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TERESA CILONA

Agrigento: processi di trasformazione urbana dal dopoguerra alla frana del 1966

Abstract

Al termine della seconda guerra mondiale l’Italia è devastata, materialmente e moralmente, dai danni dei bombardamenti, non solo al patrimonio edilizio (oltre tre milioni di vani distrutti), ma alla popolazione, all’economia, alla cultura, alla sanità, alle istituzioni politiche. La priorità è ricostruire tutto, in tempi relativamente brevi, in un Paese prevalentemente agricolo, la cui arretratezza al confronto delle altre nazioni europee rendeva la ripresa ancor più complessa, in ogni settore. Oggetto di questo studio è la città di Agrigento, divenuta simbolo della speculazione edilizia e di una rete sempre più fitta e sedimentata di collusioni, dove l’azione politica ha inciso e trasformato profondamente e definitivamente, in negativo, l’assetto urbano e lo sviluppo della città.