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TERESA CILONA

Città fragili: prevenzione, manutenzione, ricostruzione

Abstract

Gli eventi naturali catastrofici e i mutamenti climatici degli ultimi decenni rendono necessario un serio dialogo tra studiosi e soggetti politici al fine di trovare soluzioni, efficaci e concrete, capaci di mitigare l’impatto che i rischi ambientali causano ai territori ed alle popolazioni. Recenti avvenimenti calamitosi hanno comportato l’integrale evacuazione delle città colpite, con la conseguente ricostruzione o delocalizzazione, facendo registrare danni direttamente proporzionali al deterioramento delle caratteristiche costruttive e manutentive di edifici e infrastrutture. Nel nostro Paese – in forte ritardo in tema di prevenzione dei rischi naturali e manutenzione del territorio – si pone anche una ulteriore questione, per certi versi nevralgica, ossia quella di preservare l’identità dei luoghi nella fase di ricostruzione. Entrano così in gioco due aspetti: quello tecnico-economico e quello identitario. Se, da un lato, è necessario ricostruire, ovviamente adottando la più recente normativa sismica e tutte le norme di buona tecnica, dall’altro vi è l’esigenza collettiva di ricostituire tutti gli elementi distintivi dei luoghi dove gli abitanti sono nati, hanno vissuto e operato. Il presente studio è dedicato ad alcune realtà siciliane.