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STEFANO COLAZZA

Effetto del grado di coevoluzione e di specializzazione nella capacità di ooparassitoidi ad utilizzare le impronte chimiche dell'ospite

  • Authors: Frati, F; Salerno, G; Conti, E; De Pasquale, C; Peri, E; Colazza, S
  • Publication year: 2009
  • Type: eedings
  • Key words: oofagi, stimoli indiretti, risposta di arresto, idrocarburi cuticolari
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/41044

Abstract

Le impronte chimiche lasciate sul substrato dai Pentatomidi stimolano nei parassitoidi oofagi la ricerca dell’ospite nell’area contaminata e consentono loro di distinguerne il sesso. Le impronte chimiche delle femmine sono preferite poiché risultano più affidabili in quanto nei dintorni è maggiore la probabilità di ritrovare l’uovo ospite. In questo lavoro è stato ipotizzato che l’abilità di discriminare il sesso degli ospiti da parte degli ooparassitoidi è stata acquisita solo nei confronti di quelli coevoluti. Sono state quindi considerate due associazioni di ospite-parassitoide coevoluti quali Nezara viridula-Trissolcus basalis e Murgantia histrionica-Trissolcus brochymenae e come ospite non coevoluto è stato utilizzato lo Scutelleride Graphosoma semipunctatum. I biosaggi sono stati condotti in arena aperta e registrati mediante un sistema di analisi del tracciato e del movimento. E’stata valutata la risposta dei due parassitoidi alle tracce lasciate da adulti accoppiati di ospiti coevoluti e non coevoluti e alle aree trattate con estratti di questi. I risultati hanno confermato le ipotesi di lavoro. Inoltre, lo stato fisiologico dell’ospite potrebbe avere differentemente influenzare il comportamento di ricerca dei parassitoidi oofagi a seconda che siano monofagi o polifagi. Per verificare questa ipotesi è stata quindi valutata la risposta di T. brochymenae, parassitoide monofago, alle tracce di adulti di M. histrionica vergini e accoppiati, di femmine con copula interrotta e di femmine che hanno ovideposto. Le femmine dell’ospite sono state dissezionate per valutare la presenza di sperma nel bulbo e di secrezioni associate nella dilatazione del dotto della spermateca. T. brochymenae ha discriminato il sesso dell’ospite solo quando questo era accoppiato preferendo quindi femmine accoppiate dell’ospite. Inoltre è stato valutato il comportamento di ricerca del parassitoide in aree contaminate con tarsi e scutelli di ospiti adulti accoppiati. I residui rilasciati dai tarsi delle femmine accoppiate hanno indotto una risposta più forte indicando i tarsi come sorgente cairomonale. Infine sono state valutate le riposte del parassitoide alle aree trattate con estratti di ospiti adulti vergini e accoppiati. Gli estratti da femmine accoppiate hanno stimolato una risposta maggiore ed hanno mostrato differenze quantitative nella composizione degli idrocarburi cuticolari rispetto a quelli dei maschi. Questi dati, confrontati con quelli disponibili per il parassitoide polifago T. basalis, confermano l’ipotesi di lavoro e evidenziano come il grado di specializzazione porti alla definizione di strategie di ricerca più raffinate.