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ROSARIA CANCILA

"Per la retta amministrazione della giustitia". La giustizia dei baroni nella Sicilia moderna.

  • Autori: Cancila, R
  • Anno di pubblicazione: 2009
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • Parole Chiave: Giustizia, feudo, Sicilia
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/40691

Abstract

L’esercizio di funzioni giudiziarie, amministrative, fiscali, sempre più complesse soprattutto nelle grosse comunità feudali, faceva della giurisdizione l’elemento cardine attorno a cui ruota la differenziazione tra la condizione di proprietario terriero privato e quella di feudatario di complessi che si definiscono stati: il feudo era il fondamento strutturale del potere economico e politico del baronaggio. C’è allora un ambito assai rilevante che riguarda la prassi del governo del feudo come istituto di diritto pubblico: il barone doveva avvalersi di un apparato che lo assistesse, attraverso cui concretamente operare sul territorio e al quale delegare a sua volta funzioni. Di fondamentale importanza era il ruolo della corte capitaniale, cui spettava l’amministrazione della giustizia secondo le leggi e il rito vigente in Sicilia durante l'età moderna.