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MICHELE COMETA

L'età di Goethe

Abstract

Quattro straordinarie personalità, Goethe, Schiller, Herder e Wieland hanno fatto di Weimar il centro di irradiazione di un'esperienza che viene tradizionalmente catalogata come uno dei tanti 'neoclassicismi' europei ma che, a ben guardare, si presenta come una dislocazione di saperi molto più complessa e variegata. È quella straordinaria stagione della letteratura e della cultura tedesche tra Settecento e Ottocento che va sotto il nome di 'età di Goethe' (1749-1832). Questa nozione ? certo depurata da ogni inclinazione al culto della personalità -oltre a consentire un utile riferimento ad un'esperienza di vita ampia e complessa come quella di Goethe, permette di tenere costantemente presenti alcune questioni decisive per la definizione della cultura tedesca intorno al 1800: un complesso intreccio di 'discorsi' che vanno definiti per differenza come il classicismo (Klassik), il romanticismo (Romantik) e lo Sturm und Drang; il decisivo transfer culturale che caratterizza quest'epoca a partire da una visione dell''altro', sia geografico (l'Italia, l'Oriente, l'America) sia temporale (la Grecità, l'età di Shakespeare) e, infine, la 'politica culturale' dei weimariani che riguarda, oltre che la letteratura e autori come Hölderlin, Kleist e Jean Paul, anche altre arti e altri media.