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MICHELE COMETA

Il concetto di libertà nella ricezione italiana della Geschichte der Kunst

Abstract

L’influenza che gli scritti winckelmanniani esercitano sull’estetica italiana risale, com’è noto, al periodo della sua permanenza e attività a Roma al servizio del Papa. Tuttavia si fa più netta e riconoscibile all’atto della prima traduzione italiana della Storia delle arti del disegno (Geschichte der Kunst) nel 1779 e si intensifica, assumendo connotati non solamente estetologici, nella prima metà dell’Ottocento.