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MAURIZIO CELLURA

Approccio "Life Cycle Thinking" applicato alla riparazione di una scuola danneggiata dal terremoto dell'Italia centrale

Abstract

L’adeguamento sismico ed il miglioramento energetico delle strutture sono diventati al giorno d’oggi una priorità. Buona parte del patrimonio edilizio esistente si trova in stato di grande obsolescenza strutturale, architettonica ed energetica. Oltre alla prevenzione, tuttavia, un aspetto molto importante riguarda la riparazione e riqualificazione degli edifici resi inagibili dagli eventi sismici recentemente accaduti nel territorio nazionale. In modo particolare, nel presente articolo verrà preso in considerazione un edificio del plesso scolastico sito nel Comune di Pievebovigliana, provincia di Macerata, danneggiato dai terremoti che hanno colpito l’Italia centrale il 24.08.2016 e il 30.10.2016. Nel dettaglio si farà riferimento ad un edificio isolato, adibito a scuola elementare e media e sviluppato su un piano fuori terra con pianta fortemente irregolare. Sono qui analizzate e dimensionate differenti possibilità di intervento di adeguamento sismico e miglioramento energetico valutandone i potenziali carichi ambientali e i possibili scenari futuri. Pertanto oltre alla sicurezza strutturale e all’incremento delle prestazioni energetiche sono valutati gli impatti ambientali relativi a ogni intervento in modo da poter adottare un criterio di progettazione integrato in un’ottica “Life Cycle Thinking”.