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GIANNA MARIA CAPPELLO

Giovani e partecipazione al tempo dei social media. Verso la media education e oltre

Abstract

Il presente capitolo ricostruisce, attraverso una disamina della letteratura scientifica di riferimento, il tema del rapporto tra giovani e partecipazione in rete. Il primo paragrafo ripercorre brevemente le principali tesi con cui si è cercato di descrivere e spiegare in che modo i media digitali e la rete sono una risorsa cruciale nel processo di socializzazione e costruzione dell’identità di adolescenti e giovani. Successivamente verranno definiti e problematizzati i concetti di partecipazione e creatività con cui spesso si descrivono le pratiche di uso della rete da parte dei giovani. A partire da questa problematizzazione e da alcune note critiche sulla “cultura connettiva” nella platform society, si proseguirà avanzando la necessità di una media education per accompagnare i giovani (e non solo) ad un uso più responsabile, critico e civicamente orientato della rete, pur ribadendo tuttavia che l’intervento educativo – da solo – non può bastare. Infatti, man mano che la rete ha assunto implicazioni commerciali e di controllo sociale sempre più palesi, è risultato evidente che le politiche educative, pur fondamentali, non possono bastare. Occorrono politiche pubbliche di più ampio respiro che vadano a toccare la governance stessa della rete. Ciò per almeno tre ordini di motivi: per fare in modo che essa torni ad essere il più possibile un bene pubblico universale protetto da ogni possibile deriva commerciale ed oligopolistica del tutto de-regolamentata; per spingere le piattaforme social ad assumersi la responsabilità editoriale di rispondere di ciò che lasciano circolare al loro interno; e, infine, per garantire una più trasparente gestione dei dati personali degli utenti.