Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

DANIELA CHINNICI

Condanna senza contraddittorio: un'anacronistica anomalia del processo di appello

  • Autori: Chinnici, D
  • Anno di pubblicazione: 2010
  • Tipologia: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
  • Parole Chiave: Processo di appello - Prova scritta - Giusto processo
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/102050

Abstract

Sembra un dato pacifico che il giudizio di seconda istanza sia connaturale al nostro sistema processuale. Invero, dopo un’attenzione dottrinale, legislativa e giurisprudenziale concentrata per almeno un decennio dal varo del nuovo codice di procedura penale sul giudizio penale di primo grado, poi culminata nella riforma dell’art. 111 Cost. – che, come noto, ha fissato le linee guida del giusto processo (con la legge costituzionale n. 2 del 1999) 1 – e nella c.d. legge attuativa sul giusto processo (n. 63 del 2001), è andata aumentando, nel dibattito scientifico, l’attenzione per un ripensamento funditus delle impugnazioni e, in particolare, della fisionomia del giudizio penale di secondo grado, proprio alla luce della ribadita scelta normativa in senso accusatorio del sistema.