Theoria dei principi e critica del dominio. Note su Ritrattazioni della metasica di Leonardo Samonà

Abstract

L’istanza di discernimento e di rigore, che del filosofare esibisce l’intima vocazione logica all’ordine, deve sempre poter dialogare con il senso profondamente etico di una ripresa, cui ogni autentico percorso di fondazione non può sottrarsi, di quel che dal logos ordinato sembra, almeno in prima battuta, venire escluso. Leonardo Samonà parla, così, di «ritrattazione» nei termini di un movimento di ripresa di ciò che la filosofia in un primo slancio si era lasciata alle spalle. Diversamente, il movimento della filosofia si tradurrebbe in una fuga dall’esistente in direzione di un mondo perfettamente ordinato, atto a rendere conto solo di se stesso, chiuso nella sua torre d’avorio e, per questo, privo di qualsiasi slancio di trascendenza.