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ANDREA COZZO

Il primato della vista e quello dell’udito nella Grecia Antica

Abstract

Tra i cinque sensi, la vista e l’udito, secondo i Greci, hanno uno statuto particolare perché risultano i più adatti a produrre conoscenza. Per tutta una tradizione di pensiero, poi, tra i due, è la vista, in quanto senso attivo, a detenere il primato rispetto al passivo e ‘femmineo’ udito. Ma esiste anche una linea culturale che rileva l’elemento di superiorità dell’udito sulla vista: il fatto di permettere una conoscenza cumulativa all’interno di un orizzonte spaziale e temporale più ampio, e di vincolare gli individui socialmente. Infatti, nell’udito, ognuno (ogni orecchio) dipende da un altro (dalla bocca parlante di un altro, o dalla bocca propria che legge, ad alta voce, il testo scritto da un altro).