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ALESSANDRA CARRUBBA

Valorizzazione produttiva della biodiversità in ambiente mediterraneo: il genere Hypericum

  • Autori: Lazzara S; Carrubba A; Napoli E
  • Anno di pubblicazione: 2014
  • Tipologia: Abstract in atti di convegno pubblicato in volume
  • Parole Chiave: Hypericum spp., Popolazioni Siciliane, Parametri Qualitativi, Ornamentale
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/99789

Abstract

Il genere Hypericum, diffuso in tutto il mondo con circa 500 specie, in Italia è rappresentato da 30 taxa, distribuiti dalle zone costiere fino ad habitat montani (0-1600 m slm), comprendenti 26 specie e 4 sottospecie. Nella flora siciliana è presente con 9 specie: H. aegypticum, H. androsaemum, H. australe, H. hircinum subsp majus, H. perfoliatum, H. perforatum (subsp. perforatum, veronense e angustifolium), H. pubescens, H. tetrapterum, H. triquetrifolium, a cui recentemente si è aggiunto H. calycinum localizzato e definito come spontaneizzato in Sicilia. Una conoscenza più approfondita di tali specie, finalizzata alla loro introduzione negli ordinamenti colturali come specie di interesse industriale e/o ornamentale, comporta un perfezionamento nella descrizione dei parametri morfologici e ambientali delle piante nei loro siti di vegetazione spontanea, ed uno specifico accertamento delle loro caratteristiche fitochimiche. Un'attività di ricognizione a tale scopo è stata svolta negli anni 2012-2013, nei periodi corrispondenti alle fasi di fioritura e di maturazione dei semi. In Sicilia le aree perlustrate da giugno-luglio (momento della fioritura) a settembre-ottobre (momento della raccolta dei semi), hanno interessato 4 province: Trapani, Palermo, Messina e Agrigento ed hanno portato all'individuazione di 23 accessioni: 9 di H. perforatum, 8 di H. perfoliatum e le rimanenti di H. pubescens, H. tetrapterum e H. calycinum. Altre escursioni sono state effettuate in Italia centrale, nell'appennino tosco-romagnolo, permettendo la localizzazione di ulteriori 7 popolazioni comprendenti H. perforatum, H. androsaemum, H. montanum, H. tetrapterum e H. calycinum. Altre accessioni di H. perforatum, H. hirsutum, H. androsaemum e H. tetrapterum si sono inoltre aggiunte, grazie all'invio di semi da parte di alcuni Orti Botanici nazionali. Tutti i semi acquisiti sono stati posti in coltura, mentre la raccolta dei fiori in situ ha consentito l'analisi chimica degli estratti etanolici delle accessioni nello stesso anno della raccolta, permettendone una prima valutazione qualitativa sulla base del contenuto in ipericina, iperforina e pseudoipericina. Ad oggi sono state esaminate 20 accessioni distribuite tra le diverse specie; il contenuto in principi attivi ha rivelato un notevole livello di variabilità tra le specie, mentre più circoscritto risulta il grado di variabilità tra le accessioni intraspecifiche. L'attività di valutazione è tuttora in corso; tra le piante originate da seme, particolarmente degne di interesse sembrano alcune provenienze di H. perforatum che hanno mostrato un habitus peculiare (piccola taglia e/o portamento ricadente) e per le quali sembra ipotizzabile una valorizzazione come specie ornamentali.