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ADRIANA CORDOVA

Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale del paziente con melanoma metastatico presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone di Palermo come strumento applicativo della clinical governance

  • Autori: Rinaldi, G.; Cordova, A.; Firenze, A.; Rocca, F.; Fazio, I.; Ponzetti, C.; Canciani, M.; Paoli, G.; Farina, M.
  • Anno di pubblicazione: 2017
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/227270

Abstract

L’evoluzione dello scenario internazionale relativo alla sanità identifica cinque specifiche dimensioni come driver del cambiamento: il sistema, la finanza, le persone, i processi e la tecnologia. In linea con tali elementi, il patto per la salute 2014-2016 esplicita la necessità di una rivisitazione a tutti i livelli del sistema salute, sia organizzativo che gestionale, con l’intento di aumentare l’efficienza e l’efficacia, sviluppando nuovi modelli assistenziali, anche nella logica delle reti cliniche, dove tra gli “strumenti” viene identificata l’attivazione di Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA). I percorsi condivisi e codificati per i vari stadi di patologia, con un sistema di raccolta dei dati clinici che possa generare gli indicatori di processo e di esito, sono ritenuti indispensabili per innescare il miglioramento della qualità e valutare l’efficacia e l’efficienza. Tenendo conto di queste premesse, nell’ambito dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone di Palermo è stata sviluppata una progettualità al fine di formalizzare e studiare il PDTA del paziente con melanoma metastatico, identificando il percorso ideale e descrivendo il percorso applicabile con le relative leve del cambiamento. Il progetto ha reso evidente come la gestione consapevole del “profondo cambiamento” in essere nelle organizzazioni clinico assistenziali può essere “governata” grazie anche alla “documentazione” del proprio modo di operare in riferimento alle Linee Guida di riferimento e alle relative raccomandazioni. Il progetto ha reso evidente inoltre come la sostenibilità dei percorsi passa anche attraverso la definizione di opportuni indicatori, correlati alle diverse fasi ed attività chiave, da poter monitorare nella “vita corrente dell’organizzazione”.