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SILVIO BOLOGNA

LEGITTIMITÀ DELLE REGISTRAZIONI DEL LAVORATORE PER RAGIONI DIFENSIVE

Abstract

Il presente lavoro analizza il recente arresto di legittimità, che ha ritenuto illegittimo il licenziamento del lavoratore che registra e riprende le conversazioni con i colleghi a loro insaputa, se i dati non sono diffusi ma raccolti in vista di un eventuale procedimento giudiziario: non sussiste violazione della privacy, essendo la raccolta dei dati, nella fattispecie, utilizzata dal lavoratore al fine di precostituirsi degli elementi di difesa per salvaguardare la propria posizione in azienda.