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CLELIA BARTOLI

Razzisti per legge. L'Italia che discrimina

Abstract

È facile chiamare 'razzista' l'uomo che aggredisce un altro uomo solo perché di etnia, nazionalità o religione sgradita. Più arduo è percepire lo scandalo di leggi e procedure che costruiscono la disuguaglianza. Dare un nome alle cose serve a vederle. Si chiama 'razzismo istituzionale' quel complesso di norme e politiche che tracciano una linea di separazione tra chi ha diritti e chi possiede solo incerte e revocabili concessioni. Questo libro racconta un'Italia razzista verso chi è designato come 'straniero'. Mette insieme riflessioni teoriche e storie di casi gravi e lievi, noti e sconosciuti, di discriminazione istituzionale, come la cosiddetta 'emergenza Lampedusa' o la vicenda di un'insolita assegnazione a una famiglia rom di un prestigioso appartamento confiscato alla mafia.