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ARMANDO BISANTI

Giovanni Marrasio fra Virgilio, Orazio e Properzio

Abstract

Questo saggio mira a presentare la figura e l’opera poetica di Giovanni Marrasio (Noto, 1400/1404 - Caltanissetta, sett. 1452), umanista siciliano autore dell’«Angelinetum» e dei «Carmina varia», attivo nella prima metà del sec. XV fra la Sicilia e Siena, Firenze e Padova, Ferrara e Napoli, in rapporti con altri umanisti e letterati (Giovanni Aurispa, Antonio Beccadelli, Leonardo Bruni, Enea Silvio Piccolomini, Carlo Marsuppini, Maffeo Vegio, Niccolò Niccoli, Guarino Veronese), potenti uomini di stato (Niccolò III d’Este, Alfonso il Magnanimo) e di chiesa (papa Niccolò V). In particolare, la disamina si concentra sulle suggestioni che Virgilio, Orazio e Properzio hanno esercitato sulla poesia del Marrasio, senza tralasciare, però, gli influssi della tradizione poetica mediolatina e volgare.