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ARMANDO BISANTI

Orgoglio poetico e lode del sovrano nei “carmina” di Enrico di Avranches per Federico II

Abstract

Nel 1878 Eduard Winkelmann pubblicò in «Forschungen zur deutschen Geschichte», tre carmina attribuibili a Enrico di Avranches, poeta normanno del XIII secolo. I tre componimeni sono trasmessi – come la stragrande maggioranza dei carmina di Enrico – dal ms. Dd. XI 78 della University Library di Cambridge, esemplato nel secolo XIII e appartenuto a Matteo Paris (siglum A). Questo intervento presenta una prima sezione dedicata alla presentazione della figura di Enrico di Avranches, con una rassegna bibliografica delle sue opere principali, alla quale segue una seconda e più ampia parte dedicata all’analisi dei tre carmina per Federico II, studiati nelle loro caratteristiche contenutistiche e formali, politiche e ideologiche. In particolare, due sono gli elementi che il poeta medievale vuole trasmettere e veicolare: la professione di orgoglio poetico e la lode dell’imperatore svevo. In tale direzione, i tre carmina si collocano perfettamente all’interno della vasta e varia produzione poetica di Enrico di Avranches.