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ARMANDO BISANTI

Fortuna dell’«Alda» di Guglielmo di Blois fra il XII e il XIII secolo: commedie elegiache, “fabliaux” e romanzi cortesi

Abstract

In questo intervento vengono studiate la fortuna e le imitazioni dell’Alda, commedia elegiaca latina di Guglielmo di Blois (scritta verso il 1169-1170), nella letteratura latina e volgare dei secc. XII e XIII. In particolare, dopo una presentazione generale dell’opera ci si sofferma su alcune commedie elegiache latine successive (Baucis et Traso, De mercatore, De uxore cerdonis di Iacopo da Benevento), su alcuni fabliaux antico-francesi del sec. XIII (Trubert di Douin de Lavesne, Li sohaiz desvez di Jean Bodel, l’anonimo De la damoisele) e sui romanzi di Chrétien de Troyes (Yvain) e di Roberto di Blois (Floris et Lyriopé). L’ultima sezione del lavoro è fondata, infine, sullo studio delle componenti parodistiche e antropologiche dell’Alda, soprattutto nei suoi rapporti col poemetto francese Audigier.