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ARMANDO BISANTI

La figura di Zosima, padre "autorevole", nella leggenda di Maria Egiziaca

Abstract

La leggenda di Maria Egiziaca ha goduto di grande successo nella tradizione agiografica orientale e occidentale dal VI-VII sec. fino al pieno e tardo Medioevo. Personaggio fondamentale e vero coprotagonista della leggenda è padre Zosima, colui che incontra Maria Egiziaca nel deserto palestinese e con lei stabilisce un rapporto di devozione, fino alla morte della donna e al suo seppellimento. Tale figura riceve, nelle varie versioni della storia, un diverso trattamento da parte dei diversi autori: spesso, infatti, a lui vengono dedicati ampi stralci, soprattutto all’inizio del racconto, mentre talvolta la narrazione è centrata pressoché esclusivamente sulla storia della conversione e della redenzione dell’ex-prostituta Maria Egiziaca, lasciando poco spazio alla figura di Zosima. Attraverso esempi appositamente scelti (tratti soprattutto dalla «Vita beate Marie Egiptiace» di Ildeberto di Lavardin e dal «De Maria Aegyptiaca et Zozima» di Flodoardo di Reims), si cerca di dare luce al tema dell’"auctoritas" – nel senso di ’“autorevolezza” di "pater" spirituale – di Zosima. Una figura duplice, la sua, che da un lato assume le caratteristiche, appunto, di “padre spirituale” della donna (secondo un diffuso modulo agiografico), dall’altro quelle di “discepolo”, nella devozione e nella reverenza che lo legano alla santa anacoreta.