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ANGELA BADAMI

Carta del Rischio per i waterfront in area storica. Modelli di rigenerazione urbana per le città costiere in Sicilia

Abstract

Il progetto della Carta del Rischio del patrimonio culturale, promosso a livello nazionale per l’Italia dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, costituisce una scelta metodologica innovativa nel campo della tutela attiva del patrimonio culturale e ambientale, d’avanguardia rispetto al panorama europeo. L’opzione di redigere uno strumento di prevenzione rispetto ai danni a cui il patrimonio culturale nazionale è esposto risponde alla volontà di operare in termini di previsione, proiezione e predisposizione di mezzi e risorse, finalizzati a ridurre od eludere i pericoli, mitigare i danni o fronteggiare le calamità, scelta alternativa rispetto ad una logica di intervento a posteriori sui danni subiti. In Sicilia, Regione a statuto speciale, l’operazione Car t a de l Ri schio è stata presa in carico dal Cent ro per la Pro g et tazione e i l Re stauro del la Reg ione Si c i li a che per l’allestimento della Carta del Rischio regionale introduce significative differenziazioni rispetto alla struttura generale della carta nazionale.Un’attenzione particolare è stata rivolta ai temi della prevenzione dei rischi a cui sono esposti i waterfront in aree urbane storiche avviando il Pro g et to Car ta del Ri schio a scala lo cale – I l wat er front da c r i t i c i tà ad alimentato r e di quali tà urbana1: a partire dalle maggiori concentrazioni di pressione antropica su aree di waterfront a forte densità di beni culturali, che corrispondono alle cinque maggiori città costiere della Sicilia – Palermo, Catania, Messina, Siracusa e Trapani –, il focus del progetto è la messa a punto di strategie di riqualificazione volte al recupero del patrimonio esistente ed al contestuale innesto di attività di valorizzazione e sviluppo.