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FABRIZIO AVELLA

Il primo concorso per il Palazzo di Giustizia a Roma del 1884. Ricostruzione critica del progetto di Ernesto Basile

  • Autori: Avella, Fabrizio; Giaimi, Elisa
  • Anno di pubblicazione: 2019
  • Tipologia: Contributo in atti di convegno pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/379102

Abstract

1. Breve descrizione dell’oggetto di studio Il concorso del Palazzo di Giustizia di Roma si svolge in quattro fasi svolte tra il 1884 e il 1887. Il progetto per il primo concorso, del 1884, redatto dall’allora giovanissimo Ernesto Basile (Palermo 1857-1932), rivela una grande perizia progettuale che trasforma il complesso programma funzionale in un austero edificio in stile neofiorentino. I disegni originari dell’opera, non realizzata, conservati presso la Dotazione Basile del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, sono stati oggetto di studio propedeutico alle fasi di analisi, interpretazione e ricostruzione congetturale del modello digitale. 2. Stato dell’arte e riferimenti bibliografici principali La ricostruzione congetturale sulla base di disegni e documenti di archivio è una pratica ormai consolidata e codificata grazie a diversi i contributi disciplinari in ambito nazionale ed internazionale. Cfr.: F. I. Apollonio, Classification Schemes for Visualization of Uncertainty in Digital Hypothetical Reconstruction, in M. Sander, P. Mieke, P. Kuroczyński, M. Ioannides, 3D Research Challenges in Cultural Heritage II, Cham (CH) 2016. G. Antista, M. Cannella, Ricostruire. Architettura - Storia – Rappresentazione, Palermo 2015. Per studi relativi all’opera in esame cfr.: E. Mauro, E. Sessa, I disegni della Collezione Basile, Roma 2015. E. Sessa, Ernesto Basile. Dall'eclettismo Classicista al Modernismo, Palermo 2002. 3. Definizione delle metodologie adottate nella ricerca Fasi metodologiche: • analisi storica; • rilievo dei disegni originari e verifica dimensionale delle scansioni piane; • studio modulare e vettorializzazione piana; • modellazione tridimensionale; • scelta dei criteri di interpretazione in caso di incongruenze progettuali; • definizione del livello di incertezza; • elaborazione di disegni analitici (schemi modulari, funzionali, compositivi, volumetrici); • elaborazione di viste assonometriche e prospettiche; • applicazione di tecniche di rendering coerenti con le informazioni disponibili. 4. Obiettivi perseguiti e raggiunti La ricostruzione congetturale ha conseguito i seguenti risultati: • formulazione di elaborati analitici, che evidenziano come l’articolazione planimetrica e altimetrica siano perfettamente coerenti con il programma funzionale; • costruzione di viste prospettiche desunte dai disegni originari che evidenziano: la gerarchia volumetrica e la funzione del bugnato nella scansione della massa muraria; la spazialità del grande vestibolo; lo spazio del cortile principale, che Basile accenna in uno schizzo; i loggiati voltati.