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U.O. Abilita' Diverse

SERVIZI PER STUDENTI DISLESSICI

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In riferimento all'art. 5 comma 4 della legge 170/2010 l'Ateneo di Palermo, all'interno dell’U.O. Abilità Diverse, ha predisposto un apposito "Servizio Studenti Dislessici" che prevede la presenza di operatori specializzati per la consulenza e la valutazione delle modalità di intervento necessarie per supportare il percorso di studio dello studente con difficoltà specifica di apprendimento.

Il servizio prevede che lo studente possa avvalersi di strumenti compensativi, di ausili informativi per lo studio e lo svolgimento degli esami, per la frequenza delle lezioni e per le altre attività didattiche dal corso di studio di iscrizione.

 

Lo studente può ricorrere al supporto di tutor-lettori, di materiali didattici, di testi universitari e lezioni in formato elettronico.

Con l'intento di garantire agli studenti con DSA, in possesso di segnalazione clinica attestante la presenza del disturbo specifico di apprendimento, adeguate forme di valutazione per l'accesso   a corsi di studio dell'Ateneo, i suddetti studenti potranno essere autorizzati ad utilizzare un supporto durante lo svolgimento delle prove di ammissione ai Corsi di Studio ed avranno a disposizione tempi prolungati ovvero il 30% in più del totale del tempo fissato per lo svolgimento delle medesime prove.

Gli operatori specializzati medieranno il rapporto con i docenti del corso di studio di appartenenza. Il personale strutturato dell'Ateneo, per tale servizio, è composto da:

  • Prof.ssa Agata Maltese - Coordinatore
  • Prof.ssa Marianna Alesi;
  • Prof.ssa Antonella D'amico;
  • Dr.ssa Giulia Ingrassia, responsabile U.O. Abilità Diverse

Il servizio si avvale, inoltre, del contributo della Dott.ssa Lidia Scifo, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia.

 

1. Diagnosi

Alla data presente, la diagnosi di DSA deve rispondere ai criteri della Consensus Conference (2011), riportare i codici nosografici e la dicitura esplicita del DSA in oggetto, contenere le informazioni necessarie per comprendere le caratteristiche individuali di ciascuno studente, con l’indicazione delle rispettive aree di forza e di debolezza.

Sono valide soltanto le diagnosi rilasciate dalle strutture del SSN o dagli enti o professionisti accreditati dalle Regioni.

Come previsto dalla legge n. 170 del 2010 (art. 3) e dal successivo Accordo Stato‐ Regioni del 24/7/2012, la diagnosi deve essere aggiornata dopo 3 anni se eseguita dallo studente di minore età; non è obbligatorio che sia aggiornata se eseguita dopo il compimento del 18° anno.

 

 

2. Strumenti compensativi

Per quanto attiene agli strumenti compensativi gli studenti con diagnosi di DSA potranno utilizzare gli ausili eventualmente già in uso durante il percorso scolastico, quali, per esempio:

‐ registratore digitale,

‐ PC con correttore ortografico;

‐ testi in formato digitale;

‐ programmi di sintesi vocale;

‐ la presenza di tutor con funzione di lettore, nel caso in cui non sia possibile fornire materiali d’esame in formato digitale;

‐ calcolatrice;

‐ tabelle e formulari;

‐ mappe concettuali;

‐ materiali didattici in formati accessibili (presentazioni, dispense, eserciziari), forniti se necessario in anticipo sulle lezioni;

‐ altri strumenti tecnologici di facilitazione nella fase di studio e di esame.

 

3. Misure dispensative

‐ considerare la possibilità di suddividere la materia d’esame in più prove parziali;

‐ privilegiare verifiche orali piuttosto che scritte, tenendo conto anche del profilo individuale di abilità;

‐ laddove l’esame scritto venga ritenuto indispensabile, verificare se il formato scelto (ad es. test a scelta multipla, o a risposta chiusa, ecc.), rappresenti un ostacolo e se possa essere sostituito da altre forme di valutazione scritta;

‐ sempre con riferimento alle prove scritte, prevedere alternativamente la riduzione quantitativa, ma non qualitativa, della prova stessa, oppure la concessione di tempo supplementare, fino a un massimo del 30%, per lo svolgimento della prova;

‐ considerare nella valutazione i contenuti piuttosto che la forma e l’ortografia.

Si osserva che la generalità delle tutele elencate sopra ai punti 2. e 3. è prevista anche per gli studenti con disabilità.