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SERVIZI/“Università Universabile” per una cultura dell’integrazione

19-feb-2010

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La diffusione della cultura dell’integrazione e non quella del semplice inserimento e della riabilitazione della persona in situazione di disabilità. È quanto si propone di realizzare da anni l’Università di Palermo che ha sempre attivamente promosso iniziative a favore degli studenti diversamente abili. Con l’inaugurazione del Centro Universitario per le abilità diverse nel cuore della cittadella universitaria in viale delle Scienze, l’Ateneo palermitano intende migliorare i servizi agli studenti offrendo la possibilità di usufruire di spazi dove studiare con l’ausilio di mezzi e tecnologie all’avanguardia.
“Tutte le iniziative che l’Università degli Studi di Palermo ha portato avanti – dichiara delegato del Rettore al coordinamento delle attività di Ateneo relative alla disabilità Sabina La Grutta – si ispirano ad un modello teorico che prevede un approccio specifico e peculiare nel campo della disabilità. Consideriamo la condizione di disabilità in relazione con la ricerca di una soggettività originale e nuova, aborrendo tutti quei modelli che fanno leva su schemi prefabbricati da imporre e sui concetti di “difficoltà” e “marginalità” da ridurre tramite linee di tendenza assistenziali e riabilitative di normalizzazione. In questo senso è stato cruciale proporre un fondamentale spostamento d’ottica: una visione dall’interno ha gradualmente sostituito una visione dall’esterno e dall’alto”.
Il progetto che vuole portare avanti il Centro, con la collaborazione dei vari delegati di facoltà alla disabilità è quello di superare una logica assistenziale e riabilitativa, di inserimento della persona in situazione di disabilità. “Solo una “visione dall’interno” – continua La Grutta – consente un approfondimento dell’esperienza e l’espressione completa l’equipaggiamento competenziale e sensibilizza, inoltre, ad essere non più pubblico che può solo applaudire o fischiare, ma attori che del resto offrono una propria interpretazione che lo rende sempre diverso e quindi sempre nuovo e originale. La visione dall’interno aiuta a passare da una chiave interpretativa ad un'altra, a sintonizzarsi sulle ragioni, giuste o sbagliate, dell’altro favorisce la comprensione delle proprie, acquisendo maggiore controllo su di sé e sulle proprie azioni, in una prospettiva di sempre maggiore autonomia. La visione dall’interno sottolinea, la cultura dell’integrazione, dove le persone di fronte alle frustrazioni – inevitabili che la vita impone - reagiscono utilizzando le proprie capacità, le proprie qualità, per dimostrare le proprie ragioni. Una visione dall’interno è quella che viene favorita in questa nuova sede che si trova proprio all’interno, nel cuore della Città Universitaria. Finalmente non una Università per i disabili ma una Università Universabile”.
Soddisfazione è stata espressa dal rettore Roberto Lagalla che insieme al pro rettore vicario Ennio Cardona, al delegato all’edilizia Antonio De Vecchi, al dirigente Guido Curzi e a numerosi presidi e delegati per le disabilità di facoltà ha presenziato alla cerimonia. “Il nostro obiettivo è di quello di offrire opportunità di studio e di partecipazione alla vita collettiva degli studenti con abilità diverse – ha detto – per farli sentire a pieno titolo partecipi della vita della nostra collettività. Ho dato disposizione al mio delegato all’edilizia di mettere a disposizione del Centro, ulteriori locali che saranno adeguati alle esigenze dei giovani”.
Il nuovo Centro per le abilità diverse è ubicato presso l’edificio 9 di viale delle Scienze e consta di ampi locali per l’accoglienza degli studenti, compresa una biblioteca e un’aula multimediale. Il front office funziona tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e il lunedì, martedì e mercoledì anche dalle 15 alle 17.