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Presentazione

23-nov-2019

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Con l’espressione Medical Humanities si fa riferimento in generale alla sinergia tra le scienze umane e sociali e le discipline del settore biomedico per fornire un “approccio integrato” all’esperienza della malattia e della cura. Le Medical Humanities si pongono, dunque, l’obiettivo di integrare l’approccio al paziente basato sulle conoscenze di biologia, anatomia e fisiologia con un approccio centrato sugli individui e sulle questioni di fondo che sono parte dell’esperienza della malattia, della disabilità, dell’intervento medico; questioni che mobilitano riflessioni in ambito etico, filosofico, psicologico, giuridico, economico, tecnologico e professionale.

Se la dimensione tecnica permette di conoscere la malattia intesa come processo bio-patologico (disease), la dimensione umanistica permette di conoscere anche la malattia intesa come esperienza soggettiva (illness) e come fenomeno sociale (sickness), contribuendo a migliorare la relazione medico-paziente, a favorire l’alleanza terapeutica, nonché a progettare e realizzare servizi di cura e assistenza innovativi per la promozione della salute.

Le scienze sociali e umane possono, infatti, facilitare l’integrazione di conoscenze applicabili per interventi su diverse dimensioni della cura e della promozione della salute, tra cui ad esempio: la relazione tra soggetti (credenze, valori, fiducia), la presa di decisioni, la soluzione di problemi, la definizione della comunicazione e il disegno delle campagne informative, i meccanismi cognitivi alla base della percezione degli ambienti e della loro funzione, la progettazione degli spazi (hospital designway-finding designservice design), i modelli di gestione di dati e informazioni, le condizioni di interazione tra soggetti e sistemi automatizzati di servizi (human-machine interaction).

 

Le Medical Humanities si sono diffuse tradizionalmente negli Stati Uniti e, in Europa, soprattutto in Francia e Inghilterra. In Italia esse costituiscono ancora una realtà difforme, riconducibile a singoli corsi universitari, iniziative di enti pubblici/privati o di ordini professionali. Il Laboratorio permanente di Medical Humanities nasce con l’intento di fornire una cornice istituzionale alle Medical Humanities e con l’obiettivo di divenire punto di riferimento per ricerche e interventi di formazione a carattere interdisciplinare.