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Obiettivi formativi

23-feb-2017

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La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali "G. Scaduto" dell’Università degli Studi di Palermo nasce in attuazione del Decreto 21 dicembre 1999, n. 537 dell’allora Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologia di concerto con il Ministero della Giustizia, che istituisce le Scuole di Specializzazione per le Professioni Legali presso tutti gli Atenei sedi di Facoltà di Giurisprudenza.

La Scuola, di durata biennale, è a numero chiuso con frequenza obbligatoria. Il primo anno è comune, mentre il secondo anno è specialistico e prevede gli indirizzi giudiziario-forense o notarile.

La Scuola ha come obiettivo la formazione comune dei laureati, necessaria per accedere alle professioni di magistrato ordinario, di avvocato e di notaio e quello di curarne le attitudini e di svilupparne le competenze teoriche e pratiche che concorrono al migliore esercizio di dette professioni, tenendo conto delle moderne tecniche di ricerca delle fonti e della crescente integrazione internazionale della legislazione e dei sistemi giuridici.

La Scuola palermitana ha l’obiettivo di concorrere all’aggiornamento professionale dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili, degli avvocati e dei notai, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente.

Il diploma di specializzazione rilasciato dalla Scuola costituisce, ai sensi dellla L. 30.07.2007 n. 111, requisito di ammissione per il concorso di accesso alla Magistratura. E' altresì valutato ai fini del compimento del periodo di pratica per l'accesso alla professione di avvocato e notaio per il periodo di un anno, ai sensi del D. 11.12.2001 n. 475.

Per l'a.a. 2019/20, alla Scuola è stato assegnato un numero complessivo di 90 posti per la sede di Palermo.

Ogni anno il MIUR bandisce il concorso di ammissione alla Scuola sulla base dei posti disponibili. Il Diploma di specializzazione si consegue dopo il superamento di una prova finale consistente in una dissertazione scritta su argomenti interdisciplinari.

La tassa di ammissione al concorso, per l’a.a. 2019/20, è di € 50,00 mentre il costo per la frequenza della Scuola, a seguito di delibera del Consiglio di Amministrazione (p. 08/03) del 28.05.2019, è di € 2.281,00 per anno, da versare in due rate (I rata € 1.836,00, II rata € 445,00).

La S.S.P.L. "G. Scaduto" di Palermo è attualmente diretta dal prof. Vincenzo Militello, Ordinario di Diritto Penale presso l’Università degli Studi di Palermo.
Oltre alla sede di Palermo dall'a.a. 2003/04 sono state previste le sedi decentrate di Trapani e Agrigento sulle quali eventualmente indirizzare i corsisti residenti nelle rispettive province.
L'attivazione delle sedi di Agrigento e Trapani è tuttavia subordinata annualmente alla delibera del Consiglio Direttivo solo ricorrendone le condizioni logistiche e finanziarie.

Organi deliberativi della Scuola sono:
- il Consiglio Direttivo composto da sei docenti universitari della Facoltà di Giurisprudenza, due magistrati, due notai e due avvocati, designati dai rispettivi Consigli degli Ordini;
- il Collegio dei docenti.

La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali "G. Scaduto" dell’Università di Palermo è ubicata, per la sede di Palermo, in Via Maqueda, 175 (ex Facoltà di Achitettura) – Tel. 091 23892153/4 – e-mail: sspleg@unipa.it oppure marisa.giompaolo@unipa.it o filippo.logiudice@unipa.it.

Per l’a.a. 2019/2020 le lezioni del 2° anno di corso della Scuola hanno avuto inizio il 24 Settembre 2019 e si concluderanno il 30 Aprile 2020, mentre per il 1° anno avranno inizio il 28.01.2020 e si concluderanno l' 8.07.2020.

Il corpo docente della Scuola è costituito non soltanto da professori universitari, ma anche da magistrati, notai ed avvocati che assicurano l’approccio pratico alle discipline oggetto di studio. Grande importanza è attribuita ai tutors che seguono da vicino i corsisti garantendo loro l’organizzazione di esercitazioni e approfondimenti e rappresentando un costante punto di riferimento nella risoluzione di qualsiasi problema di natura didattica.

L’ordinamento didattico della Scuola prevede al primo anno lo studio delle seguenti discipline: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto commerciale, procedura penale, procedura civile, diritto del lavoro, elementi di informatica giuridica, fondamenti del diritto europeo, diritto dell’unione europea, contabilità di stato, economia, per un totale complessivo di 520 ore di lezioni e attività pratiche presso studi professionali.

Al secondo anno, per l’indirizzo giudiziario-forense, sono previsti approfondimenti e attività pratiche nelle materie oggetto delle prove concorsuali per uditore giudiziario e dell’esame di accesso all’avvocatura secondo la normativa vigente, nell'ambito delle discipline: diritto civile, procedura civile, diritto commerciale, diritto penale, procedura penale, diritto amministrativo, giusitizia costituzionale, diritto dell’unione europea, diritto del lavoro, diritto ecclesiastico, ordinamento giudiziario e forense, deontologia giudiziaria e forense, ordinamento penitenziario, psicologia giuridica, tecnica della comunicazione e dell'argomentazione.

Per l’indirizzo notarile sono previsti, invece, approfondimenti teorici e giurisprudenziali e attività pratiche nell'ambito delle discipline: procedura civile, diritto amministrativo, volontaria giurisdizione, diritto urbanistico, diritto internazionale privato, pubblicità immobiliare, diritto tributario, diritto delle successioni, contratti speciali, diritti reali, diritti di famiglia, diritto della società, legislazione notarile e deontologia.

I corsisti che optano per l'indirizzo notarile dopo aver completato, presso la Scuola "G. Scaduto", le ore previste per le discipline procedura civile e diritto amministrativo, perfezioneranno la loro formazione presso la Scuola del Notariato "P. Moscatello" di Palermo, con la quale la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali "G. Scaduto" ha stipulato apposita convenzione.

La Scuola è stata intitolata, con delibera unanime del Consiglio Direttivo, a Gioacchino Scaduto, giurista siciliano che ha dato dignità e prestigio all'Università e all'Avvocatura palermitana, ed è stato un esponente tra i più insigni della cultura giuridica contemporanea.

Il bilancio della Scuola è costituito dai contributi di funzionamento versati dai corsisti.