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Obiettivi Formativi e Learning outcomes

12-nov-2014

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Obiettivi Formativi

Mentre i sistemi attuali di formazione degli insegnanti nella maggior parte degli Stati membri dell’Unione Europea favoriscono l'acquisizione delle nuove competenze pedagogiche richieste dalle evoluzioni dell'insegnamento scolastico nella società contemporanea, in Italia l'investimento nella formazione e nel perfezionamento continuo degli insegnanti resta ancora insufficiente. Una riflessione scientifica sulle modalità e gli esiti della formazione pedagogico-didattica degli insegnanti dovrebbe accompagnare l’azione formativa svolta dalle università. Purtroppo a fronte delle diverse migliaia di giovani che ogni anno si formano e si abilitano all’insegnamento presso le sedi universitarie italiane, risultano praticamente inesistenti delle figure professionali che si dedichino esclusivamente a progettare, monitorare e valutare le attività formative. La formazione dei formatori richiede in primo luogo la messa a punto di un chiaro quadro di riferimento pedagogico e didattico.

Benché gli insegnanti debbano dispensare le conoscenze fondamentali, si chiede loro anche di garantire, fra l'altro: la presa in considerazione delle esigenze specifiche di ciascun discente; l'autonomia dei discenti nell'intero arco della vita; l'acquisizione da parte di tutti i giovani delle competenze-chiave; l'adeguamento dell'insegnamento ad un ambiente multiculturale; l'impiego delle nuove tecnologie.

L’innalzamento della qualità dei sistemi di istruzione e dei loro prodotti formativi da una parte e la maggiore efficacia delle attività di orientamento e transizione al lavoro, dall’altra, sono tra i più rilevanti obiettivi sottesi tanto alla strategia “Europa 2020” quanto a quella del programma di finanziamento della ricerca “Horizon 2020”.

Istruzione, formazione e apprendimento permanente sono considerati, infatti, elementi chiave di uno sviluppo che volendo essere sostenibile deve permettere l’estensione a tutti dei suoi benefici.

Il successo formativo generalizzato, proprio in quanto condizione di offerta di autentiche opportunità di scelta scolastica e lavorativa, può diventare strumento non secondario sia della lotta contro la povertà, l’esclusione e la mancata partecipazione al mercato del lavoro, sia della crescita e dell’occupazione, oltre che di promozione di “società solidali, innovative e sicure” (Europa 2020).

Nel nostro Paese, gli alti tassi di insuccesso e di abbandono scolastici e universitari (tra i più alti nella UE con 27 Paesi membri e circa il doppio di quelli previsti dagli obiettivi “Europa 2020”) con indici più elevati per le fasce deboli, e le difficoltà di transizione al lavoro, sono indicatori della non eccellente qualità complessiva del sistema educativo.

Innalzare la produttività culturale del sistema di istruzione e formazione, in termini quali-quantitativi è divenuta una vera e propria urgenza nazionale, per la cui risposta può risultare decisivo il contributo della ricerca pedagogica e didattica. I fattori che contribuiscono a elevare qualità e risultati dei processi formativi sono tuttavia assai numerosi. Nel corso di dottorato se ne prenderà in considerazione uno in particolare: il miglioramento della qualità della formazione degli insegnanti.

Nel quadro problematico appena descritto, il presente dottorato di ricerca, caratterizzato da un’ottica transdisciplinare e che utilizza le ICT come ambiente e come strumento di apprendimento, si pone quale obiettivo generale la verifica dell’efficacia relativa di uno dei fattori ritenuti dalla letteratura internazionale più rilevanti nella qualificazione dei processi formativi, allo scopo di definire le condizioni necessarie per poterlo considerare elemento costitutivo di un modello integrato di intervento in grado di innalzare i risultati dell’istruzione: la metodologia della formazione iniziale e continua degli insegnanti.

Il dottorato si articola in due curricula, che al contempo si svolgeranno in costante dialogo, integrandosi e completandosi a vicenda. Ciascuno dei due curricula previsti, infatti, si concentra in modo specifico sui versanti più delicati e problematici della professionalità docente oggi: il confronto con la società complessa e la sfida dell’inclusione sociale. Tutto ciò si collega esplicitamente con uno degli obiettivi specifici del programma Horizon 2020, dove sono indicate “le sfide per la società” e la necessità di generare società inclusive, innovative e più sicure.

Si tratta di un Dottorato Internazionale, come si evince dalla convenzione stipulata con l’Universidad de Burgos, che offrirà agli studenti e ai docenti specifiche occasioni di incontro, di scambio e di ricerca comune. In generale, la collaborazione con altre Università (in convenzione e non) e con un ente pubblico di ricerca di rilievo internazionale quale l’Indire, che è rivolto in modo specifico alla promozione dell’innovazione didattica e tecnologica nella scuola, permetterà al Dottorato di offrire ai corsisti e all’Università di Palermo nel suo complesso, un percorso di studio e di formazione non solo di grande valore scientifico, ma anche dal carattere inedito e dai significativi sbocchi occupazionali.

L’itinerario di ricerca proposto mostra diversi aspetti di oggettivo interesse. Esso si inserisce nel quadro dei più recenti studi pedagogici e didattici sui temi della formazione dei docenti, dell’educazione degli adulti, dell'inclusione sociale e dell'educazione scolastica.

In particolare, la formazione dei dottorandi verterà sulla progettazione e sperimentazione di modelli di intervento pedagogico-didattico che consenta agli insegnanti di: potenziare la riuscita negli studi attraverso la stimolazione di processi cognitivi che stanno alla base dell’apprendimento e la motivazione, operando su fattori quali la resilienza, di tipo personale e di tipo sociale; rendere praticabile la valorizzazione delle diversità inter e intra-individuali e l’autovalutazione; rimuovere le difficoltà e gli ostacoli dell’apprendimento, compresi i disturbi specifici; usare strategie per l’inserimento e l’inclusione di allievi con differente background culturale, particolarmente di allievi figli di immigrati stranieri.

Ci si propone di sviluppare nei corsisti le seguenti competenze:

  • costante aggiornamento bibliografico sulle problematiche relative ai metodi e alle tecniche di formazione dei docenti che sono presenti nella letteratura nazionale e internazionale;

  • acquisizione, ricognizione ed esame critico di strumenti significativi per comprendere i problemi educativi e pedagogici insorgenti nelle società e nelle istituzioni scolastiche contemporanee;

  • consapevolezza delle dimensioni cognitiva, metacognitiva, comunicativa, di relazione e di contestualizzazione della professionalità docente;

  • capacità di valutare con il massimo di oggettività e di criticità il valore e i limiti dei progetti di intervento intesi a promuovere inclusione, in situazioni semplici e in situazioni complesse;

  • elaborazione di procedure di analisi e validazione della pratica educativo-didattica (percorsi, strategie, metodi, tecniche e strumenti) sia a livello nazionale che internazionale;

  • capacità di presentare i risultati del proprio studio e dei progetti di intervento, con un linguaggio scientifico adeguato, sia dal punto di vista teoretico sia dal punto di vista metodologico e pratico.

 



Learning Outcomes

Conoscenza e capacità di comprensione

  1. Comprensione critica delle caratteristiche e delle problematiche legate alla formazione degli insegnanti e degli aspetti ad essa correlati;

  2. Consapevolezza dell'oggetto e del metodo della ricerca pedagogico-didattica e dei rapporti con le altre discipline.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

  1. Capacità di applicare la propria conoscenza e la propria comprensione per identificare, formulare e risolvere problemi legati all'ambito della formazione degli insegnanti usando appropriate metodologie di ricerca;

  2. Capacità di contestualizzare in specifici contesti educativi gli esiti della ricerca empirico-sperimentale.

Autonomia di giudizio

  1. Capacità di progettare e valutare criticamente percorsi di ricerca;

  2. Capacità di cogliere le diversità delle strategie di ricerca utilizzate;

  3. Capacità di esprimere giudizi sulla validità di procedure nuove, giustificando e argomentando le proprie proposte.

Abilità comunicative

  1. Capacità di comunicare e relazionarsi in modo adeguato con i diversi attori del mondo della scuola dell’università e dei servizi;

  2. Capacità di interagire in modo collaborativo ed efficace con differenti figure professionali che intervengono nella formazione degli insegnanti.

Capacità di apprendimento

  1. Capacità di trattare un contenuto formativo da molteplici punti di vista

Capacità di utilizzare metodi appropriati per condurre attività di ricerca nel campo della formazione pedagogico-didattica degli insegnanti.