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Lettera A

29-ott-2013

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Abstract

Accesso aperto vedi Open Access

ACNP

ADJ

Advocacy

Aggregatore di podcast

Alert / Alerting service

AND

Archivio aperto

Archivio istituzionale

Articolo scientifico

Atti di convegno

Audiocast

Autenticazione

Authorized user vedi Utente autorizzato

Autoarchiviazione

 

 

ABSTRACT

Riassunto conciso e accurato del contenuto semantico di un documento, redatto senza interpretazione personale né critica. Caratteristiche dell'abstract: sinteticità, precisione, chiarezza, compattezza. Esistono due tipologie principali di abstract: 1. a. indicativo (espone gli argomenti tratati senza accennare ai risultati o alle conclusioni), 2. a. informativo (espone maggiori informazioni sull'argomento: scopi, metodologie, risultati, conclusioni, presenza di appendici, tebelle, statistiche, etc.).

 

ACNP

Archivio collettivo nazionale dei periodici, oggi Catalogo nazionale dei periodici gestito dal CIB dell’Università di Bologna, è un esempio di catalogazione cooperativa interistituzionale. A fronte di un’adesione volontaria di biblioteche di differente tipologia che vi partecipano e lo alimentano, ACNP è un catalogo collettivo di periodici che offre localizzazione e consistenza dei periodici posseduti  da biblioteche aderenti al progetto dislocate su tutto il territorio nazionale e copre tutti i settori disciplinari. Si basa sul principio della catalogazione partecipata ed è gratuitamente consultabile all'URL <http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html>.

 

ADJ

(adiacente a). Operatore di prossimità: prevede che le parole chiave siano adiacenti e in quel particolare ordine. Il comando ‘promessi ADJ sposi’ trova solo ‘promessi sposi’ e non ‘sposi promessi’.

 

ADVOCACY

Nel contesto biblioteconomico: attività a sostegno e difesa dell’immagine e del valore delle biblioteche che si traduce in campagne di promozione e di valorizzazione dei servizi svolti in biblioteca.

 

AGGREGATORE DI PODCAST
E' un software gratuito (client) che va installato sul proprio computer (come iTunes) o può risiedere sul web (come Google Reader) e serve per scaricare i podcast e per tenersi aggiornati ogni volta che vengono aggiunti nuovi contenuti: con frequenza periodica il software verifica quali file sono stati pubblicati dai siti ai quali si è abbonati, li scarica e notifica gli aggiornamenti tramite feed RSS.

 

ALERT / Alerting service

E’ una funzionalità tipica dei sistemi di gestione dell’informazione bibliotecaria (è presente in molte banche dati, periodici elettronici ed OPAC e in alcuni motori di ricerca) che consente ad un utente che si è pre-registrato con uno specifico profilo di interesse di ricevere notifiche (via e-mail o via RSS) relative agli aggiornamenti correlati agli argomenti prescelti.

 

 AND

Operatore logico booleano usato nei linguaggi di interrogazione dell’Information retrieval: individua l’intersezione tra due o più termini. Esempio: impostando una strategia di interrogazione del tipo “mamma AND bambino” si otterranno tutti i record che contengono sia la parola mamma che quella bambino. La maggioranza dei sistemi di recupero dell’informazione utilizza l'AND come operatore logico di default.

 

ARCHIVIO APERTO

Gli archivi aperti (open archives) sono depositi digitali in cui gli autori autoarchiviano i loro lavori scientifici prima della pubblicazione (pre-print) o dopo (post-print), sempre in osservanza delle politiche di copyright dei singoli editori. Gli archivi OA possono avere carattere disciplinare (raccolta di documenti digitali afferenti ad un determinato ambito di studio) o carattere istituzionale (deposito digitale di tutta la produzione intellettuale di un Ateneo: articoli, tesi, interventi a convegni, dispense, etc.). Affinchè un archivio digitale possa definirsi aperto ed interoperabile deve essere realizzato con un software open source compatibile con lo standard OAI-PMH (Open Archive Initiative – Protocol for Metadata Harvesting): questo fa sì che i contenuti di ogni articolo, grazie ai metadati associati ad ogni file che ne permettono l'identificazione per chiavi di ricerca, siano interrogabili e liberamente accessibili in rete attraverso i più comuni motori di ricerca e, in particolare, tramite motori scientifici appositamente dedicati che ricercano all'interno degli archivi aperti come Google ScholarOAIster, Scientific CommonsPLEIADI. Per recuperare l’archivio aperto più adatto al proprio ambito di ricerca consultare gli elenchi di archivi aperti.

 

ARCHIVIO ISTITUZIONALE

"Collezione di risorse digitali full-text realizzata e gestita da una o più università (o da altri istituti) che contiene i risultati di ricerche originali finanziate con denaro pubblico e privato, prodotte nell’ambito dell’attività istituzionale da docenti, ricercatori, dottori di ricerca e altri soggetti. La raccolta è liberamente accessibile in rete dalla comunità degli studiosi e dei lettori e viene costituita tramite la volontaria autoarchiviazione (o autorizzazione al deposito) da parte dell’autore o tramite regolamenti che prevedono l’obbligo di deposito (mandate). L’autoarchiviazione rispetta la politica di deposito stabilita dall’ente e le norme che tutelano i diritti delle opere, degli autori e degli editori. L’IR è realizzato secondo standard defi niti nel l’ambito dell’Open Archive Initiative (OAI) e comprende diverse tipologie di risorse, talora organizzate in un’unica sequenza nel medesimo archivio, talora in sequenze o liste distinte: libri, capitoli di libro, saggi e articoli già editi su riviste online o cartacee, atti di convegni, relazioni presentate a convegni, working papers, rapporti tecnici, brevetti, materiale didattico, tesi di laurea, tesi di dottorato e, più in generale, testi, immagini, documenti multimediali. Ciascun contributo è corredato da metadati descrittivi, semantici e gestionali, che consentono il suo reperimento tramite motori di ricerca e altri strumenti di ricupero dell’informazione. L’IR costituisce una vetrina della produzione scientifica dell’ente, un modello di comunicazione e disseminazione della conoscenza nell’era di internet, ovvero un servizio d’informazione e documentazione rivolto alla collettività." Fonte: M. Guerrini, Gli archivi istituzionali: open access, valutazione della ricerca e diritto d’autore. Milano, Editrice Bibliografica, 2010, pp. 27-28. Per saperne di più ABC dell'Open Access.

 

ARTICOLO SCIENTIFICO

Contributo pubblicato su un periodico scientifico.

 

ATTI DI CONVEGNO

pubblicazione che raccoglie organicamente l’insieme delle relazioni e degli interventi fatti da relatori diversi nel corso di una conferenza o di un convegno

 

AUDIOCAST
Podcast disponibile in formato audio.
 

AUTENTICAZIONE

Procedura di verifica dell’identità di un utente e dei suoi diritti di accesso per la connessione ad un sistema informatico sicuro. Il sistema di autenticazione prevede che l’utente venga riconosciuto attraverso l’immissione di un identificativo (userid) e di una parola chiave (password). Nelle grandi istituzioni l’autenticazione avviene tramite riconoscimento del numero IP (Internet Protocol Number) che identifica su Internet ciascun computer legato alla rete istituzionale.

 

AUTOARCHIVIAZIONE

L’autoarchiviazione (self-archiving) è il primo passo del processo di pubblicazione dei prodotti della ricerca all’interno di un circuito di comunicazione scientifica “open access” ed è la pratica che i ricercatori utilizzano comunemente per inserire immediatamente i risultati della propria ricerca nell'archivio istituzionale dell'Ateneo.
Il file che contiene il contributo scientifico viene depositato personalmente dall’autore (o con l’aiuto dei bibliotecari referenti) nel deposito istituzionale (archivio aperto) attraverso una procedura informatica di immissione guidata, che richiede pochi minuti ed è molto semplice, che consente di caricare il full-text e di descrivere il documento attraverso opportuni metadati (data, titolo, nome dell'autore, etc.) che ne permetteranno il riconoscimento e il recupero attraverso i motori di ricerca.

 

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