Le biotecnologie in Italia: alcune considerazioni su dati dell’Ufficio Italiano Brevetti
In questa newsletter proviamo a rappresentare, limitatamente all’indicatore del numero di domande di brevetti presentate, lo stato della produzione scientifica, destinata alla valorizzazione di mercato, nel campo delle biotecnologie. Per avere un quadro esauriente, abbiamo preso in considerazione i dati cumulativi relativi al periodo che va dal secondo semestre del 2008 a tutto il 2017.
Depositi delle domande nel settore biotecnologico
2008* |
2009 |
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
Totale: |
63 |
108 |
123 |
124 |
127 |
95 |
121 |
129 |
120 |
123 |
1133 |
* del 2008 è considerato solo il secondo semestre
Come si può notare, il numero dei brevetti è progressivamente aumentato negli anni (ad eccezione per l’anno 2013 dove si registra un calo di circa il 25% del numero dei depositi di domande)
La tabella che segue mostra la distribuzione delle domande di brevetto depositate in Italia negli ultimi 9 anni in diversi ambiti scientifici riconducibili alla biotecnologia.
Distribuzione delle domande biotech per settore tecnologico
(periodo di riferimento: Luglio 2008 - Dicembre 2017)
Classifica |
N.Domande |
% N.Domande |
Preparazioni per uso medico |
296 |
26,13% |
Microorganismi, enzimi e relative preparazioni |
212 |
18,71% |
Processi di misurazione o test che utilizzano enzimi, acidi nucleici o microorganismi |
140 |
12,36% |
Analisi dei materiali per la determinazione delle proprietà chimiche o fisiche |
138 |
12,18% |
Apparati per enzimologia o microbiologia |
131 |
11,56% |
Peptidi |
98 |
8,65% |
Fermentazione o processi che utilizzano enzimi per la sintesi di determinati composti chimici o composizioni, o per la separazione di isomeri ottici da una miscela racemica |
86 |
7,59% |
Elaborazione dati da registri informatizzati UIBM
I dati mettono in evidenza i numeri assoluti, e le relative percentuali sul totale, dei brevetti biotech depositati in Italia tra luglio 2008 e dicembre 2017 suddivisi in base al settore tecnologico di riferimento. Per l’assegnazione del settore si è utilizzata la classificazione IPC (International Patent Classification) individuata nel Rapporto di Ricerca.
Nella Tabella che segue viene indicato il numero e la percentuale delle domande di brevetti suddivise per regione di localizzazione dei richiedenti. La maggior parte delle domande risulta depositata da aziende con sede in tre regioni italiane, il 30.5% in Lombardia e Piemonte ed il 15% nel Lazio.
Regione |
Ripartizione-Geografica |
N.Domande |
% N.Domande |
Lombardia |
Nord |
217 |
19,15% |
Lazio |
Centro |
176 |
15,53% |
Piemonte |
Nord |
125 |
11,03% |
Veneto |
Nord |
97 |
8,56% |
Emilia-Romagna |
Nord |
92 |
8,12% |
Toscana |
Centro |
73 |
6,44% |
Estero |
Estero |
69 |
6,09% |
Campania |
Sud |
62 |
5,47% |
Liguria |
Nord |
34 |
3,00% |
Friuli-Venezia Giulia |
Nord |
30 |
2,65% |
Sicilia |
Isole |
27 |
2,38% |
Puglia |
Sud |
24 |
2,12% |
Abruzzo |
Sud |
23 |
2,03% |
Marche |
Centro |
17 |
1,50% |
Umbria |
Centro |
16 |
1,41% |
Sardegna |
Isole |
14 |
1,24% |
Calabria |
Sud |
13 |
1,15% |
Trentino-Alto Adige/Südtirol |
Nord |
11 |
0,97% |
Basilicata |
Sud |
7 |
0,62% |
Molise |
Sud |
6 |
0,53% |
Elaborazione dati da registri informatizzati UIBM
Ripartizione Geografica ISTAT www.istat.it
La ripartizione geografica delle domande di brevetto biotech è stata elaborata sulla base della residenza del richiedente. Il 53% delle aziende che depositano in ambito biotech ha sede nel Nord Italia, il 25% nel Centro ed il 16% è distribuita tra Sud e Isole. Solo il 6% dei depositi negli ultimi 9 anni riguarda domande di brevetto depositate in Italia da richiedenti stranieri.