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Le biotecnologie in Italia: alcune considerazioni su dati dell’Ufficio Italiano Brevetti

20-dic-2019

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In questa newsletter proviamo a rappresentare, limitatamente all’indicatore del numero di domande di brevetti presentate, lo stato della produzione scientifica, destinata alla valorizzazione di mercato, nel campo delle biotecnologie. Per avere un quadro esauriente, abbiamo preso in considerazione i dati cumulativi relativi al periodo che va dal secondo semestre del 2008 a tutto il 2017.

 

Depositi delle domande nel settore biotecnologico

2008*

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Totale:

63

108

123

124

127

95

121

129

120

123

1133

* del 2008 è considerato solo il secondo semestre

 

Come si può notare, il numero dei brevetti è progressivamente aumentato negli anni (ad eccezione per l’anno 2013 dove si registra un calo di circa il 25% del numero dei depositi di domande)

La tabella che segue mostra la distribuzione delle domande di brevetto depositate in Italia negli ultimi 9 anni in diversi ambiti scientifici riconducibili alla biotecnologia.

 

Distribuzione delle domande biotech per settore tecnologico

(periodo di riferimento: Luglio 2008 - Dicembre 2017)

Classifica

N.Domande

% N.Domande

Preparazioni per uso medico

296

26,13%

Microorganismi, enzimi e relative preparazioni

212

18,71%

Processi di misurazione o test che utilizzano enzimi, acidi nucleici o microorganismi

140

12,36%

Analisi dei materiali per la determinazione delle proprietà chimiche o fisiche

138

12,18%

Apparati per enzimologia o microbiologia

131

11,56%

Peptidi

98

8,65%

Fermentazione o processi che utilizzano enzimi per la sintesi di determinati composti chimici o composizioni, o per la separazione di isomeri ottici da una miscela racemica

86

7,59%

Elaborazione dati da registri informatizzati UIBM

 

I dati mettono in evidenza i numeri assoluti, e le relative percentuali sul totale, dei brevetti biotech depositati in Italia tra luglio 2008 e dicembre 2017 suddivisi in base al settore tecnologico di riferimento. Per l’assegnazione del settore si è utilizzata la classificazione IPC (International Patent Classification) individuata nel Rapporto di Ricerca.

 

 

Nella Tabella che segue viene indicato il numero e la percentuale delle domande di brevetti suddivise per regione di localizzazione dei richiedenti. La maggior parte delle domande risulta depositata da aziende con sede in tre regioni italiane, il 30.5% in Lombardia e Piemonte ed il 15% nel Lazio. 

 

Regione

Ripartizione-Geografica

N.Domande

% N.Domande

Lombardia

Nord

217

19,15%

Lazio

Centro

176

15,53%

Piemonte

Nord

125

11,03%

Veneto

Nord

97

8,56%

Emilia-Romagna

Nord

92

8,12%

Toscana

Centro

73

6,44%

Estero

Estero

69

6,09%

Campania

Sud

62

5,47%

Liguria

Nord

34

3,00%

Friuli-Venezia Giulia

Nord

30

2,65%

Sicilia

Isole

27

2,38%

Puglia

Sud

24

2,12%

Abruzzo

Sud

23

2,03%

Marche

Centro

17

1,50%

Umbria

Centro

16

1,41%

Sardegna

Isole

14

1,24%

Calabria

Sud

13

1,15%

Trentino-Alto Adige/Südtirol

Nord

11

0,97%

Basilicata

Sud

7

0,62%

Molise

Sud

6

0,53%

Elaborazione dati da registri informatizzati UIBM

Ripartizione Geografica ISTAT www.istat.it

 

La ripartizione geografica delle domande di brevetto biotech è stata elaborata sulla base della residenza del richiedente. Il 53% delle aziende che depositano in ambito biotech ha sede nel Nord Italia, il 25% nel Centro ed il 16% è distribuita tra Sud e Isole. Solo il 6% dei depositi negli ultimi 9 anni riguarda domande di brevetto depositate in Italia da richiedenti stranieri.