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La citazione come strumento di valutazione della ricerca

11-lug-2013

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settore biblioteca digitale - ateneo di palermo

 

MH900149731

 

 

 

 

Misurare la produzione scientifica di un ricercatore, di un gruppo di ricerca, di un Dipartimento, di un istituto di ricerca o di un Ateneo nel suo complesso è un’attività necessaria per produrre valutazioni in termini di impatto esercitato da documenti, autori, istituzioni su una determinata  area di ricerca. Gli effetti della valutazione hanno numerosi risvolti, sia a livello istituzionale che individuale: ottenere maggiori concessioni di fondi e di incentivi per l’istituzione che produce un alto livello di lavori “impattati” in un determinato lasso di tempo, favorire l’avanzamento nella carriera di docenti e ricercatori, come strumento di valutazione dei titoli nei concorsi pubblici.

 

La valutazione della ricerca richiede un duplice approccio: quantitativo (impatto scientifico in termini numerici attraverso l’analisi delle citazioni) e qualitativo (la peer-review o revisione tra pari).

 

In Italia il metodo maggiormente utilizzato per conferire il “marchio” di qualità ai prodotti scientifici è l’analisi bibliometrica quantitativa, che usa il conteggio delle citazioni (calcolo dell’Impact factor e indici citazionali) come strumento privilegiato per valutare popolarità ed impatto degli autori e delle riviste scientifiche. Le citazioni istituiscono legami intellettuali tra autore citato e autori citanti  e il conteggio delle citazioni mette in luce, se si è molto citati, la qualità e l'apprezzamento da parte della comunità scientifica e testimonia l’impatto  cognitivo e l’influenza del proprio lavoro sul mondo della ricerca.

 

 

Aggiornamento della pagina: 24.01.2012

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