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La Sede del LUM è....

5-lug-2016

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... la prestigiosa Villa settecenteca dei principi Aragona-Cutò.

Palazzo Cutò o Palazzo Aragona Cutò è una delle grandi Ville costruite nel primo Settecento a Bagheria in provincia di Palermo sull’antica via Consolare.

Progettata dall’architetto Giuseppe Mariani, venne edificata tra il 1712 e il 1716 da Luigi Onofrio Naselli, principe di Aragona, come residenza estiva.

L’edificio presenta una struttura quadrangolare massiccia, formata da un corpo a forma di “C” a due piani. In asse con il portone centrale di piano terra è presente la loggia belvedere usata in passato sia come luogo di riunione per la nobiltà locale, in cui venivano allestiti spettacoli teatrali, sia come luogo di raduno per assistere ai fuochi d’artificio del Festino di Santa Rosalia di Palermo.

Sul frontone d’ingresso ritroviamo due statue allegoriche poste all’interno di nicchie mutilate nel corso degli anni.

A differenza dalle altre abitazioni nobiliari estive caratterizzate da scale esterne che consentivano l’accesso al piano nobile, Palazzo Aragona Cutò presenta invece un grande scalone interno.

Al suo interno sono presenti degli affreschi del pittore Guglielmo Borremans che mostrano scene di vita mitologica e scene tratte dalla Bibbia, databili al 1726.

Nel 1803 la villa venne acquistata da Alessandro Filangeri, principe di Cutò, proprio per questo oggi ritroviamo il monogramma PC sul cancello principale.

Originariamente la villa era circondata da un ampio giardino al cui interno vi erano casette per la servitù, magazzini e una chiesa, che a causa della costruzione della stazione ferroviaria di Bagheria avvenuta alla fine dell’800, andarono perduti.

Dal 1983 il Comune ha perseguito un programma di acquisizione e di recupero diretto dall’architetto bagherese Antonio Belvedere.

Dal 1993 lavori di restauro sono stati proseguiti direttamente dalla Sovrintendenza BB.CC.AA e da tecnici comunali.

Attualmente il palazzo è sede della Biblioteca comunale Francesco Scaduto (istituita nel 1956 dal sindaco Silvestre), ed è anche sede del Laboratorio Universitario Multimediale Michele Mancini dell’Università degli Studi di Palermo con un contratto di comodato d’uso trentennale.