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Filo diretto tra Master e mondo del lavoro. Marzia Bagnasco racconta della sua esperienza in Sicilia e in Olanda

20-mar-2017

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 Bagnasco

 “Mi sono iscritta al Master perché mi è sempre piaciuta l’idea di poter insegnare la mia lingua e la mia cultura sia nel mio paese che all’estero. E ho scelto di frequentare il Master dell’Università di Palermo non solo perché si tratta della città dove sono cresciuta ma anche perché, senza essere troppo retorici, il capoluogo della nostra regione è un crocevia di culture e di popoli. Il luogo ideale, insomma, in cui mettere in pratica questo ambizioso progetto personale.”

Un crocevia di popoli e culture che ha fatto da contesto culturale imprescindibile in cui Marzia Bagnasco, ex studentessa del Master di I livello in Didattica dell’italiano come Lingua non Materna, ha concluso il suo percorso di studio. E adesso ha avuto la possibilità di mettere in pratica tutto ciò che ha appreso in aula. Infatti per lei il Master è stato un filo diretto con il mondo del lavoro: dopo una prima esperienza di insegnamento presso la Scuola di Lingua italiana per Stranieri, ente partner nell’erogazione del Master, si è spostata in Olanda, dove attualmente lavora presso una scuola di lingua e cultura italiana.È questa, infatti, la strada che Marzia si augura di poter continuare a percorrere per una crescita della sua carriera professionale. “Mi piacerebbe insegnare all’estero – spiega, – confrontarmi con altri docenti, fare nuove esperienze formative e professionali, magari lavorare in Italia in contesti di L2, nella mia terra o altrove.”

E il Master del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Palermo, di certo, le ha dato tutti gli strumenti necessari per potersi subito mettere in gioco. “Durante il mio percorso di studi mi è stata data la possibilità di pianificare un tirocinio coerente e completo rispetto ai contenuti teorici del Master. Sono stata seguita in maniera professionale dai docenti che, con costante attenzione alla mia crescita, mi hanno dato gli strumenti per poter raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata. L’attenzione alla preparazione teorica degli studenti e le numerose occasioni di crescita formativa offerte dalla Scuola di italiano sono, secondo me, i punti di forza di questo Master.”

Come già detto, gli studenti del Master hanno avuto la possibilità di mettere in pratica quanto appreso in aula, e ciò grazie a molteplici esperienze di tirocinio, sia in contesti di italiano come lingua seconda che di italiano come lingua straniera.“Innanzi tutto – racconta Marzia – ho svolto un tirocinio osservativo presso la Scuola, all’interno di un corso di italiano per studenti Erasmus, e presso due scuole pubbliche della città. Successivamente sono stata impegnata nel seguire un tirocinio monitorato all’interno della Summer School della Scuola, in cui ho svolto una lezione in coppia con una collega del Master. Infine ho svolto delle lezioni in piena autonomia, supervisionata sempre da un tutor, all’interno di un corso di italiano standard a studenti Erasmus. Non è mancata anche un’esperienza di tirocinio all’estero, presso un liceo italo-bulgaro di Sofia, in Bulgaria.”

Preparazione su molteplici campi, esperienze dirette, redini delle lezioni e dei corsi in mano e piena autonomia ai docenti di domani. “Considerando tutto questo – conclude Bagnasco – consiglierei caldamente l’iscrizione al Master a tutti coloro i quali vorrebbero intraprendere il mestiere dell’insegnamento, ma anche a tutti i laureati in studi umanistici, perché possano trovare nuovi stimoli e nuove prospettive per il proprio futuro lavorativo.”