Volpi e ricci, ovvero: che cosa rimane del positivismo giuridico?
- Autori: Schiavello, A.
- Anno di pubblicazione: 2017
- Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/251382
Abstract
Sino alla prima metà del xx secolo tutti i principali giuspositivisti condividevano l’idea che il positivismo giuridico presupponesse necessariamente una meta-etica soggettivista e non-cognitivista. Il legame tra una meta-etica soggettivista e non-cognitivista e il positivismo giuridico ad un certo punto è stato reciso. Importanti giuspositivisti cominciano a mettere in discussione che il positivismo giuridico implichi una determinata prospettiva meta-etica. In questo saggio avanzo tre obiezioni al positivismo giuridico da cui che il positivismo giuridico può almeno in parte difendersi solo a condizione di rimanere fedele al soggettivismo e al non-cognitivismo