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ROSSELLA CORRAO

Vetromattoni innovativi per componenti traslucidi multifunzionali

Abstract

A partire dal 2006, presso l’Università degli Studi di Palermo è stata avviata una ricerca finalizzata ad indagare le potenzialità di materiali e sistemi tecnologicamente avanzati per l’ottimizzazione energetica e l’incremento prestazionale degli elementi di captazione della luce naturale integrati nell’involucro edilizio. In particolare, negli anni, l’attenzione è stata posta su un prodotto ben noto ai più come “vetrocemento”, di “gran moda” negli anni Trenta del Novecento -in Italia così come in Europa e in Nord America- ravvisando nella sua stessa conformazione -due conchiglie di vetro “saldate” a caldo con una intercapedine interposta- le potenzialità per una ulteriore implementazione delle performance (energetiche). Prendendo spunto dall’analisi e dalla comprensione delle problematiche e delle tecniche utilizzate per la messa in opera di involucri in vetromattone, assecondando le esigenze dei progettisti e dei committenti che spesso hanno richiesto alle aziende produttrici di realizzare nuovi prodotti, con prestazioni personalizzate sia in relazione all’aspetto che alla sicurezza e al benessere, si è cercato di indagare e di mettere a punto una nuova modalità di messa in opera “a secco” del vetromattone, al fine di ridurre tempi e costi di realizzazione degli involucri traslucidi realizzati con questo prodotto e per consentire, altresì, la costruzione di facciate a cortina. L’articolo illustra i prodotti messi a punto dalla SBskin. Smart Building Skin s.r.l., start up innovativa e spin off accademico dell’Università degli Studi di Palermo.