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Scuola di lingua italiana per stranieri

Il XIII Congresso Internazionale dell'Associazione italiana di linguistica applicata nell'Ateneo di Palermo dal 21 al 23 febbraio

20-feb-2013

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locandina congressoCome si apprendono le lingue? Che differenza vi è fra apprendere le lingue spontanemente, lavorando o giocando e apprenderle a scuola in maniera guidata? Che rapporto vi è fra i contesti di apprendimento e i risultati raggiunti, cioè la qualità delle abilità linguistiche sviluppate da bambini, adolescenti, anziani? Il multilinguismo della odierna realtà italiana in cui italiano, dialetti e “altre lingue”  spesso si intrecciano nelle pratiche comunicative è un punto a favore dell’apprendimento di nuove lingue o all’opposto è un ostacolo da superare?

A questi ed altri interrogativi cercherà di rispondere il tredicesimo Congresso Internazionale di Studi dell'Associazione Italiana di Linguistica Applicata (AItLA) dal titolo “Varietà dei contesti di apprendimento linguistico” che si terrà a Palermo, dal 21 al 23 febbraio. Saranno quattro le sessioni di lavoro, aperte dai maggiori esperti internazionali della materia: Gabriele Pallotti dell'Università di Modena e Reggio Emilia, Marina Chini dell'Università di Pavia, Antonia Rubino dell'Università di Sidney e Bruno Moretti dell'Università di Berna. Decine le relazioni di studiosi italiani e stranieri che faranno il punto sulle più recenti ricerche nel campo della teoria e della pratica dell’insegnamento delle lingue, un’area che ha ricevuto un grandissimo impulso dalle nuove scoperte nell’ambito delle scienze cognitive e che, nello stesso tempo, ha fortissime ricadute in ambito scolastico e sociale. Le nuove conoscenze su come funziona il cervello stanno infatti permettendo di capire meglio quali siano i meccanismi che regolano l’acquisizione delle lingue ( sia la lingua materna che le lingue seconde), e contemporaneamente, parlare più lingue è visto come un grande vantaggio sociale da parte della stragrande maggioranza della popolazione. Per l’Università di Palermo si tratta di una doppia, o meglio triplice, sfida, impegnata come è sia nell’avanzamento della ricerca ma anche nell’offerta di percorsi di eccellenza per l’apprendimento dell’italiano e delle lingue straniere e, infine, nella formazione degli insegnanti (in servizio e futuri) fornendo loro le corrette competenze glottodidattiche.

Clicca qui per leggere il programma completo.

L’organizzazione e il grande interesse volto alla buona riuscita del Congresso dell’AitLA sono un un ulteriore passo in avanti in questa direzione, fondamentale sia per il radicale processo di internazionalizzazione del nostro Ateneo, sia per la costruzione di solidi legami con il territorio e con le altre agenzie formative, innanzitutto le istituzioni scolastiche

Dopo la prima seduta a Palazzo Steri (alle 15 di giovedì 21), i lavori  si sposteranno al Complesso di S.Antonino, che, dopo la sua recente inaugurazione, aprirà per la prima volta l’Aula Magna a studiosi di tutto il mondo. La scelta del luogo che ospiterà la seconda e terza giornata è stata fatta per sottolineare  il ruolo cruciale per i temi affrontati dal Congresso da due istituzioni che hanno  sede presso l’ex convento di S.Antonino: il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) e la Scuola di Lingua italiana per Stranieri, diretta da Mari D'Agostino organizzatrice del congresso. Gli argomenti affrontati nelle tre giornate sono strettamente connessi con le attività della Scuola che da anni è impegnata nella costruzione di percorsi di eccellenza nella didattica dell’italiano lingua non materna rivolti sia agli studenti stranieri dell’Ateneo sia a bambini, adolescenti, donne e uomini immigrati, sia, infine. promuovendo scambi e e soggiorni studio di giovani che, sempre più numerosi, scelgono Palermo, e il suo Ateneo, per imparare l’italiano.