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MAURIZIO ZICCARELLI

EVOLUZIONE DELLA COMPOSIZIONE GRANULOMETRICA DI SABBIE POMICEE SOTTOPOSTE A COMPRESSIONE 1-D FINO AD ALTE PRESSIONI

Abstract

Nell’articolo si riportano i risultati di uno studio sperimentale sull’evoluzione della composizione granulometrica di sabbie pomicee sottoposte a compressione 1-D fino a pressioni di 100 MPa. La sperimentazione è stata eseguita su sabbie asciutte con coefficiente di uniformità compreso tra 1.18 e 1.66 e con diametro iniziale dei grani compreso tra 0.18 e 2mm. Il crushing dei grani è significativo per tutte le granulometrie indagate a partire da pressioni efficaci basse (dell’ordine di appena 150 kPa). I risultati della ricerca dimostrano che, anche per queste sabbie dotate di un doppio ordine di pori – intergranulari e intragranulari - esiste una composizione granulometrica limite superiore, e che la variazione del generico diametro caratteristico con la pressione applicata è rappresentabile con una curva di Verhulst: Dj= h/(K(1+C e –hlogv)), nella quale C, h, K sono costanti positive dipendenti dalla natura e dalla forma dei grani, dalla composizione granulometrica iniziale della sabbia, dall’indice di porosità iniziale e dal diametro caratteristico considerato. Questa relazione indica correttamente l’esistenza di un limite superiore per Dj. Anche il coefficiente di breakage relativo di Hardin presenta andamento descrivibile con una curva di Verhulst e dimostra che le sabbie a pressioni alte tendono a raggiungere un assetto strutturale e una composizione granulometrica sempre più stabile e sempre meno suscettibile di modifiche. Questi risultati sono in pieno accordo con quelli precedentemente ottenuti per sabbie di natura differente e indicano che il trend che caratterizza l’evoluzione della composizione granulometrica può ritenersi di validità generale.