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GIOVANNI MARRONE

Addio alla Natura

Abstract

Viviamo in un’epoca di disarmante naturalismo. Dovunque si volga l’attenzione – religione, ricerca scientifica, pensiero filosofico, divulgazione mediatica – è tutto un rincorrere un’improbabile base naturale, materiale, ontologica dei pensieri e delle azioni, delle emozioni e dei desideri, della società e della stessa differenza etnica. Al di sotto delle apparenti opposizioni fra universalismo e relativismo, creazionisti e darwiniani, cattolici e laici – tutti egualmente impegnati in nome di una naturalità senza alcun fondamento logico e antropologico – trapela la reale sfida del pensiero attuale: quello di un recupero delle basi sociali e antropologiche, intersoggettive e storiche del corpo e del linguaggio, dello spazio e delle tecnologie, delle passioni e della cognizione. Questo libro parla di filosofia e bello naturale, neuromanie e prodotti biologici, battute di caccia amazzoniche e mucche pazze, di tutto ciò che mette in luce le patenti contraddizioni insite nelle diverse facce del naturalismo contemporaneo, in nome di un rinnovato interesse verso le culture umane e le loro felici traduzioni.