Skip to main content
Passa alla visualizzazione normale.

GIOVANNI MARRONE

Dopodiché

Abstract

Rileggere – leggere? – oggi il Maupassant di Greimas è un’esperienza straniante: appassiona e turba nello stesso tempo; richiede, più che impegno, caparbietà, desiderio di oltrepassare evidenze e stereotipi, slogan e facilitazioni d’ogni sorta. Per questa ragione, si tratta di un’esperienza fortemente inattuale. In un’epoca qual è la nostra, fatta di quiz e instant book, soluzioni prevedibili per domande banali, le lenti semiotiche di Greimas appaiono tanto appannate quanto necessarie. Meno se ne sente il bisogno, più occorre inforcarle. Chi scrive oggi libri così? Nessuno, certamente: motivo in più per plaudire alla sua ripubblicazione. Colmare la distanza che ci separa da quest’opera, sempreché se ne senta l’esigenza, è operazione ostica, forse inutile, comunque perdente. Meglio forse offrire al lettore un certo numero di indicazioni che possano agevolarlo nel suo compito di continuare a tenere, o riprendere in seguito, questo libro fra le mani.