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FRANCESCO MANGIAPANE

Cuccioli, pets e altre carinerie: un’introduzione

  • Autori: Mangiapane, F.
  • Anno di pubblicazione: 2018
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • Parole Chiave: Cuccioli, semiotica, sociosemiotica, zoosemiotica, carino, pets
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/284463

Abstract

“Nel cuore umano c’è posto solo per una data quantità d’amore e d’affetto: quando ci si piazza un pupo, il cane deve andarsene”. Questa frase, pronunciata dal cane vagabondo Biagio, protagonista insieme alla cagnolina Lilli di un vecchio film1 (siamo nel 1955) della Disney, vuole essere un ammonimento. Egli, memore di chissà quale delusione, si rivolge al suo uditorio di cani di quartiere, invitandoli a non farsi troppe illusioni sull’affidabilità degli umani: meglio non concedere il privilegio della fedeltà, virtù cardinale canina, a dei soggetti che finirebbero per non meritarsela. Meglio, insomma, restare randagi e liberi. Ma la sua esortazione non può che suonare, agli spettatori di oggi, profondamente demodé.