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GUIDO LACCA

Esposizione a campi elettromagnetici a bassa frequenza (ELF) in ambito occupazionale e nella popolazione generale

  • Autori: Provenzani, A; Giammanco, V; Verso, MG; Lacca, G; Picciotto, D
  • Anno di pubblicazione: 2011
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: Elf, disritmie, elettrodotti.
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/60808

Abstract

Scopo del presente lavoro è quello di verificare l’eventuale riscontro di alterazioni della frequenza cardiaca e del ritmo cardiaco in un campione di soggetti esposti professionalmente a campi elettromagnetici, nello specifico lavoratori di centrali elettriche e sottostazioni, afferenti presso l’ambulatorio di cardiologia della Sezione di MDL dell’AOUP di PA, posti a confronto con soggetti di pari età e sesso non esposti al fattore di rischio considerato. I dati raccolti sono stati messi in relazione ai rilievi ambientali dei campi elettromagnetici a bassa frequenza effettuati dall’ARPA Sicilia (1). Sono stati quindi analizzati i risultati ottenuti nelle due popolazioni in esame al fine di evidenziare eventuali differenze statisticamente significative. Unico dato da segnalare è il riscontro nella popolazione esposta professionalmente ad ELF di 55 casi di bradicardia sinusale (20,3%), non spiegabile anamnesticamente con pratica di attività sportiva di tipo agonistico o amatoriale né con cardiopatie note. Pertanto, si è giunti alla conclusione che l’esposizione cronica ad ELF, che nelle nostre osservazioni si è sempre mantenuta nel range dei limiti consentiti dalla legge (1), non ha influenzato altri parametri elettrocardiografici nei soggetti da noi valutati.