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ANTONIO LO CASTO

Encefalopatia ipertensiva cronica (EIC): sensibilità delle sequenze GE-T2* a confronto con le SWI nell'identificazione dei micro-sanguinamenti

  • Autori: Gagliardo, C.; Carcione, G.; Carcione, P.; La Tona, G.; Lo Casto, A.; Midiri, M.
  • Anno di pubblicazione: 2014
  • Tipologia: eedings
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/150205

Abstract

L'EIC è caratterizzata dalla presenza di lesioni parenchimali irreversibili, risultato di una lunga esposizione a regimi pressori patologici specie in pazienti che non seguono o non rispondono alle comuni terapie mediche. Si riscontrano quali reperti tipici multipli esiti gliotici, leucoaraiosi e multiple lesioni lacunari con predilezione per le localizzazioni profonde ai nuclei lenticolari, ai talami e al ponte. Più raramente possono evidenziarsi minuti foci emorragici parenchimali, più frequentemente localizzati nei gangli della base ma anche nel ponte e nel cervelletto, che in alcuni casi possono rappresentare la manifestazione principale della patologia: questi microsanguinamenti, visibili incostantemente in TC, sono classicamente ben individuabili in RM come aree di netta ipointensità di segnale in GRE (Gradient Recalled Echo) T2* pesate. Scopo del nostro lavoro è quello di presentare due casi in cui l'EIC si manifesta prevalentemente con un quadro micro-emorragico confrontando la sensibilità delle convenzionali sequenze GRE T2* pesate con sequenze sensibili al fenomeno della suscettività magnetica (Susceptibility-Weighted Imaging, SWI) di più recente introduzione nella routine diagnostica.