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GEZIM GURGA

Il manoscritto dell'Anonimo Epirota: alcune ipotesi filologiche

Abstract

Nel 1918 Giuseppe Schirò dichiarava di possedere un manoscritto contenente una versione inedita in lingua albanese del Vangelo di San Matteo eseguita da un «Anonimo Epirota». Per lunghi decenni del manoscritto non si ebbe nessun’altra notizia sino a quando l’archivio privato di Schirò non venne acquisito da Matteo Mandalà e conservato presso la Cattedra albanologica dell’Università di Palermo. Soltanto a partire da quel momento, si è potuta ricostruire la storia del Vangelo di San Matteo dell’«Anonimo Epirota», oggetto dello studio filologico che si presenta.