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MAURIZIO CARTA

Cambiamenti dell'urbanistica. Responsabilità e strumenti al servizio del paese

Abstract

È possibile immaginare un modo diverso di pianificare le città e i territori? Quali strumenti della cassetta degli attrezzi degli urbanisti sono ancora validi e quali vanno invece aggiornati o abbandonati per renderli efficaci? È possibile trarre un bilancio dal superamento dell’urbanistica come mera regolazione spaziale della città e dall’emergere di un’azione rigeneratrice sollecitata dalla feconda contaminazione con altri saperi, con altre ermeneutiche e con altre semiotiche? Quali effetti della metamorfosi in atto si riflettono sul lavoro degli urbanisti e quali sviluppi futuri è possibile immaginare per rilanciare responsabilità e azione dell’urbanistica al servizio di una nuova idea di paese? Le risposte a queste domande e la riflessione plurale sui temi ad esse sottesi hanno caratterizzato i lavori della Conferenza della Siu di cui questo libro raccoglie il pensiero e le proposte, non limitandosi alla narrazione degli atti, ma estraendo dal dibattito sugli aspetti generali e metodologici, dai confronti internazionali e dalle esperienze pratiche, indicazioni per ragionare criticamente sul futuro e per dispiegare appieno le potenzialità della disciplina. Il volume, infatti, si apre con una serie di contributi sulle forme della mutazione nelle responsabilità e negli strumenti per rintracciare, con un approccio transcalare, le componenti principali di un’agenda del cambiamento. La parte centrale del libro, invece, approfondisce le azioni e i semi del cambiamento rintracciati nel vasto campo delle pratiche e criticati attraverso testi che declinano i contenuti scientifici emersi nel dibattito e che sono poi confluiti nelle dieci proposte operative della dichiarazione finale. I saggi della parte centrale esprimono la sintesi autoriale del dibattito che si è sviluppato nei workshop, rilanciandolo in una forma propositiva in cui, al dibattito e al confronto di idee, posizioni ed esperienze, si associa un’elaborazione di proposte, di indirizzi e di opzioni operative. Un particolare motivo di orgoglio è la pubblicazione dei quattordici best paper di giovani studiosi under quaranta, selezionati dai coordinatori dei workshop, che testimoniano la vitalità generazionale della Siu e la convinzione che il cambiamento debba trovare giovani menti in cui germogliare. La parte finale del libro riporta il «Manifesto del cambiamento» redatto e approvato dai partecipanti alla Conferenza come proposta di alcuni statements e impegni articolati in temi e in proposte operative. Mai come in questo momento, infatti, è necessario arricchire non solo il discorso pubblico del paese attorno a una diversa territorializzazione del modello di sviluppo ma, anche, elaborare un’agenda urbana e territoriale in cui trovino centralità – pur nel policentrismo delle componenti – i punti di vista, le sensibilità diagnostiche e le strumentazioni operative degli urbanisti.