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IVANO CAVALLINI

Predgovor/Foreword

Abstract

Nel corso del XIX secolo l'idea di popolo e l'idea di nazione hanno prodotto la nascita di nuovi orientamenti nella musica dei paesi slavi della Mitteleuropa. Le fonti cui si sono ispirati i fautori dei movimenti nazionali in Germania, Austria, Polonia, Cekia, Slovenia e Croazia sono state descritte come popolari, ma si tratta in realtà di musiche folkloriche, devozionali, brani d'opera e brani d'autore, che furono usati anche nella musica d'arte (opere e sinfonie), con l'unico scopo di attestare i principi identitari essenziali per la formazione dei futuri stati dopo la caduta dell'impero austro-ungarico. La storia e le tradizioni dei paesi sopra elencati non hanno quasi nulla in comune, se si eccettuano i tentativi di costruzione di un panslavismo centroeuropeo, distinto da quello russo. Simili sono invece i successi conseguiti nel formare un'epica condivisa e un'arte musicale che era ritenuta nazionale per motivi linguistici, anche quando era influenzata dalla grammatica compositiva dei compositori tedeschi, italiani e francesi.