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IVANO CAVALLINI

Intermedio and Chorus. Re-thinking Theories and Practices in Sixteenth-Century Italian Theatre

Abstract

L'articolo mette a confronto le teorie fiorite nel corso del sedicesimo secolo sull'uso del coro e dell'intermedio nei tre generi teatrali dell'epoca (tragedia, commedia, favola pastorale). L'esame rivela che, lungi dall'uniformarsi agli asserti dei letterati pieni di riferimenti alle poetiche di Aristotele e Orazio, gli uomini di teatro paragonarono spesso l'intermedio al coro di ispirazione classica. La definizione di "coro intercalare" e di "coro istrione", avanzata da Ottavio Magnanini nel 1614, si può applicare alle tragedie di alcuni celebri autori del secolo precedente che accostarono il coro tragico all'intermedio, corrompendo in parte il ruolo drammatico del primo a favore della spettacolarità del secondo. Le numerose eccezioni alle richieste di regolamentare il coro anche nella favola pastorale portarono a una fortunata sperimentazione che influenzò sia l'opera, sia i madrigali in genere rappresentativo di Claudio Monteverdi.