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Gli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca attribuiti dall'Università degli Studi di Palermo si intendono di Tipologia A se del MIUR, di Tipologia B se assegni autonomi.

 

Gli assegni della Tipologia A hanno durata biennale e sono rinnovabili. Gli assegni di Tipologia B possono avere una durata compresa tra uno e tre anni e possono anch'essi essere rinnovati.

Gli assegni per lo svolgimento di attività di ricerca della Tipologia A sono conferiti a seguito di apposita procedura di selezione pubblica a studiosi in possesso del titolo di Dottore di Ricerca ovvero, per i settori interessati, dal titolo di specializzazione per l'area medica corredato da adeguata produzione scientifica.

 

Le procedure di selezione per gli assegni di Tipologia A prevedono la valutazione del progetto presentato dal candidato (punteggio massimo 40 punti), la valutazione dei titoli (punteggio massimo 40 punti), e un colloquio (punteggio massimo 20 punti). L'ammissione al colloquio è prevista per coloro che ottengono almeno un punteggio uguale o maggiore a 20 punti sia nella valutazione del progetto, sia nei titoli. Il colloquio si intende superato se viene raggiunto un punteggio minimo di 10 punti.

Sono ammessi alla selezione anche cittadini italiani o stranieri in possesso di titolo di dottorato conseguito all'estero e dichiarato equipollente ai sensi della normativa vigente.

 

Gli assegni per lo svolgimento di attività di ricerca di Tipologia B sono conferiti a seguito di apposita procedura di selezione pubblica a studiosi in possesso del diploma di laurea V.O., di Laurea Specialistica o magistrale, di Laurea Magistrale a Ciclo Unico o titolo equipollente, in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca. Il titolo di Dottore di Ricerca ovvero, per i settori interessati, il titolo di specializzazione per l'area medica corredato da adeguata produzione scientifica costituisce titolo preferenziale.

Per gli assegni della Tipologia B la selezione è per titoli e colloquio. Ai titoli sono riservati fino a 70 punti (60 punti per la documentata attività scientifica coerente con il progetto e 10 punti per altri titoli) e al colloquio fino a 30 punti. Sono ammessi al colloquio i candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 40 punti sui 70 a disposizione per i titoli. Il colloquio si intenderà superato se si riporta un punteggio di almeno 10 punti sui 30 a disposizione.

A parità di merito verrà preferito il candidato di età inferiore.

Il rapporto di assegnista si instaura a seguito della stipula con l'Università degli Studi di Palermo di un contratto di prestazione di opera intellettuale che non prefigura in nessun caso attività di lavoro subordinato.

L'attività di ricerca del titolare dell'assegno viene svolta all'interno delle strutture dell'Università, in basde al programma di ricerca.