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2226 - INGEGNERIA EDILE, INNOVAZIONE E RECUPERO DEL COSTRUITO

Presentazione

Obiettivi Formativi

Obiettivi specifici: Il percorso formativo è strutturato in tre anni e prevede un percorso flessibile, potendo essere orientato più sugli aspetti prettamente ingegneristici (primo percorso), o integrato da aspetti legati all'Architettura dell'edificio (secondo percorso). Entrambi i percorsi hanno il primo anno in comune, che prepara l'allievo sul linguaggio di base dell'ingegneria e comprende insegnamenti nelle aree della matematica, della fisica, della chimica, del disegno e della storia della architettura. Dal secondo anno, i due percorsi incominciamo a differenziarsi. Per il primo percorso il secondo anno completa la formazione di base iniziata il primo anno e prepara l'allievo sui linguaggi tipici dell'ingegneria delle costruzioni comprendendo insegnamenti attinenti alle strutture, al rilievo topografico, agli impianti e all’uso razionale dell’energia, sia insegnamenti attinenti alla architettura tecnica e compositiva. Il terzo anno invece prepara l'allievo sulle applicazioni all'ingegneria edile, in particolare negli ambiti della progettazione strutturale del nuovo e sull'esistente. La formazione del terzo anno è completata con l’urbanistica e con un insegnamento opzionale con i quali è possibile approfondire i temi della legislazione urbanistica e dei lavori pubblici e/o degli impianti elettrici e/o della viabilità al servizio di aree residenziali e/o del project management. Il secondo percorso si differenzia dal primo per l'introduzione di insegnamenti a maggiore indirizzo architettonico. In particolare, vengono inserite tre materie legate alla gestione, manutenzione e recupero del costruito e delle relative tecniche e delle stime economiche dell’edificio, nonché vengono incrementati i cfu da destinare alla progettazione architettonica. La formazione del terzo anno è anche completata con un insegnamento opzionali come nel caso del primo percorso, ma nei quali è possibile approfondire i temi descritti per il primo, ad esclusione del fatto che il tema della viabilità al servizio di aree residenziali è sostituta da un ampliamento della storia dell’architettura. Completano la formazione l'attività ex art 10 e il lavoro finale che contribuiscono, insieme a tutti gli altri insegnamenti, laddove vengono organizzate attività di gruppo, a perfezionare le capacità relazionali e di contesto. Il corso di laurea è dunque articolato secondo quattro aree di apprendimento. La prima è relativa alla formazione scientifica di base matematica, chimica e fisica; la seconda riguarda la formazione ingegneristica generale nel settore delle costruzioni; la terza riguarda la formazione ingegneristica caratterizzante l'ingegneria edile, la quarta, infine, perfeziona la formazione relazionale e di contesto.

Sbocchi Occupazionali

Profilo: Ingegnere Edile, dell'Innovazione in Edilizia e del Recupero del Costruito Funzioni: L'ingegnere Edile, dell'Innovazione in Edilizia e del Recupero del Costruito puU' assumere la funzione di 1) Tecnico progettista delle costruzioni edili nuove ed esistenti 2) Disegnatore tecnico 3) Rilevatore 4) Tecnico della gestione di cantieri edili 5) Tecnico della della pianificazione territoriale 6) Valutatore economico nei processi di stima Competenze: Il laureato in Ingegneria opera prevalentemente nel campo della progettazione edilizia ed in quello della realizzazione di opere in cantieri tradizionali e industrializzati, per interventi di nuova edificazione o di recupero dell'esistente; nel settore della gestione ed organizzazione del processo edilizio, relativamente ai materiali, ai prodotti ed ai componenti; nel settore del rilievo e della valutazione del patrimonio edilizio. In relazione alla funzione, il laureato in Ingegneria Edile, Innovazione e Recupero del Costruito è in grado di - progettare e dirigere i lavori dei cantieri edili di nuove costruzioni - progettare e dirigere i lavori dei cantieri edili di costruzioni da recuperare - progettare e coordinare la sicurezza nei cantieri edili - eseguire collaudi tecnico amministrativi e verificare gli standard, le funzionalità e la sicurezza delle strutture - effettuare calcoli statici per semplici opere in cemento armato, con l'uso di metodologie standardizzate - predisporre i capitolati delle gare - gestire attività di manutenzione ordinaria o straordinaria - effettuare rilievi e disegni esecutivi - curare i rapporti con il committente, le maestranze, i colleghi, le istituzioni. Sbocchi: - Attività libero professionale - Società di ingegneria; - Tecnico di Aziende che commercializzano prodotti per l'ingengneria edile - Tecnico di Imprese che si occupano di interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, della realizzazione di nuove costruzioni o di parti di esse (impianti, strutture, etc.) - Tecnico di Aziende che operano nel settore della caratterizzazione meccanica di materiali e strutture - Tecnico di Enti Pubblici che si occupano di attività connesse all'ingegneria edile, in termini di sviluppo e di riqualificazione del territorio e delle costruzioni (Comune, Regione, Genio Civile, Soprintendenza, etc.)

Caratteristiche della Prova Finale

La prova finale consiste in una breve presentazione dello studente seguita da un colloquio con la commissione. Il tema della presentazione e di successiva discussione del colloquio e' scelto dallo studente da una lista di argomenti predisposta dal Corso di Studi con propria delibera e pubblicata a inizio A.A. sul sito web del corso stesso. Basandosi sulla bibliografia indicata, nel corso del colloquio lo studente dovra' dimostrare di essere in grado di analizzare, approfondire e rielaborare in modo critico liargomento proposto oltre ad essere capace di comunicare in modo efficace e professionale.