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Comunicazione Istituzionale

Newsletter dell'Università degli studi di Palermo (disattivata nel 2018)

News n.49 del 2 luglio 2018

AteneoNews nuovo

 

In questo numero:

 

IN PRIMO PIANO

  • Truck Simulator di UniPa per la formazione dei conducenti AMAT

NOVITÀ UNIPA

  • La Storia del Museo di Zoologia “Doderlein” sulla rivista Nuova Museologia
  • Lutto nel mondo accademico: prematura scomparsa del prof. Roberto Boscaino
  • Pausa estiva delle attività ordinarie della Cappellania Universitaria

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’ 

  • Test di Medicina 2018, aumentano i posti disponibili. In totale saranno quasi 11mila

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

  • Sole Luna Doc Film Festival: Il sacro degli altri. Culti e pratiche rituali dei migranti in Sicilia
  • Workshop sul Catasto del Suolo Urbano e la sostenibilità del verde

ECO DELLA STAMPA

  • Neutrini sterili: Stati Uniti e Italia firmano l’accordo per il nuovo progetto sbn al fermilab

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IN PRIMO PIANO

1. Truck Simulator di UniPa per la formazione dei conducenti AMAT

Truck Simulator UniPa_PresentazioneAmat ha stipulato un accordo con Executive Solutions, in collaborazione con il DICAM (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali) dell’Università degli Studi di Palermo in funzione del quale i suoi autisti, beneficiando di ventiquattro ore di istruzione a testa, hanno compiuto un percorso formativo e di addestramento.

L’obiettivo è ottimizzare le tecniche di guida in ambito urbano, al fine di ridurre il consumo del carburante e delle emissioni nocive, incrementare la sicurezza diminuendo i fattori di stress, addestrare l’operatore a fronteggiare ogni situazione di emergenza, in particolare la reattività nel momento in cui viene percepito l’ostacolo. Questa condotta consentirà di poter svolgere l’esercizio con minor utilizzo di carburante e contribuirà al rispetto dell’ambiente e alla incolumità dei passeggeri, evitando rischi generati da brusche manovre.

La formazione, affidata a docenti dell’Università di Palermo ed a formatori della società SIDA di provata esperienza, coordinati dal prof. Giuseppe Salvo, docente di Trasporti del Dipartimento DICAM dell’Università, si è avvalsa di un simulatore di guida (Truck Simulator) dotato di cabina di guida e schermi tridimensionali fornito dalla società SIDA (Sistemi Interattivi Didattici Autotrasporto) e di proprietà dell’Università di Palermo. Il sistema, che consente di svolgere fino a 1.700 diverse tipologie di esercizi utilizzando appositi software, ricostruisce virtualmente le reali condizioni di guida di un conducente di trasporto pubblico urbano, comprese le più critiche. Tra le simulazioni sono comprese le diverse avarie dell’automezzo come la rottura dei freni la foratura o lo scoppio di uno pneumatico, l’avaria improvvisa del motore. Queste tecniche sono un sistema di insegnamento che consente di riprodurre, in assoluta sicurezza, le diverse condizioni in cui un conducente può ritrovarsi. L’utilizzo di simulatori è oggi ampiamente collaudato e ormai da tempo rese effettive in ambiti militari, civili, medico, aeronautico.

Durante il percorso di apprendimento, gli Autisti di AMAT che si sono alternati alla guida sono stati monitorati grazie ad una sofisticata rete di sensori e ad innovativi strumenti software, capaci di rilevare, misurare e influenzare lo stile di guida. Tutto si tradurrà in maggiore efficienza del servizio, in più sicurezza per i passeggeri, in un significativo risparmio economico e in un attento rispetto della qualità dell’aria.

Il corso, che si è avvalso dell’adesione di Amat al Fondo Paritetico Interprofessionale Fonservizi, ha usufruito dei benefici della formazione finanziata, grazie ad una pianificazione coordinata dalla Executive Solutions di Roma, di cui è titolare Micaela Fabrizi.

È la prima volta in Italia che un’azienda di trasporto pubblico intraprende un’iniziativa così fortemente innovativa sul piano della formazione professionale ricorrendo al Truck Simulator, sistema d’avanguardia e di alta tecnologia.

“Il simulatore di guida per veicoli pesanti dell’Università di Palermo – ha commentato il Rettore, prof. Fabrizio Micari - nasce all’interno del progetto RESET, la Rete di laboratori per la sicurezza, sostenibilità ed efficienza dei trasporti della regione siciliana, finanziato dal POR-FESR Sicilia 2007-2013 Asse IV, obiettivo operativo 4.1.2. e linea di intervento 4.1.2.A. e si avvale dell’impegno scientifico dei Docenti di Trasporti di questo Ateneo. Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali ha, in particolare, focalizzato i propri studi sui conducenti di veicoli per il trasporto merci e per il trasporto passeggeri per le elevate percorrenze mediamente percorse da queste categorie di lavoratori in un anno e per la durata dei turni di guida. Questa attività di formazione, che ha visto impegnati una così numerosa partecipazione di Autisti è motivo di elevatissimo interesse scientifico per la quantità di dati che è stato possibile rilevare e che daranno un contributo alle ricerche multidisciplinari che sono in corso in Ateneo, ma ancor di più è motivo di orgoglio per aver dato un importante contributo alla crescita professionale ed alla sicurezza a bordo dei mezzi di trasporto pubblico della nostra città”.

 

NOVITÀ UNIPA

1. La Storia del Museo di Zoologia “Doderlein” sulla rivista Nuova Museologia

Cuore essiccato di Homo sapiensPubblicato per la rivista Nuova Museologia, “Il Museo di Zoologia Doderlein di Palermo” un articolo costruito con rigore scientifico che utilizza fonti certe, presentato in una particolare forma narrativa che conduce il lettore indietro nel tempo fino al 1862, anno della istituzione della prima cattedra di Zoologia e Anatomia Comparata occupata proprio da “Pietro Doderlein”, e anno in cui l'Università di Palermo inizia a crescere e svilupparsi.

“È un articolo scevro degli schemi imposti dalle valutazioni bibliometriche – spiega la direttrice del Museo prof. Sabrina Lo Brutto - che mette un bene naturalistico accanto a quelli tradizionalmente riconosciuti di maggiore valore: i beni storico-umanistici. Per la prima volta infatti una collezione di animali si mostra accanto le collezioni dell’antico Egitto; un altro passo verso la valorizzazione di un gioiello dell'Ateneo palermitano che conserva tesori spesso ancora poco conosciuti anche dagli stessi dipendenti dell’Università. L’articolo ha infatti lo scopo di fungere da guida per il dipendente Unipa, che potrebbe, con orgoglio, essere parte attiva nella fruizione del Museo, per il semplice appassionato, per il visitatore curioso, o semplicemente per il lettore avido di conoscere di più e meglio un pezzo di storia di Palermo”.

Per la prima volta, dopo la sua riapertura del 2008, viene quindi pubblicata una ricostruzione filologica, ripercorsa per grandi linee, del Museo di Zoologia; un invito rivolto a chiunque voglia conoscere e far conoscere ciò che di più unico e raro conserva l’Università degli Studi di Palermo all’interno di uno dei suoi componenti del Sistema Museale.

Link all’articolo: https://www.nuovamuseologia.it/category/38-2018/

 

2. Lutto nel mondo accademico: prematura scomparsa del prof. Roberto Boscaino

Boscaino RobertoDopo una lunga malattia affrontata con lucidità e forza d’animo, ci ha lasciato oggi il prof. Roberto Boscaino, già professore ordinario di “Fisica sperimentale” di questo Ateneo.

Nella sua quarantennale carriera scientifica, ha affrontato diverse tematiche legate alle proprietà fisiche dei materiali solidi, dalla dinamica dei sistemi paramagnetici, alle proprietà strutturali e funzionali del biossido di silicio, alle più recenti ricerche sui materiali nano strutturati. Per i suoi allievi e per i colleghi con cui ha instaurato numerose collaborazioni scientifiche sia nazionali che internazionali, ha costituito sempre un esempio di grande acume nell’analisi dei problemi affrontati, sostenuto da un rigore metodologico fuori dal comune. Grazie a queste riconosciute qualità è stato responsabile nazionale di diversi progetti PRIN.

Il prof. Roberto Boscaino ha ricoperto numerosi incarichi accademici: Direttore dell’Istituto di Fisica e poi del Dipartimento di Scienze Fisiche ed Astronomiche, Preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN., Presidente della Commissione Didattica del Senato Accademico, componente di Comitati di Esperti Valutatori dell’ANVUR. Ha esercitato tali ruoli con grande dedizione, con doveroso rispetto di tutti gli interlocutori e con profondo senso dell’etica istituzionale.

Il Rettore Fabrizio Micari, il Prorettore Vicario Fabio Mazzola, il Corpo Accademico, il personale tecnico amministrativo e bibliotecario e gli studenti dell'Università di Palermo partecipano con profondo cordoglio al dolore dei familiari.

 

3. Pausa estiva delle attività ordinarie della Cappellania Universitaria

Da questa settimana, le attività ordinarie della Cappellania Universitaria, diretta da padre Riccardo Garzari, vengono sospese per la pausa estiva. Durante questo periodo e precisamente dal 28 luglio al 20 agosto 2018, si svolgeranno una serie di Missioni umanitarie e mediche in Messico. Le attività ordinarie della Cappellania Universitaria riprenderanno lunedì 1 ottobre 2018.

 

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’ 

1. Test di Medicina 2018, aumentano i posti disponibili. In totale saranno quasi 11mila

FinalmenteStudenti Medicina giuramento è stata pubblicata l’attesissima tabella contenente il numero dei posti disponibili per il test di Medicina 2018 e la loro ripartizione tra i vari atenei. A pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni online sul portale UniversItaly non si sapeva ancora quale sarebbe stato il contingente autorizzato dal MIUR per l’immatricolazione all’anno accademico 2018-2019 per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria. Adesso, però, l’attesa è finita. E ci sono buone notizie.

Test di Medicina 2018: posti in aumento

Dai decreti ministeriali n. 523 e n. 524 del 28 giugno 2018 si apprende che il numero totale dei posti che i candidati si contenderanno attraverso il test di Medicina 2018 è pari a 10.875 unità. Di questi ben 9.779 sono destinati al solo corso di laurea in Medicina e Chirurgia. I restanti 1.096, invece, spetteranno a quello in Odontoiatria e Protesi dentaria.

Per Medicina si registra un aumento delle disponibilità di 677 unità rispetto all’anno scorso, quando le matricole autorizzate dal MIUR furono 9.100. Per Odontoiatria i posti sono cresciuti di 188 unità. A meno di clamorosi aumenti nel numero di aspiranti, quindi, le possibilità di superare il test di Medicina 2018 dovrebbero essere meno risicate rispetto al passato.

I posti disponibili in ogni ateneo per l’a.a. 2018-2019 (Medicina / Odontoiatria)

Bari 297 / 23

Bari (in lingua inglese) 42 / –

Bologna 320 / 30

Bologna (in lingua inglese) 50 / –

Brescia 205 / 20

Cagliari 190 / 40

Catania 299 / 24

Catanzaro “Magna Graecia” 210 / 20

Chieti “G. D’Annunzio” 212 / 54

del Molise 75 / –

Ferrara 183 / 20

Firenze 304 / 33

Foggia 79 / 39

Genova 235 / 20

L’Aquila 116 / 50

Messina 215 / 25

Messina (in lingua inglese) 35 / –

Milano Bicocca 108 / 25

Milano Bicocca (in lingua inglese) 20 / –

Milano Cattolica “S. Cuore” 270 / 25

Milano Cattolica “S. Cuore” (in lingua inglese) 20 / –

Milano Humanitas (in lingua inglese) 100 / –

Milano San Raffaele 160 / 50

Milano San Raffaele (in lingua inglese) 36 / –

Milano Statale 350 / 60

Milano Statale (in lingua inglese) 34 / –

Modena e Reggio Emilia 137 / 18

Napoli “Federico II” 420 / 50

Napoli “Federico II” (in lingua inglese) 15 / –

Napoli “Luigi Vanvitelli” 400 / 35

Napoli “Luigi Vanvitelli” (in lingua inglese) 8 / –

Padova 320 / 25

Palermo 350 / 25

Parma 201 / 24

Pavia 198 / 20

Pavia (in lingua inglese) 60 / –

Perugia 204 / 12

Pisa 240 / 15

Politecnica delle Marche 150 / 20

Roma “La Sapienza” 833 / 70

Roma “La Sapienza” Policlinico (in lingua inglese) 35 / –

Roma “Tor Vergata” 220 / 40

Roma “Tor Vergata” (in lingua inglese) 20 / –

Roma Campus Bio-Medico 120 / –

Salerno 130 / 20

Sassari 120 / 23

Siena 221 / –

Siena (in lingua inglese) – / 26

Torino 378 / 40

Torino (in lingua inglese) 70 / –

Trieste 153 / 30

Udine 120 / –

Varese “Insubria” 169 / 20

Vercelli “Avogadro” 145 / –

Verona 177 / 25

TOTALE 9.779 / 1.096

(www.universita.it)

 

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

1. Sole Luna Doc Film Festival: Il sacro degli altri. Culti e pratiche rituali dei migranti in Sicilia

Nell’occasione della tredicesima edizFestival Sole lunaione del Sole Luna Doc Film Fest, promosso dall’Associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture, lunedì 2 luglio 2018, alle ore 19, sarà presentata la mostra Il sacro degli altri. Culti e pratiche rituali dei migranti in Sicilia con immagini di Attilio Russo e Giuseppe Muccio, a cura della Fondazione Ignazio Buttitta e del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.

La mostra propone una serie di straordinarie immagini che documentano la variegata fenomenologia dei culti delle comunità di migranti che, per varie ragioni e in tempi diversi, si sono stanziate in Sicilia arricchendone il panorama demografico e culturale. Autori delle immagini sono il messinese Attilio Russo e il siracusano Giuseppe Muccio, da decenni impegnati nella documentazione delle feste religiose e delle pratiche cultuali siciliane. Attraverso questo originale portfolio essi ci offrono una dimostrazione tangibile di come il nostro territorio sia divenuto spazio di pratiche sacrali e di atti di interlocuzione con la divinità assai distanti, per forma e per contenuti, dalle “nostre” fedi e dalle “nostre tradizioni religiose”. Lo fanno con uno sguardo antropologico cui sono sottese un’umana partecipazione, una lucida comprensione delle culture tutte, la cui mirabile varietà non viene mai avvertita come un problema quanto piuttosto come un arricchimento. (Sergio Todesco).

L’allestimento della mostra è a cura di Monica Modica, il catalogo è curato da Gabriella D’Agostino e pubblicato da Edizioni Museo Pasqualino.

Qui il programma integrale del Festival: https://solelunadoc.org/palermo-2018/programma/

 

2. Workshop sul Catasto del Suolo Urbano e la sostenibilità del verde

“Il Catasto del Suolo Urbano e la sostenibilità del verde”. E' possibile diminuire i danni provocati dal verde non sostenibile? A questo interrogativo cercherà di rispondere il workshop che avrà luogo il 6 luglio 2018, nell’aula Magna “G.P. Ballatore” del Dipartimento SAAF, in viale delle Scienze, organizzato dal prof. Salvatore Raimondi, associato di “Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali”.

Programma:

Ore 9.30 Registrazione

Ore 10 - Apertura e Saluti: Fabrizio Micari Rettore dell’Università di Palermo; Edgardo Bandiera Assessore Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea; Salvatore Cordaro, Assessore Regionale per il Territorio e l’Ambiente; Roberto Lagalla Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale; Leoluca Orlando Sindaco di Palermo; Giuseppe Corti Presidente SIPe (Società Italiana di Pedologia); Francesco Celestre Vicepresidente Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali della Sicilia; Giuseppe Collura Presidente Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia, Domenico Collesano Presidente Federazione degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati della Sicilia; Giombattista Sallemi Governatore del Rotary International Distretto 2110 Sicilia – Malta; Antonio F. Di Cristina Presidente del Rotary Club Corleone; Stefano Colazza Direttore del Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali; Maria Crescimanno Coordinatore del Consiglio di InterClasse “Ambiente e Territorio Agro-Forestale” (AFAF), Emanuele Schimmenti Coordinatore Consiglio di InterClasse “Produzioni e Tecnologie Agrarie” (PTA) .

Introduce i lavori e coordina: Gilmo Vianello Docente di Pedologia. Università di Bologna 

Ore 11 - Relazioni Il Catasto del Suolo Urbano: La struttura del nuovo inventario per un territorio a verde sostenibile Salvatore Raimondi Docente di Pedologia Università di Palermo; La problematica della perequazione delle imposte nel Catasto Terreni e Fabbricati Emanuele Schimmenti e Antonio Asciuto Docenti di Economia Agraria ed Estimo Rurale Università di Palermo. Il Catasto e la pianificazione urbanistica Giuseppe Trombino, Docente di Urbanistica, Università di Palermo; La progettazione della rete viaria Tullio Giuffrè, Docente di strade, ferrovie e aeroporti, Università di Enna; I modelli catastali negli Stati Membri dell’UE Antonio Comparetti, Salvatore Raimondi Agronomo e Docente di Macchine e impianti per l’agricoltura, Università di Palermo.

Ore 13.30 - Conclusione dei lavori: Roberto Lagalla.

 

ECO DELLA STAMPA

1. Neutrini sterili: Stati Uniti e Italia firmano l’accordo per il nuovo progetto sbn al fermilab

Rassegna stampaÈ stato firmato l’accordo tra Stati Uniti e Italia per lo Short Baseline Neutrino (SBN), che sarà il progetto americano di punta per la ricerca sui neutrini.

Servirà in particolare a verificare l’esistenza di un nuovo neutrino mai osservato prima: il neutrino sterile che, se scoperto, potrebbe aprire le porte alla Nuova Fisica oltre il Modello Standard delle particelle elementari, perché la nostra attuale teoria non lo prevede.

Lo Short Baseline Neutrino sarà realizzato al Fermilab di Chicago, e sarà un’infrastruttura complessa che prevede l’impiego di un fascio artificiale di neutrini e l’attività integrata di tre rivelatori d’avanguardia. Uno di questi rivelatori, ICARUS, basato sulla tecnologia ad argon liquido (LAr-TPC), arriva dai Laboratori INFN del Gran Sasso, dove ha operato, sotto la guida del Premio Nobel Carlo Rubbia, dal 2010 al 2014, utilizzando il fascio di neutrini proveniente dal CERN.

“Il primo esperimento di fisica con 700 tonnellate di argon liquido ultrapuro è stato completato da ICARUS nei Laboratori INFN del Gran Sasso, - spiega il Premio Nobel Carlo Rubbia - ora al Fermilab, ICARUS sarà il più grande di tre rivelatori LAr-TPC per cercare con un’accuratezza senza precedenti eventi non previsti dalla nostra teoria standard: questo rappresenta un importante passo avanti nella ricerca di nuovi fenomeni”, conclude Rubbia.

“Dopo una lunga e produttiva vita scientifica ai Laboratori INFN del Gran Sasso, - commenta Fernando Ferroni, presidente dell’INFN - il rilevatore ICARUS, rinnovato al CERN, sta per iniziare una nuova avventura al Fermilab, un laboratorio dove esiste una lunga tradizione di collaborazione con l'INFN”. “Sotto la guida del premio Nobel Carlo Rubbia, il nostro rivelatore ICARUS darà ora il suo contributo a una nuova e ambiziosa sfida della fisica delle particelle: verificare l’esistenza di neutrini sterili, la cui scoperta rappresenterebbe una rivoluzione per questo campo di ricerca”, conclude Ferroni.

“L’Italia è un partner molto importante per il Fermilab e il Dipartimento per l’avanzamento della ricerca scientifica”, ha commentato Rick Perry, Segretario del Dipartimento dell’Energia. “La loro expertise nello sviluppo di tecnologie, essenziale per i progetti SBN e DUNE, ne fa, infatti, un partner-chiave nell’impegno globale per risolvere il misterioso comportamento dei neutrini”, conclude Perry.

L’accordo per il progetto SBN è stato sottoscritto il 28 giugno, a Washington, DC, tra il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DOE) e l'Ambasciata italiana, per conto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR). La collaborazione per SBN siglata oggi tra Stati Uniti e Italia si inserisce nel contesto dell’accordo quadro per la ricerca in fisica dei neutrini che i due Paesi hanno firmato il 17 luglio 2015. “La cooperazione scientifica fra Italia e Stati Uniti è da lungo tempo un driver principale nel forgiare questa straordinaria relazione fra i due Paesi – sottolinea Stefano Lami, addetto scientifico dell’Ambasciata d’Italia a Washington – e in particolare il settore della fisica, grazie agli importanti accordi recentemente realizzati, continuerà ad alimentarla ancora per molti altri anni a venire”.

Il progetto SBN, avviato nel 2015, permetterà di realizzare misure che serviranno non solo a descrivere e indagare le proprietà dei neutrini con grandissima precisione, ma anche a cercare di identificare nuove particelle come i neutrini sterili. Precedenti esperimenti al Los Alamos National Laboratory e al Fermilab hanno, infatti, trovato prove di interazioni che coinvolgono i neutrini e che non si riescono a spiegare nel quadro della nostra attuale teoria. La spiegazione di questi fenomeni potrebbe dunque risiedere nell'esistenza di un nuovo tipo di neutrino, con proprietà diverse dai tre tipi conosciuti (elettronici, muonici e del tau), o in qualche altro fenomeno sconosciuto.

“Insieme alle competenze dei fisici dei neutrini provenienti da tutto il mondo, i tre rivelatori del programma SBN contribuiranno a trovare una risposta alle anomalie osservate in precedenti esperimenti, - spiega Nigel Lockyer, direttore del Fermilab - questo progetto fornirà, infatti, le misure migliori per comprendere le interazioni tra neutrini”.

Lo Short Baseline Neutrino prevede l’utilizzo, lungo la linea di fascio di neutrini (Booster Neutrino Beamline) del Fermilab, di tre rivelatori distribuiti su una distanza di 600 metri. Lo Short Baseline Near Detector, situato a 110 metri dalla sorgente, fornirà una misura della composizione iniziale del fascio di neutrini, che a questa distanza dovrebbe includere quasi esclusivamente neutrini muonici. MicroBooNE, un rivelatore delle dimensioni di uno scuolabus, situato a 470 metri dalla sorgente di neutrini, cercherà il primo segno della trasformazione dei neutrini muonici in neutrini elettronici. Infine, ICARUS, che dopo aver lasciato i Laboratori del Gran Sasso, è stato aggiornato e potenziato al CERN, per poi giungere a destinazione al Fermilab. ICARUS è il più grande dei tre rivelatori, sarà collocato a 600 metri dalla sorgente di neutrini, ed eseguirà misure di alta precisione della composizione del fascio per verificare eventuali interazioni di neutrini non noti. Grazie all’utilizzo integrato di tre rivelatori, posti a distanze diverse dalla sorgente dei neutrini ma basati sulla stessa tecnologia ad argon liquido, i ricercatori confidano di poter finalmente distinguere se, quanto in precedenza osservato, sia il prodotto di interazioni già note, oppure sia dovuto a trasformazioni tra tipi di neutrini che coinvolgono anche i neutrini sterili.

Le conoscenze che saranno acquisite col progetto SBN e i suoi tre esperimenti ad argon liquido saranno fondamentali per lo sviluppo dell’esperimento DUNE, che sarà realizzato nella struttura sperimentale a lunga distanza progettata dal Fermilab. DUNE rappresenterà il più grande esperimento sull’oscillazione dei neutrini mai costruito: invierà particelle a 800 miglia dal Fermilab verso un rivelatore ad argon liquido da 40mila tonnellate ospitato allo Sanford Underground Research Lab, nel South Dakota.

“La tecnologia LAr-TPC è stata introdotta dal team di ICARUS all’INFN di Pavia più di venti anni fa, - commenta Carlo Rubbia - è emozionante vedere ora che la stessa tecnologia sarà ulteriormente sviluppata dall’enorme rilevatore DUNE da 40mila tonnellate, con la partecipazione di oltre 1000 scienziati da tutto il mondo”.

Circa 250 scienziati provenienti da più di 50 istituzioni in Brasile, Italia, Svizzera, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti lavorano al progetto internazionale Short Baseline Neutrino al Fermilab, finanziato dal CERN, dal DOE e dalla National Science Foundation (NSF) per gli Stati Uniti, dall’INFN per l’Italia, da STFC per il Regno Unito, dallo svizzero NSF e dal brasiliano FAPESP.

(www.infn.it)