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Comunicazione Istituzionale

Newsletter dell'Università degli studi di Palermo (disattivata nel 2018)

News n.09 del 5 febbraio 2018

AteneoNews nuovo 

In questo numero:

 

IN PRIMO PIANO

  • Progetto di restauro degli affreschi dell’ex Convento di Sant’Antonino

NOVITÀ UNIPA

  • Cellule staminali, finanziate tre ricercatrici del Policlinico
  • Lutto per il mondo accademico: Morto il prof. Carlo Ridola

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’ 

  • Training School internazionale “MOLECULE IN(ter)ACTION
  • EU - GIVE, il nostro progetto sulla sharing economy

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

  • Al via il Servizio Civile Nazionale all’Università di Palermo
  • Convegno “La prevenzione della criminalità e della corruzione”
  • Il Carnevale in Sicilia tra pantomima e allegoria al Museo delle marionette
  • Open Class 2018 Scienze della Comunicazione
  • Giornata di Studi in ricordo di Antonella Spanò Giammellaro

ECO DELLA STAMPA

  • L’Università celebra i 30 anni dell’Erasmus

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IN PRIMO PIANO

1. Progetto di restauro degli affreschi dell’ex Convento di Sant’Antonino

Sant'Antonino internoNell’ambito dei lavori di recupero dell’ex Convento di Sant’Antonino, in seguito ad un’accuratissima rimozione degli intonaci del porticato, sono state rinvenute porzioni di affreschi seicenteschi di straordinario valore storico-artistico e due degli originali vani di collegamento con la chiesa adiacente, antecedenti alla soppressione degli Ordini religiosi.

L’eccezionale rinvenimento renderà necessario, in accordo con la Soprintendenza ai beni culturali, intervenire tempestivamente per il restauro delle opere. Il Consiglio di amministrazione dell’Università ha pertanto autorizzato l’area Patrimoniale e Negoziale ad affidare i lavori di restauro con procedura d’urgenza per un valore di 199.978 euro.

I lavori sono stati affidati alla ditta I.Co.Ser. srl che eseguirà gli interventi entro il mese di luglio 2018. Come direttore dei lavori è stata nominata l'arch. Costanza Conti.

 

NOVITÀ UNIPA

1. Cellule staminali, finanziate tre ricercatrici del Policlinico

Ricercatrici PoliclinicoGrande successo per la ricerca siciliana che si aggiudica il bando del Ministero della Salute riservato a giovani ricercatori. Il team del Policlinico universitario “Paolo Giaccone2 formato dalle dottoresse Serena Meraviglia (immunologa), Francesca Toia (chirurgia plastica) e Anna Barbara Di Stefano (biologa), unico in Sicilia per la categoria, ha conquistato un finanziamento di oltre 400 mila euro per portare avanti una ricerca triennale dal titolo “Il ruolo degli sferoidi umani da cellule staminali di tessuto adiposo negli allotrapianti di arto: possono prevenire il rigetto?”.

Il progetto risponde alla richiesta del bando di sviluppare procedure altamente innovative e nuove conoscenze utili al miglioramento delle opportunità di prevenzione, diagnosi,  trattamento e riabilitazione.

Le ricercatrici palermitane hanno preso spunto dal fatto che, oggi, il principale limite alla diffusione degli allotrapianti di tessuti composti (cioè di più tessuti insieme, cute, muscolo, osso, così come nei trapianti di faccia o arti) è il fatto che le terapie immunosoppressive - che devono essere assunte a vita - espongono al rischio di tumori e riducono l’aspettativa di vita per insorgenza di diabete e di altre patologie.

Le cellule staminali da tessuto adiposo sembrano invece avere la capacità di regolare il sistema immune, anche se ci sono ancora poco studi non clinici e singoli pazienti trattati. Questa proprietà potrebbe essere usata per ridurre l’impiego di farmaci immunosoppressori. Il gruppo dell’Università da anni coltiva cellule staminali da adiposo “in sospensione”, modalità poco studiata, ma che sembra fornire cellule più performanti.

Il progetto prevede una fase in vitro e una in vivo su topi per studiare le proprietà immuno-modulatorie di queste cellule e fornire le basi per eventuali successivi studi clinici.

 

2. Lutto per il mondo accademico: Morto il prof. Carlo Ridola

Ridola CarloE' venuto a mancare, all’età di 89 anni, il prof. Carlo G. Ridola, già professore Ordinario di “Anatomia Umana” presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo dall’1 novembre 1980 al 31 ottobre 2003. Fu anche Direttore dell’Istituto di Anatomia Umana dell’Università di Palermo per il triennio 1983/1986 e, successivamente, Direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale dal Gennaio 2001 al 31 Ottobre 2003.

Durante il suo lungo percorso accademico ha dato prova di non comuni doti di equilibrio, serenità, signorilità, correttezza e fermezza esemplari e si è dedicato con impegno e particolare vocazione all’insegnamento dell’Anatomia Umana nella Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Il rettore Fabrizio Micari, il Corpo accademico, gli studenti e il personale tecnico e amministrativo dell’Università di Palermo, partecipano con profondo cordoglio al dolore dei familiari.

 

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’ 

1. Training School internazionale “MOLECULE IN(ter)ACTION

Aten CenterAl via la Training School internazionale “MOLECULE IN(ter)ACTION: from in vitro to zebrafish” che si svolgerà dal 6 al 9 febbraio 2018 nell’aula seminari, edificio 18 di Viale delle Scienze.

Il percorso di alta specializzazione si innesta nell’ambito del programma europeo COST ARBRE Mobieu e offre una formazione teorico/pratica sui metodi all'avanguardia per esplorare le interazioni, la struttura e le dinamiche conformazionali di biomolecole.

“L’approccio della nostra School intende coniugare gli aspetti dell’interdisciplinarietà con l’eccellenza - spiega il Direttore di ATeN, prof. Antonino Valenza - perché le informazioni fornite sono immediatamente testate sul campo presso i laboratori di Unipa in ATen Center, consentendo anche di esplicitare meglio eventuali dubbi”.

Uno degli obiettivi principali della training school è quello di fornire informazioni professionali immediatamente spendibili, nei paesi di origine, agli allievi attraverso il contributo dei massimi esperti del settore.

Info: http://www.unipa.it/strutture/atencenter/training-school-2018/

 

2. EU - GIVE, il nostro progetto sulla sharing economy

In questi giorni la collega di Arca Silvana Di Bono, Responsabile progettazione su fondi europei, ha partecipato al kickoff meeting dei 5 progetti finanziati sul bando "Opportunities for EU Entrepreneurs in the Sharing Economy", riservato ai soci della rete Enterprise Europe Network.

EU - GIVE, il progetto di cui ARCA è capofila, si rivolge a PMI, imprese sociali, startup, potenziali imprenditori e stakeholder con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza del potenziale dell'economia collaborativa, di preparare i beneficiari a gestire le implicazioni della novità introdotte dall'economia collaborativa, di superare le barriere e contrastare gli effetti negativi.

Con la sua comunicazione sulla “European agenda for the collaborative economy” nel giugno 2017, la Commissione Europea ha riconosciuto il ruolo crescente della sharing economy nel generare nuove opportunità per i consumatori e gli imprenditori, proponendo nuovi modelli di business da sperimentare e adottare con spirito di fiducia, cercando di cogliere la sfida che l’economia collaborativa ha lanciato. Anche in questo caso la rete Enterprise Europe Network (EEN) è protagonista grazie a 5 iniziative pilota che coinvolgono diversi paesi europei. Il Consorzio Arca è capofila del progetto EU-GIVE che coinvolge partner del Belgio, dell’Estonia, del Portogallo, della Slovenia e della Spagna. Il progetto si connota fortemente per l’attenzione posta sull’influenza positiva che l’economia collaborativa può avere sul comportamento dei consumatori, generando valore sociale, ambientale ed economico, ovvero:

- rafforzando la loro fiducia nello scambio reciproco con persone diverse;

- promuovendo stili di vita di consumo sostenibile;

- innescando nuove opportunità di business, soprattutto per i giovani;

- accrescendo l'accessibilità di prodotti e servizi attraverso la diminuzione dei costi;

- introducendo flessibilità e adattandosi alle esigenze dei clienti.

Il progetto EU-GIVE avrà la durata di due anni, per un budget complessivo di 444.400 euro.

 

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

1. Al via il Servizio Civile Nazionale all’Università di Palermo

Servizio civileLunedì 5 febbraio, dalle 9.00, nell’Aula 3 dell’Edificio 19 (Campus Universitario di Viale delle Scienze) si terrà la giornata di inizio delle attività dei volontari del Servizio Civile Nazionale all’Università degli Studi di Palermo.

Nel corso della giornata, che prenderà il via con i saluti del Rettore, prof. Fabrizio Micari, saranno presentati i quattro progetti di intervento che l’Ateneo ha avviato per il 2018 nelle aree delle biblioteche, dell’orientamento, del Sistema museale e delle abilità diverse che coinvolgeranno cinquanta volontari.

Info progetti: http://www.unipa.it/amministrazione/arearisorseumane/Servizio-Civile/

 

2. Convegno “La prevenzione della criminalità e della corruzione”

Lunedì 5 febbraio 2018, alle ore 10, nella sala delle Capriate dello Steri di Piazza Marina 61 a Palermo, si terrà il convegno “La prevenzione della criminalità e della corruzione”. Il tema dell’incontro sarà “Mafie e corruzione: intrecci. Trasformazioni, modalità organizzative”. L’evento è valido ai fini della formazione degli avvocati e prevede 3 crediti formativi diritto penale.

Dopo gli indirizzi di saluto di Leonardo Agueci, Presidente della Fondazione Progetto Legalità Onlus, seguiranno le relazioni di Antonio La Spina, ordinario di Sociologia alla LUISS Guido Carli; Michele Prestipino Giarritta, Procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Roma; Francesco Gualtieri, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Roma.

Interverranno Marco Romano, vice Direttore Giornale di Sicilia; Felice Cavallaro del Corriere della Sera. I lavori saranno coordinati da Angelo Cuva e Salvatore Costantino, responsabili scientifici del corso.

 

3. Il Carnevale in Sicilia tra pantomima e allegoria al Museo delle marionette

Martedì 6 febbraio 2018 alle ore 17 presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino si svolgerà la conferenza “Il Carnevale in Sicilia tra pantomima e allegoria”, organizzata dall’Associazione BCsicilia e dal Museo Internazionale delle marionette Antonio Pasqualino in collaborazione con l'Assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo -Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Presenteranno Rosario Perricone, Direttore del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Fabrizio Giuffrè, Presidente BCsicilia - Sede di Palermo e Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia. Interverranno Claudio Paterna, Etnoantropologo, Dirigente Centro Regionale del Restauro, Maria Mezzatesta che leggerà alcuni brani tratti da “Il Carnevale” di Giuseppe Pitrè. A conclusione della conferenza il collettivo SISMA eseguirà la perfomance They Ospital.


4. Open Class 2018 Scienze della Comunicazione

Mercoledì 7 febbraio 2018, alle ore 15.30, nell’Aula Magna di Scienze della comunicazione in viale delle Scienze ed. 15, si svolgerà Open Class 2018 Scienze della Comunicazione. Ingresso libero.

Open Class è una lezione universitaria pensata per gli studenti delle scuole superiori sui temi della comunicazione contemporanea e della pubblicità. Oltre a fornire informazione sui corsi, saranno mostrate le iniziative e i prodotti realizzati dagli studenti negli anni passati. Una vera lezione di prova per capire cosa significa davvero studiare comunicazione oggi.

 

5. Giornata di Studi in ricordo di Antonella Spanò Giammellaro

Giammellaro AntonellaGiovedì 8 febbraio 2018, alle ore 10, si svolgerà a Marsala presso il Complesso San Pietro il convegno “Mediterraneo e Mondo Punico” per commemorare l’archeologa Antonella Spanò Giammellaro nel decennale della sua prematura scomparsa. La manifestazione è stata promossa dal Centro Internazionale di Studi Fenicio-Punici e Romani, col patrocinio del Dipartimento di Culture e Società dell’Università di Palermo, dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e Formazione Professionale e del Comune di Marsala.

Professore associato di Archeologia fenicio-Punica, Presidente del Centro Studi per vari anni, ha svolto per tanti anni l’attività didattica presso la nostra Facoltà di Lettere come pure nella sede di Villa Genuardi ad Agrigento. Sin dal 1977 ha condiretto le numerose campagne di scavo della Missione Archeologica del nostro Ateneo nell’isola di Mozia, ha collaborato con altri colleghi in varie ricerche in Sardegna e in Spagna, come pure alla realizzazione di varie mostre in Italia e all’estero ed ha dato un notevole contributo personale alla Missione del nostro ex-Istituto di Archeologia a Sabratha, in Libia, diretta da Nicola Bonacasa. Ricercatrice instancabile e versatile, specialista di oreficeria e paste vitree policrome di produzione punica, Antonella si è distinta per i suoi eccellenti studi a livello nazionale e internazionale, tanto è vero che l’anno scorso si è svolto all’Università di Valencia un convegno di studi dedicato alla sua memoria.

Info:https://workplace.unipa.it/amministrazione/rettorato/stf04/.content/documenti_download/Convgno-Giammellaro.pdf

 

ECO DELLA STAMPA

1. L’Università celebra i 30 anni dell’Erasmus

Rassegna stampaLi chiamano erasmiani, i giovani che in questi trent’anni, da quando il progetto Erasmus ha preso vita, hanno aderito al percorso di mobilità europea pensato per studenti, arricchendo la loro esperienza personale e lavorativa. Il programma prevede la possibilità per uno studente di compiere uno o due semestri in una realtà sociale e culturale diversa dalla propria, sviluppando un complesso di qualità e abilità trasversali.

L'Università di Palermo conta, quest'anno, un incremento nel numero delle immatricolazioni dopo un trend negativo durato dieci anni: quasi 8500 iscritti al primo anno dei corsi di Laurea Triennali e Magistrali a Ciclo Unico, di cui 650 studenti Erasmus, secondo un aumento del cinque per cento visti i dati statistici, e 176 visiting student, più del 30% di studenti in uscita per ragioni di studio.

Dal 1987 ad oggi il programma Erasmus ha consentito e facilitato lo scambio di quasi quattro milioni di studenti fra circa quattromila università. Attualmente, il numero cresce al ritmo di un milione ogni tre anni.

Dal 2014 l'Erasmus, definito Erasmus Plus, è stato potenziato e diverse sue azioni sono state estese a tutti i continenti ed anche ad attività lavorative. Nonostante la crisi economica mondiale, il contributo finanziario da parte dell'Unione Europea è stato incrementato del 45% ed ammonta oggi a quindici miliardi di euro per il settennio 2014-2020.

Il progetto Erasmus nasce dalla volontà di Sofia Corradi, docente ordinario di Educazione permanente degli adulti fino al 2004 nella facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Roma Tre, giunta a Palermo in occasione del convegno dal titolo «Erasmus: un passaporto per l'integrazione e l'istruzione universitaria». Scopo principale dell'incontro è stato quello di analizzare gli effetti di trent'anni di Erasmus sotto i profili sociologici, pedagogici, politici e culturali, all'interno del contesto della città di Palermo, particolarmente interessata all'apertura verso il prossimo e attrattiva per studenti stranieri.

«L'Erasmus nasce perché mi hanno fatto arrabbiare di brutto quando ero una studentessa – afferma Sofia Corradi –. Di ritorno da un anno di studio alla Columbia University di New York, dove ero stata grazie alla Borsa di studio Fullbright, mi è stato molto arrogantemente rifiutato il riconoscimento degli studi compiuti. Un anno all'estero mi aveva tanto giovato, volevo che la stessa opportunità la avessero anche tanti altri giovani. Volevo che un'esperienza all'estero diventasse un'opportunità offerta a chiunque volesse coglierla».

Presente all'evento anche il sindaco Leoluca Orlando, che ha ribadito l'importanza dell'interscambio culturale e ha ricordato il suo passato da studente: «Anch'io ho usufruito di una borsa di studio per studiare all'estero e quell'esperienza ha profondamente segnato la mia vita, mi ha dato una marcia in più».

Tanti sono stati gli studenti palermitani che in questi anni si sono avvalsi della possibilità di partecipare ai programmi di mobilità per studio negli Atenei esteri. «Dal punto di vista formativo – dichiara Tiziano Policarpo, studente dell'Università di Palermo – è stata un'esperienza meravigliosa. La cosa che ho apprezzato è l'approccio dei professori con gli studenti, quasi confidenziale, non subordinato possiamo dire. Lo studente è molto più invogliato a studiare. Dopo sei mesi sono tornato sicuramente con un bagaglio culturale più vasto».

(www.gds.it)