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Comunicazione Istituzionale

Newsletter dell'Università degli studi di Palermo (disattivata nel 2018)

News n.82 del 9 novembre 2017

AteneoNews nuovo

 

In questo numero:

 

IN PRIMO PIANO

  • Lavori di restauro del soffitto ligneo della sala Magna dello Steri

 

NOVITÀ UNIPA

  • Ancora successo per il progetto di mobilità di internazionale seguito da ItaStra
  • Giuseppe Ferraro Direttore del Dipartimento di Biomedicina Sperimentale e Neuroscienze Cliniche

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’ 

  • Bando per progetti standard del Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia 2014/2020
  • Convegno internazionale “L’esistenza umana come campo di studio”
  • Assegno di ricerca in Storia dell’arte
  • Prendersi cura della Salute nel Materno – Infantile: Quesiti, questioni e procedure nella pratica integrata

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

  • Si presentano le Giornate dell’economia del Mezzogiorno
  • Food and Politics: la conferenza sui cambiamenti politici e la trasformazione del gusto
  • Le carni suine in Sicilia: percorsi di tradizione e innovazione
  • Seminario su DNA: un materiale duttile per dispositivi nanometrici
  • A Mazara del Vallo Simposio “Ripensare concretamente all’immigrazione”

ECO DELLA STAMPA

  • Il boom delle lauree honoris causa

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IN PRIMO PIANO

1. Lavori di restauro del soffitto ligneo della sala Magna dello Steri

Sala Magna soffittoSono iniziati i lavori di "Restauro del soffitto ligneo a copertura della sala magna dello Steri", realizzato a partire dal 1377 per volere di Manfredi III Chiaromonte e completato il 1 luglio 1380.

Ad eseguire i lavori l’impresa “Ares Srl” di Martina Franca che si è aggiudicato l’appalto per un importo netto contrattuale di 1.832.234,21 euro a ribasso. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 2.393.000 euro di cui 1.925.754,00 euro a base d’asta e 95.621,20 euro per onori di sicurezza non soggetti a ribasso, la cui spesa grava su fondi CIPE e su Fondi del Bilancio Universitario. I lavori di restauro avranno una durata di 575 giorni.

Lo straordinario soffitto, di eccezionale valore storico-artistico, è costituito da un complesso sistema avente dimensioni di 27,80 x 8,50, costituito da n. 24 travi a sezione rettangolare sostenute da mensole, intervallate da lacunari rettangolari ripartiti in 5 porzioni; una larga fascia longitudinale divide le travi in due parti.

Dal punto di vista iconografico vi sono narrate le storie dell’Antico Testamento, la leggenda troiana e altre della mitologia classica, novelle romanzesche, storie d’amore legate ai cicli di re Artù e Carlo Magno, i profeti, i patriarchi, le virtù, tutto rappresentato secondo le versioni più diffuse nel medioevo. Iscrizioni, stemmi, temi vegetali, temi geometrici, mostri sono distribuiti principalmente sulle cornici piatte che racchiudono i cassoncini, e ovunque rimanessero vuoti nella decorazione; le drôleries richiamano le pitture catalane e sono figure fantastiche metà umane e metà animali.

“Gli attacchi di agenti xilofagi, e in particolare quelli dovuti alle termiti – spiega il Direttore dei lavori arch. Costanza Conti – hanno interessato diffusamente i pannelli lignei dipinti e le strutture di supporto costituenti l’orditura del soffitto, determinando una notevole riduzione della resistenza meccanica degli elementi in legno. Le pellicole pittoriche risultano diffusamente interessate da distacchi e deformazioni che in più punti coinvolgono anche lo strato preparatorio di base. Il deterioramento delle pellicole pittoriche e degli elementi lignei di supporto è stato aggravato dalla costruzione del solaio in ferro realizzato negli anni ’70 che ha creato condizioni ambientali e micro-ambientali favorevoli all’insediamento e allo sviluppo di agenti biotici di degrado”.

“Le tecniche e i materiali da impiegare per il restauro – aggiunge il Responsabile Unico del Procedimento all’ing. Antonio Sorce – sono stati individuati in seguito ad un approfondito studio tecnico-scientifico dello stato di fatto comprendente l’individuazione e la caratterizzazione dei materiali impiegati per la costruzione del soffitto e per la realizzazione delle pitture, l’individuazione di cause e meccanismi di degrado, nonché di prodotti e tecnologie impiegate nei precedenti interventi”.

 

NOVITÀ UNIPA

1. Ancora successo per il progetto di mobilità di internazionale seguito da ItaStra

Studenti tunisine 3Sessantaquattro studenti dell’Università di Palermo iscritti a diversi corsi di studio sono pronti ad andare in Cina a studiare cinese. Destinazione è la città di Chongqing, megalopoli di 32 milioni di abitanti, il più grande e tra i più importanti centri urbani cinesi. Gli studenti hanno partecipato alla selezione bandita anche quest’anno dall’Ateneo palermitano che rientra in un accordo di collaborazione con la Sichuan International Studies University (SISU) che ha sede per l’appunto a Chongqing.

I primi trenta di loro, selezionati con un colloquio motivazionale e la valutazione dei titoli, si aggiudicheranno altrettante borse di studio di 3 mila euro ciascuna messe a disposizione dall’Ateneo di Palermo. Altre borse di studio saranno bandite per loro dall’Università SISU nel corso della residenza di studio.

La collaborazione tra i due Atenei, iniziata nel 2012, ha già attivato un’intensa mobilità internazionale di docenti e studenti oltre a una ricchissima serie di attività nel settore della ricerca e della formazione che in sei anni ha legato due mondi in apparenza lontani ma in realtà molto vicini. Infatti, ogni anno, non solo decine di studenti di Palermo raggiungono la megalopoli dell’“impero celeste”, ma anche da Chongqing una nutrita delegazione di studenti cinesi arriva a Palermo per studiare sia alla Scuola di Lingua italiana per Stranieri, sia seguendo i corsi regolari universitari. Inoltre compilano la tesi di laurea a Palermo seguiti da un relatore dell’Ateneo UniPa. In questo semestre sono 18 gli studenti cinesi della SISU che si trovano nel capoluogo siciliano e i numeri complessivi della mobilità sull’asse Palermo-Chongqing parlano di oltre 200 studenti coinvolti nella mobilità internazionale.

“Il successo della collaborazione con l’università SISU – dichiara Mari D’Agostino, referente UniPa dell’accordo e direttrice della Scuola di Lingua italiana per Stranieri (ItaStra)- è il frutto di anni di impegno durante i quali abbiamo progettato e messo in pratica un modello che mette al centro lo studente e che lo accompagna e lo segue praticamente ogni giorno del suo percorso, tenendo conto di tutti gli aspetti, da quelli didattici culturali e formativi a quelli affettivi e umani”.

Deciso il ruolo svolto dell’Ateneo di Palermo che rivolge una grande attenzione al progetto di mobilità. Lo scorso anno sono state 15 le borse di studio previste dal bando, quest’anno praticamente raddoppiate.

Intanto, proprio poche settimane fa, hanno fatto rientro a Palermo i sedici studenti UniPa che sono stati in residenza lo scorso semestre alla SISU di Chongqing. Tutti hanno partecipato a numerose attività culturali e in più occasioni sono stati ospiti del Consolato Generale d’Italia a Chongqing. Inoltre, hanno superato gli esami di profitto già convertiti in insegnamenti e crediti formativi UniPa e sono risultati vincitori delle borse di studio di mille, 2 mila o 3 mila yuan bandite dall’Università SISU. Molti di loro hanno conseguito la certificazione HSK, lo standard internazionale di conoscenza della lingua cinese.

Un importante patrimonio di lingua e cultura che sarà raccolto dai loro colleghi pronti per questa esperienza.

 

2. Giuseppe Ferraro Direttore del Dipartimento di Biomedicina Sperimentale e Neuroscienze Cliniche

Il prof. Giuseppe FerraFerraro Giuseppero, ordinario (SSD BIO/09 – Fisiologia) presso la Scuola di Medicina è stato nominato, a decorrere dal 7 novembre 2017, Direttore del Dipartimento di Biomedicina Sperimentale e Neuroscienze Cliniche (BIONEC) per il triennio accademico 2017/2020. Succede al professore Giovanni Zummo che ricopriva la carica dal 2010 e collocato in quiescenza dallo scorso 1 ottobre 2017.

Il prof. Ferraro ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia con la votazione di 110/110 e la lode nel luglio 1988 presso l’Università degli Studi di Palermo. Nel dicembre 1988 è risultato vincitore del concorso per l'ammissione alla Scuola di Specializzazione in Neurologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo. Nel dicembre 1992 si è specializzato con il massimo dei voti e la lode. Durante gli anni del corso di specializzazione, oltre all'attività clinica, ha svolto delle ricerche relative allo studio di alcuni aspetti fisiopatologici dell'epilessia e della malattia cerebro-vascolare, istituendo una collaborazione scientifica con l'Istituto di Neuropsichiatria di Palermo. È stato nominato ricercatore presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Palermo nel maggio 1993 e professore di ruolo di I fascia in Fisiologia umana nel 2006, per poi essere confermato nel 2009. L’attività scientifica del prof. Ferraro è documentata da più di 80 lavori a stampa in massima parte pubblicati su riviste specializzate della disciplina ad ampia diffusione internazionale. Ha, inoltre, preso parte a numerosi Congressi e Riunioni Scientifiche sia in Italia che all'estero presentando, di volta in volta, contributi personali.

 

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’ 

1. Bando per progetti standard del Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia 2014/2020

Studenti tunisine 3Il Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana, in qualità di Autorità di Gestione del Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia 2014/2020, ha pubblicato nella GURS n. 46 del 27/10/2017 l’Avviso pubblico n. 01/2017 per la presentazione in due fasi di progetti di cooperazione tra enti ricadenti nel territorio italiano e tunisino.

Il programma di Cooperazione Italia-Tunisia rientra nelle iniziative di cooperazione transfrontaliera (CT) dell'Unione Europea nell'ambito dello Strumento Europeo di Vicinato (IEV). Tale strumento mira a promuovere la cooperazione transfrontaliera tra gli Stati membri dell'UE e dei paesi del vicinato europeo e tende a contribuire all'obiettivo generale di creare “una zona di prosperità condivisa e di buon vicinato tra gli Stati membri dell'UE e i loro vicini”.

La dotazione finanziaria comunitaria destinata al bando è pari a 16 milioni di euro ripartita tra i seguenti 3 obiettivi tematici:

1) Sviluppo delle PMI e dell’imprenditorialità 2) Sostegno all’educazione, alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e innovazione 3) Protezione dell’ambiente e adattamento ai cambiamenti climatici

Nell’ambito del bando possono partecipare alle proposte progettuali organismi pubblici e privati con sede in tutto il territorio della Sicilia e della Tunisia con le limitazioni previste dall’avviso 01/2017, nonché ministeri e organismi nazionali italiani sotto il controllo del governo con sede a Roma con una competenza e un interesse a livello nazionale.

I progetti, che potranno consistere in azioni pilota, sperimentazioni transfrontaliere, trasferimento di know how, dovranno avere un partenariato composto da un minimo di 2 partner (incluso il beneficiario capofila), di cui almeno 1 abbia sede in Italia e 1 in Tunisia e non potranno includere più di 3 partner dello stesso paese.

La dotazione finanziaria comunitaria di ogni progetto potrà essere compresa tra un minimo di 800.000 euro ed un massimo di 1.200.000 euro. La durata massima di ciascun progetto dovrà essere di 36 mesi.

La prima fase dell’Avviso 01/2017 prevede la presentazione delle proposte progettuali, entro le ore 14.00 del 15 gennaio 2018, attraverso una nota sintetica che dovrà essere redatta in lingua francese.

Il lancio del bando sarà accompagnato da una campagna che prevede la realizzazione di eventi tecnici e informativi sia in Sicilia sia in Tunisia, e che avranno luogo nei mesi di novembre e dicembre 2017.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il testo dell’avviso e le linee guida al bando pubblicate sul sito del Programma: www.italietunisie.eu e sul sito www.euroinfosicilia.it

 

2. Convegno internazionale “L’esistenza umana come campo di studio”

Si può considerare l’esistenza un oggetto di studio a tutti gli effetti? Quando si parla di esistenza, cosa si intende? Quali strumenti e metodi utilizzare e a quali discipline ricorrere al fine di meglio cogliere l’esistenza? L’esistenza di cui intendiamo parlare è quella degli umani, degli individui. Ma come osservarli? A proposito di esistenza, inoltre, è pertinente parlare di fieldwork? In questo convegno, intendiamo focalizzare l’attenzione sull’esistenza e sulle sue possibili componenti, al fine di rispondere a queste e altre domande. L’esistenza – come nozione e pratica – è sfuggente, non facilmente inquadrabile all’interno di un’unica forma di sapere o teoria. L’esistenza sembra quasi scontata: si vive per lo più nella routine, negli automatismi che rimangono insondati. Pensare l’esistenza, invece, vuol dire rivelare, tra le altre cose, gli automatismi che la caratterizzano e darne una definizione antropologica. Per di più, l’esistenza tende a fluire in modo implicito e a venire più spesso a galla soprattutto in quei casi in cui succede qualcosa che stravolge la routine, irrompe nell’ordinario e muta la sua regolarità. Si riflette – si è costretti a riflettere – sul senso dell’esistenza allorché ci si trova alle prese con ciò che la mette in pericolo: la violenza, la morte, le malattie o un incidente. Non sorprende, di conseguenza, che il senso attribuito all’esistenza sia strettamente associato ai modi rituali messi in opera dalle culture per addomesticare il pericolo rappresentato dalla sofferenza e dalle vulnerabilità. Allo stesso modo, è altrettanto probabile che la riflessione antropologica sull’esistenza conduca a una ridefinizione dell’esotismo e dell’etnografia: l’esistenza come oggetto di studio può, infatti, difficilmente essere considerata un altrove esotico. Alla luce di quanto detto, in questo convegno ci si interrogherà sugli aspetti ordinari e/o straordinari dell’esistenza all’interno di una cultura (o nel confronto tra culture) e sulle questioni teoriche e metodologiche d’ordine antropologico, più particolarmente sul ruolo dell’osservatore-partecipante in quanto individuo che ritaglia il mondo da una prospettiva specifica e situata.

Organizzazione scientifica: Stefano Montes e Albert Piette

Organizzazione amministrativa: Dipartimento Culture e Società Università di Palermo

Viale delle Scienze, 90128, Palermo, Italia

Invio delle proposte e informazioni: Stefano Montes (montes.stefano@tiscalinet.it) e Albert Piette (piettealbert@hotmail.com)

Informazioni pratiche: Data limite di invio delle proposte: 10 novembre 2017, consegna auspicata dei testi o di riassunti più dettagliati (per una migliore discussione durante il convegno): entro il 25 novembre.

La partecipazione al convegno è gratuita e le spese di viaggio, alloggio e vitto sono a carico dei partecipanti.

 

3. Assegno di ricerca in Storia dell’arte

La Scuola Normale Superiore di Pisa indice un bando di selezione pubblica per il conferimento di un assegno di ricerca denominato “Gallerie private italiane d’arte contemporanea (1960/1980): i prodotti editoriali di galleria”, presso la Classe di Scienze Umane, nell’ambito del settore concorsuale Storia dell’arte. L’assegno prevede una collaborazione al progetto di ricerca “Le mostre d’arte moderna nelle gallerie private in Italia: i due decenni cruciali (1960/1980)”.

I partecipanti dovranno essere in possesso del titolo di dottore di ricerca in Storia dell’arte, conseguito in Italia o all’estero purché sia riconosciuto equivalente al predetto titolo italiano. Il termine di scadenza per presentare la domanda è il 14 novembre 2017.

Info: http://www.sns.it/servizi/job/ - https://www.sns.it/sites/default/files/documenti/26-10-2017/568bando.pdf - Servizio Personale: Tel. 050/509726 - 050/509723.  

 

4. Prendersi cura della Salute nel Materno – Infantile: Quesiti, questioni e procedure nella pratica integrata

La complessa tematica relativa all’integrazione tra psicologi-pediatri-ginecologi-neuropsichiatri infantili e altre figure professionali nell’area del materno-infantile, ospedaliero e territoriale, intesa come sintesi tra “cure e care”, rappresenta il filo conduttore che caratterizza il 1° Congresso Internazionale della Società Italiana di Psicologia Pediatria, sul tema “Prendersi cura della salute nel Materno – Infantile: quesiti questioni e procedure nella pratica integrata”.

Il congresso che si svolgerà a Palermo, dal 30 novembre al 2 dicembre 2017, con inizio alle ore 12, presso la Scuola Politecnica, Ed 7, di Viale delle Scienze,è organizzato dal Dipartimento di di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione di Unipa, in collaborazione con la Società Italiana di Psicologia Pediatrica, l’Azienda Ospedaliera, Ospedali Riuniti Villa Sofia –Cervello, il Centro Sperimentale Interistituzionale Polivalente Pediatrico Universitario Ospedaliero, la Società Italiana di Psicologia Pediatrica, l’Ordine dei Psicologi della Regione Siciliana e l’Ordine Nazionale Psicologi, rientra, nell’ambito delle manifestazioni di “#Unipa 2017, Palermo Città Universitaria.

Dal 30 novembre all’1 dicembre, vi saranno lectures, simposi, tavole rotonde e experience discussion sull’esigenza dell’integrazione nel materno-infantile e possibili modelli.

L’ultima giornata prevista il 2 dicembre, prevede da una parte la presentazione delle Unità di interesse o ricerca della Società Italiana di Psicologia pediatrica, e per altro, l’attivazione di workshop paralleli sui modelli di lavoro integrato, oltre che un Modulo esperienziale per pediatri e psicologi, a iscrizione, su “Procedure e strumenti dell’integrazione nella gestione del follow up in Neonatologia” e un Modulo sulla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).

Il Convegno si rivolge ai Pediatri, Psicologi, Ginecologi, Ostetrici, Neuropsichiatri infantili, Infermieri professionali di area pediatrica e materno infantile, Terapisti della riabilitazione, Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva.

Una sessione poster sull’esperienze di integrazione è prevista all’interno delle attività del Congresso, i poster saranno valutati da una apposita Commissione, i vincitori vedranno i loro lavori pubblicati su un numero della rivista dell’Ordine Nazionale dei Psicologi e l’iscrizione biennale gratuita alla S. I. P. Ped.

Il lavori dovranno pervenire entro il 15 novembre 2017, all’indirizzo di posta elettronica: francescapuccio1978@libero.it.

Per iscrizioni ed info: www.sipped.it;E-mail: simona@borziviaggi.it; paola@borziviaggi.it.

 

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

1. Si presentano le Giornate dell’economia del Mezzogiorno

Giornate MezzogiornoLa decima edizione de Le Giornate dell’Economia del Mezzogiorno ed il 32° Osservatorio congiunturale economia 2018 Forecasting the future saranno presentati giovedì 9 novembre, alle ore 15, nella Sala Consiglio della Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Occidentale (1° piano – via Piano dell’Ucciardone 4 - Palermo), alla presenza del presidente Pasqualino Monti, del professore Pietro Busetta, presidente della Fondazione Curella, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, del presidente del Diste Consulting Alessandro La Monica, del presidente dell’Irfis Alessandro Dagnino, di Giuseppe Leo, responsabile Risorse Umane della Banca Popolare Sant’Angelo, di Fabio Giambrone, presidente della Gesap, e dei componenti del Comitato scientifico de le Giornate dell’Economia del Mezzogiorno.

 

2. Food and Politics: la conferenza sui cambiamenti politici e la trasformazione del gusto

Venerdì 10 novembre, alle ore 10, al Museo delle Marionette “Antonio Pasqualino”, l’’Università degli Studi di Palermo in collaborazione con il dipartimento Culture e Società, PRIN 2015 “Cucina politica” e Dottorato in “Scienze del Patrimonio Culturale” Unipa, presenta “Food and Politics”: la conferenza su “Political Transition and Transformation of Taste” di Leszek Koczanowicz e Dorota Koczanowicz della facoltà di Psicologia di Breslava (Polonia). Introducono l’evento Gianfranco Marrone, professore dell’Università di Palermo e Nicola Perullo, professore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo).

 

3. Le carni suine in Sicilia: percorsi di tradizione e innovazione

La Sezione Sud - Ovest dell'Accademia dei Georgofili che comprende le Regioni Campania, Calabria e Sicilia, organizza un workshop sul tema “Le carni suine in Sicilia: percorsi di tradizione e innovazione”. L’evento è previsto martedì 14 novembre 2017, alle ore 9, nell'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell'Università di Palermo, in Viale delle Scienze, Ed. 4.

Il programma prevede:

Ore 9 - Introduzione al tema, Baldassarre Portolano - Storia e tradizioni del maiale in Sicilia, Guido Falgares - La filiera delle carni suine siciliane dai campi alla tavola, Vincenzo Chiofalo - Approccio innovativo e nuove tecnologie per la gestione dell'igiene e della sicurezza dei prodotti carnei suini, Alessandro Giuffrida - Il Suino Nero dei Nebrodi, Giuseppe Borrello - Tecniche produttive e valori alimentari della salumeria, Carmelo Amato - L'arte dei salumi, Massimiliano Castro.

Info: E-mail: accademia@georgofili.it

 

4. Seminario su DNA: un materiale duttile per dispositivi nanometrici

Giovedì 9 Novembre 2017, alle ore 15, presso l’Aula Magna dell’Edifico 18, del Dipartimento di Fisica e Chimica, in Via Archirafi 36, si svolgerà un seminario diretto dal docente Alessandro Desideri, del Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata sul tema “DNA: un materiale duttile per dispositivi nanometrici”.

Il seminario riguarderà la costruzione di nano-gabbie attraverso i filamenti di DNA, che a sua volta riconosciute da recettori specifici, possono essere utilizzate come possibili nanotrasportataori di farmaci, e, o macromolecole biologiche.

Info: Tel. 091/23899111.

 

5. A Mazara del Vallo Simposio “Ripensare concretamente all’immigrazione”

La Cattedra “Rezzara” di “Studi sul Mediterraneo” e l’Istituto di formazione politica “Pedro Arrupe” centro studi sociali in collaborazione con la Diocesi di Mazara del Vallo con il patrocinio dell’Università di Palermo, organizzano il simposio “Ripensare concretamente all’immigrazione”.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di riflettere sulla problematica dell’immigrazione e maturare una reciproca conoscenza. L’evento si terrà il 9 (dalle ore 15.30) e il 10 novembre 2017 (dalle ore 9), nell’aula Magna del Seminario di Mazara del Vallo, di piazza della Repubblica, 16.

Info: http://istitutorezzara.it/it/wp-content/uploads/2017/08/programma-Mazara-del-Vallo_2017.pdf

 

ECO DELLA STAMPA

1. Il boom delle lauree honoris causa

Rassegna stampaPaolo Conte a 80 anni sarà professore ad honorem dell'Università di Parma, dove si laureò in Giurisprudenza nel 1962. Significa che dovrà tenere convegni e lezioni, se d'accordo anche "magistralis". Sempre a titolo gratuito. Il prossimo 16 novembre il Dipartimento di discipline umanistiche conferirà al cantautore astigiano il titolo in "Linguaggi musicali della contemporaneità", in Aula Magna. E' la quarta onorificenza accademica. Conte ha già ricevuto due lauree ad honorem (Università di Macerata e di Pavia) e un diploma accademico in pittura - sì, pittura - dall'Accademia delle Belle arti di Catanzaro.

In questo anno solare, il 2017, si assiste a un profluvio di "honoris causa" nelle accademie italiane, e l'Università di Parma è la più attiva. Ha insignito del titolo di professore Luca Abete, giornalista, già clown di strada ("un provocatore che ibrida spettacolo e informazione", si legge nelle motivazioni), alfiere per "Striscia la notizia" di battaglie ambientali e di rilevanza sociale. "Linguaggio del giornalismo", è la disciplina che gli è stata assegnata - tra canti celestiali di coristi in tunica rossa - lo scorso 9 marzo. Nelle ultime due stagioni Parma ha reso onori all'imprenditore Gian Paolo Dallara, al regista, pittore e scrittore Peter Greenaway, ancora all'imprenditore Valter Mainetti, "precursore in Italia dei fondi immobiliari", all'epidemiologo Richard Peto e ad Augusto Cattani, lui cavaliere del lavoro, ramo odontoiatrico. Infine, prima di Paolo Conte, l'ateneo aveva laureato Patti Smith: "Molti dei testi delle sue canzoni contengono aspetti innovativi nella storia della musica e sul piano letterario".

"Chiara fama", si dice sempre. Le ragioni e le motivazioni sono però un patchwork che rimanda alla chiara visibilità che questi eventi regalano. Il rettore Paolo Andrei, appena insediato a Parma, dice: "Il titolo di professore ad honorem non è un contratto, non scavalca chi è inserito in una graduatoria, è un riconoscimento senza costo a una persona che si è distinta e potrà dare un valore aggiunto ai nostri studenti. Siamo consapevoli che conseguire una laurea non è uno scherzo, significa sudore, e nell'affrontare le prossime scelte dovremo essere rigorosi. La persona a cui viene dato l'honorem deve aver raggiunto nella vita risultati talmente elevati che gli può essere riconosciuto un titolo senza aver sostenuto esami o una cattedra senza aver vinto un concorso". In passato il rettore Andrei è stato critico con il sistema delle lauree per riconoscimento: "Spesso l'effetto annuncio ha scavalcato l'effetto comparativo", dice, "se la scelta deve essere fatta per motivi mediatici o di marketing, meglio lasciar perdere".

Nel 2014 l'iperattiva Parma diede il giusto riconoscimento a Bernardo Bertolucci, con "laudatio" speciali (registrate in video) da parte di Wim Wenders e Gabriele Salvatores, Emir Kusturica, Ermanno Olmi, Marco Bellocchio e Roberto Benigni.

In Italia sono state consegnate lauree ad honorem - un titolo valido a tutti gli effetti - a Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli, Vasco Rossi e Ligabue, "per la sua ricerca da autore al di fuori dalle scuole". A Claudio Ranieri per l'impresa con il Leicester e a Valentino Rossi. Non per le qualità di pilota, ma perché "sa fare comunicazione e pubblicità" (ha detto l'Università di Urbino). La Statale di Milano si è occupata a inizio anno di Ennio Morricone, commosso. La Federico II di Napoli, lo scorso aprile, di Totò, su iniziativa di Renzo Arbore. L'Università dell'Aquila ha laureato Franca Valeri e la John Cabot University (Roma Trastevere) Milena Gabanelli.

Il decano delle lauree ad honorem mondiali è stato Umberto Eco: New York, Londra, la Sorbonne di Parigi. Quaranta in tutto. Da noi, a partire dal 2002, le università di Siena, Reggio Calabria e Torino. Era solo doveroso per un intellettuale globale a cui è stato dedicato un asteroide.

Venerdì scorso l'Università politecnica delle Marche ha consegnato la laurea ad honorem al Premio Nobel Joseph Stiglitz, economista capace di aprire "un nuovo campo d'indagine che, cercando di risolvere i problemi veri della gente, tra qualche anno si studierà al posto di quello tradizionale". L'Università di Pisa il 21 settembre ha offerto il titolo al Dalai Lama, al Palazzo dei congressi era presente Richard Gere. Se la Sapienza di Roma in occasione della celebrazione dei suoi 700 anni fece dottore in Giurisprudenza un Karol Woityla 83enne, quest'anno il rettore dell'Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, non riesce a consegnare il titolo di laureato in Medicina a Jorge Mario Bergoglio, "medico delle anime". Papa Francesco ha fatto sapere che non accetta riconoscimenti personali, Tommasetti e il dipartimento hanno insistito e allora un comitato spontaneo di studenti, dottorandi e specializzandi ha promosso ricorso. Il comitato si era già opposto al conferimento di una laurea honoris causa al presidente di Ge Oil & Gas.

Sempre quest'anno l'Università di Foggia ha scelto lo scrittore Nicolò Ammaniti, che al microfono ha confessato di aver sempre vissuto l'abbandono degli studi (Scienze biologiche) come una colpa. L'ateneo di Torino ha laureato l'artista rumeno Christo. Pavia l'astronauta Samantha Cristoforetti, Udine il maestro organaro friulano Gustavo Zanin. Ca' Foscari a Venezia si è dedicata al professor Stephen Orgel, "studioso di Shakespeare". L'Università di Verona ha voluto premiare la direttrice dei Musei civici, Paola Marini, e la Facoltà di Architettura di Pescara l'artista Ettore Spalletti. Genova da una parte ha omaggiato a Palazzo Ducale il maestro del cinema Giuseppe Tornatore, dall'altra una delle dieci donne più potenti del mondo (lo dice "Forbes"): Ornella Barra, regina della distribuzione farmaceutica (Walgreens Boots Alliance). Nata a Chiavari, laureata proprio a Genova, residente a Montecarlo, è la moglie di Stefano Pessina. Insieme, nel 2016, sono comparsi sui "Panama Papers" come titolari di conti offshore alle Isole Vergini britanniche. Per lei, Honoris causa in Amministrazione, Finanza e Controllo.

L'Università di Bologna ha voluto premiare il cuoco Massimo Bottura, "Direzione aziendale". "Ha saputo trasformare un piccolo ristorante di provincia, specializzato in cucina tradizionale, in un fenomeno di portata mondiale". E sul tema lauree alla carriera si sono mosse quest'anno Perugia, Roma Tre, Modena-Reggio, il Sannio (per Diego Della Valle). Decisamente attiva Padova: il patron dei supermercati Alì, Francesco Canella, l'ingegnere gestionale Raul Anselmo Randon e il chimico Krzysztof Matyjaszewski. Ma quando l'ateneo attribuì l'onorificenza in Ingegneria meccanica al re dei libri Fabio Franceschi, l'associato Andrea Zambon restituì la sua di laurea, conseguita regolarmente nel 1981: "Con l'onorificenza a Franceschi, il mio titolo è stato svalutato", spiegò il professore. "Dopo la lectio magistralis ho consultato il registro dei brevetti europei e, al contrario di quanto dichiarato, non ho reperito nessun deposito brevettuale che possa essere attribuito al premiato".

E' stata contestata (da Sinistra italiana) la laurea da poco attribuita al ministro Marco Minniti dall'Università per stranieri di Perugia: "Che senso ha questo tributo per le relazioni internazionali", ha chiesto il segretario Nicola Fratoianni, "le università seguono la loro missione quando restano lontane dal potere politico". E una contestazione interna si è levata anche quando l'Università di Trento, lo scorso 2 ottobre, ha insignito Sergio Marchionne ingegnere meccatronico: "La consegna del titolo suona come una supplica per ottenere futuri finanziamenti quando dovrebbe certificare, invece, una conoscenza profonda della disciplina". D'altronde l'Università di Bari ha allestito cerimonia per il direttore generale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi. E Palermo per il Principe Alberto II di Monaco: "Honoris causa in Ecologia marina".

Per ora non ha accettato la laurea della Statale di Milano, in Scienze motorie, Roger Federer. "Non vuole riconoscimenti extrasportivi", ha fatto sapere il suo staff", "fino a quando giocherà a tennis".

(www.repubblica.it)