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Comunicazione Istituzionale

Newsletter dell'Università degli studi di Palermo (disattivata nel 2018)

News n.41 del 29 maggio 2017

AteneoNews nuovo

In questo numero:

                           

IN PRIMO PIANO

  • “L’Università è di moda”. Lo Steri apre le porte alle creazioni degli studenti

NOVITÀ UNIPA

  • “Diamo il Meglio di noi”: Firmato accordo tra Unipa e Centro Nazionale Trapianti
  • Il Direttore Generale Antonio Romeo eletto Vice Presidente CODAU

BANDI – CONCORSI– OPPORTUNITA’

  • Convenzione per il tirocinio professionale (c.d. pratica forense) anticipato
  • Graduate Conference 2017 - Dottorato in Studi Letterari, Linguistici e Comparati
  • Premi Società Italiana di Fisica 2017
  • Student Film Fest 19-25 Novembre 2017

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

  • Policlinico e cittadini insieme per misurare il grado di umanizzazione
  • Beni culturali: “Una nuova strategia di sviluppo”
  • “La giusta preda” Diritto, istituzioni, commerci nel Mediterraneo di età napoleonica
  • Conferenza “La narrativa di Augusto Roa Bastos: alcune chiavi interpretative”
  • La funzione del Console onorario nel territorio Aspetti Pratici e Giuridici
  • Al Museo dei Motori il premio internazionale “Historic Mechanical Engineering Heritage Collection”
  • Convegno “Il credito a supporto dello sviluppo imprenditoriale del mare”
  • Campo-scuola archeologico a Mozia. Tirocinio formativo internazionale per studenti e migranti. Ciclo di seminari di archeologia, museografia e storia
  • “Dal Dipartimento di Giurisprudenza un plenary speaker al Convegno Internazionale di Filosofia del diritto

ECO DELLA STAMPA

  • Fondi agli atenei dal ministero. Per il sud e la Sicilia soltanto briciole

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IN PRIMO PIANO

1. “L’Università è di moda”. Lo Steri apre le porte alle creazioni degli studenti

Unipa è modaGrande successo per la kermesse “L’Università è di moda” che sabato scorso è stata ospitata nel Cortile Abatelli del Complesso Monumentale dello Steri.

In passerella importanti brand siciliani insieme alle creazioni degli studenti dei corsi di Disegno Industriale e del Dams, nell'ambito del progetto nato dalla collaborazione tra Università e Confcommercio Palermo, con il contributo del rettore Fabrizio Micari, della presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio e all'organizzazione di Rosi De Simone Eventi.

“È un progetto che serve ad aprire l’Università alla città e la città all’Università – ha detto il rettore Fabrizio Micari -. È un contributo importantissimo dato ai nostri ragazzi in una logica dove il lavoro bisogna costruirselo e diventare imprenditori di se stessi, nel settore della moda, portante per l’economia italiana, possono trovare il loro spazio. E hanno fatto cose belle”. Hanno sfilato modelle professionista di Milano, Catania e Palermo che hanno indossato le collezioni primavera-estate di Leone Calzature, La Vie en Rose, Loredana Lombardo, Ma.Dì Creazioni, Quartararo Calzature, Sailor, Vuedu, Atelier Gigante, Danila Cocco e ancora Dress, Donna Più, DueRRuote, Figure, Gaia e Ittassivuci.

“Sosteniamo l’importanza dell’economia della bellezza – ha aggiunto Patrizia Di Dio – e siamo felici di avere portato la moda nel luogo simbolo della cultura”.

Il leitmotiv della serata è stata la storia di Tristano e Isotta - recitata in un monologo dall'attore Lollo Franco - dell'amore cortese e delle suggestioni medievali. Ed è questa leggenda a cui si è ispirata la passerella con artisti in abiti medievali, su trampoli, in una sfera di cristalli, con maghi, acrobati e giullari resa ancora più forte dalla complicità dei performer del Circ'Opificio e con gli allestimenti studiati dall'architetto Giuseppina Leone. Ospiti dell'Università, l'attrice Natalia Caldonazzo, in città per le riprese di un film, e le presentatrici televisive Monia Arizzi e Licia Raimondi che hanno curato gli aspetti del progetto dedicati all'Università.

 

NOVITÀ UNIPA

1. “Diamo il Meglio di noi”: Firmato accordo tra Unipa e Centro Nazionale Trapianti

Accordo Diamo il meglioUn importante accordo è stato siglato venerdì scorso nella Sala Lanza dell’Orto Botanico di Palermo tra Unipa e Centro Nazionale Trapianti. A sottoscriverlo il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari e il Direttore del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa, nell’ambito della campagna “Diamo il Meglio di noi”, iniziativa nazionale dedicata alle organizzazioni di volontariato, istituzioni, enti pubblici o privati e aziende.

“Per noi è un motivo di orgoglio avere essere il secondo ateneo italiano, dopo “La Sapienza” di Roma a sottoscrivere l’accordo – ha detto il rettore Micari – garantiamo il nostro massimo impegno a diffondere la cultura della donazione per favorire la vita degli altri, soprattutto nei nostri giovani”.

L’Arcivescovo di Palermo mons. Corrado Lorefice per la Giornata Nazionale della Donazione di organi e tessuti ha inviato un messaggio con il quale ha augurato che questa giornata di sensibilizzazione e informazione possa contribuire a creare e diffondere la cultura della vita e lo stile del dono.

“È un privilegio poter collaborare con l'Università degli Studi di Palermo al fine di diffondere la cultura della donazione degli organi e tessuti – ha aggiunto il Coordinatore Regionale del CRT, Bruna Piazza - ringrazio il Rettore Fabrizio Micari per la sensibilità e la disponibilità dimostrata ed auspico che le altre Università della Regione quanto prima possano aderire analogamente”.

L’iniziativa vede coinvolte le grandi realtà del nostro Paese per contribuire all’informazione sui temi della donazione e del trapianto, mettendo in campo delle semplici azioni di comunicazione mirate ai propri dipendenti, soci, sostenitori e stakeholder. Le realtà che hanno formalmente sottoscritto un accordo-quadro di collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti per diffondere al proprio interno messaggi informativi sulla donazione e il trapianto sono state ventisei, tra cui grandi realtà pubbliche e private come il CONI, l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Eataly, Fondazione Telethon e Fondazione Umberto Veronesi. La rete dei partners ad oggi aderenti a “Diamo il meglio di noi” ha consentito di raggiungere con una comunicazione personalizzata circa 2.000.000 di persone, tra dipendenti e soci. A queste si devono aggiungere centinaia di migliaia di contatti indiretti, provenienti da un lato dalla promozione che ogni realtà aderente ha esercitato sui propri canali social e web e dall’altro dai numerosi eventi organizzati in collaborazione con i partner della campagna.

 

2. Il Direttore Generale Antonio Romeo eletto Vice Presidente CODAU

Il Direttore GRomeoenerale dell’Università di Palermo Antonio Romeo, è stato eletto vice Presidente del CODAU, il Convegno dei Direttori Generali delle Amministrazioni Universitarie per il triennio 2017/2019 che ha confermato nella qualità di Presidente Cristiano Nicoletti, Direttore Generale dell'Università per Stranieri di Perugia.

Il Direttore Generale è già stato vice presidente CODAU nel 2012 quando ricopriva l’incarico di direttore amministrativo dell’Università Mediterranea.

“Ricoprire questo prestigioso incarico in seno al Codau è per me, e l’Università di Palermo che rappresento, un grande privilegio – dichiara il direttore generale Romeo – mi impegno a promuovere tutte quelle iniziative volte alla crescita e per lo sviluppo della nostra associazione”.

A Romeo che dovrà, coordinare le iniziative del CODAU per le Università Meridionali, è stato conferito l'incarico di organizzare il XV Convegno Nazionale CODAU che si svolgerà a Palermo dal 28 al 30 settembre 2017.

 

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’ 

1. Convenzione per il tirocinio professionale (c.d. pratica forense) anticipato

Facoltà GiurisprudenzaNei prossimi giorni sarà sottoscritta, tra il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari, e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, avv. Francesco Greco, una convenzione che consentirà agli studenti di Giurisprudenza UNIPA di anticipare sei mesi il tirocinio professionale (c.d. Pratica forense), durante l’ultimo anno del Corso di Studio. Si tratta di un accordo estremamente importante, che conferma il ruolo primario del Dipartimento di Giurisprudenza UNIPA nel tessuto professionale ed economico del territorio.

L'Università di Palermo, tra l’altro, è tra i primi Atenei - e tra i primissimi Grandi Atenei - a concludere questa convenzione, prevista dalla legge n. 347/2012. A brevissimo saranno concluse le omologhe convenzioni con gli altri Ordini degli avvocati siciliani.

Il quadro normativo di riferimento: Gli artt. 40 e 41 della legge 31 dicembre 2012, n. 247 “Nuova disciplina dell’ordinamento professionale forense” hanno introdotto la possibilità di anticipare i primi sei mesi del Tirocinio professionale (c.d. pratica forense), durante il quinto anno del Corso di Studio in Giurisprudenza.

La possibilità è stata ulteriormente regolamentata dal Decreto del Ministro della Giustizia 17 marzo 2016. n. 70 “Regolamento recante la disciplina per lo svolgimento del tirocinio per l'accesso alla professione forense ai sensi dell'articolo 41, comma 13, della legge 31 dicembre 2012, n. 247” e dalla Convenzione Quadro stipulata il 24 febbraio 2017 tra il Consiglio Nazionale Forense e la Conferenza Nazionale dei Direttori di Giurisprudenza e Scienze Giuridiche.

In forza delle predette disposizioni, i Consigli dell’Ordine possono stipulare con le Università una o più Convenzioni, per regolamentare le modalità del Semestre di Tirocinio Anticipato.

La Convenzione tra UNIPA e Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo consentirà agli studenti UNIPA di svolgere i primi sei mesi di pratica a partire dal quinto anno del Corso di Studio in Giurisprudenza.

 

2. Graduate Conference 2017 - Dottorato in Studi Letterari, Linguistici e Comparati

La Graduate Conference 2017 del Dottorato di studi Letterari, Linguistici e Comparati si svolgerà nei giorni 19 e 20 ottobre 2017 presso l’Università degli studi di Napoli l’Orientale. Inviare la Call for papers al seguente link: http://www.unior.it/ateneo/15454/1/graduate-conference-2017.html

 

3. Premi Società Italiana di Fisica 2017

La Società Italiana di Fisica bandisce i premi appresso indicati per l’anno 2017 il cui termine per la presentazione delle domande scade il 1 Giugno 2017.

Premio per la didattica o la storia della Fisica del valore di 3000 euro, riservato ai cultori o gruppi di cultori di Fisica, per realizzazioni didattiche nel campo della fisica (libri, articoli, esperimenti, apparati sperimentali, ecc.) o per contributi in storia della Fisica. La domanda deve essere inviata, all’indirizzo di posta elettronica: premio.didattica_storia@sif.it.

Borsa “Ettore Pancini” di 5000 euro, riservata a un giovane ricercatore laureato in Fisica di età non superiore ai 35 anni che abbia ottenuto un risultato significativo nell'ambito delle sue ricerche sperimentali in Fisica Nucleare o Subnucleare. La domanda deve essere inviata all’indirizzo di posta elettronica: borsa.pancini@sif.it.

Premio “Piero Brovetto”, del valore di 1500 euro, riservato a un giovane laureato i che abbiano conseguito una laurea specialistica o magistrale in Fisica dopo il 1° gennaio 2014, discutendo una tesi su un argomento di Fisica Sperimentale della Materia. La domanda dovrà essere inviata all’indirizzo di posta elettronica: premio.brovetto@sif.it.

Premio “Giuliano Preparata” del valore di 1500 euro, riservato a un giovane laureato in Fisica presso una Università Italiana, dopo l’1 ° gennaio 2012, discutendo una tesi su un argomento di Fisica Teorica su argomenti di fenomenologia delle particelle elementari, onde gravitazionali, fisica dei neutrini e struttura della materia. La domanda dovrà essere inviata, all’indirizzo di posta elettronica: premio.preparat@sif.it.

Concorso a premi per la Fisica riservato ai dottori in Fisica laureati dopo maggio 2014, di 1000 euro, da assegnare a giovani dottori in Fisica laureati dopo maggio 2014, al concorso possono partecipare chi abbia conseguito la laurea specialistica o magistrale in Fisica.

La domanda dovrà pervenire all’indirizzo di posta elettronica: premio.maggio14@sif.it.

Concorso a premi per la Fisica riservato ai dottori in Fisica laureati dopo maggio 2010, di 2000 euro, da assegnare a giovani dottori in Fisica laureati dopo maggio 2010, al concorso possono partecipare chi abbia conseguito la laurea specialistica o magistrale in Fisica.

La domanda dovrà pervenire all’indirizzo di posta elettronica: premio.maggio14@sif.it

Premio per la Comunicazione Scientifica, di 2000 euro a un singolo soggetto o a un gruppo di soggetti che negli ultimi cinque anni abbiano effettuato o promosso un'importante attività di diffusione della cultura scientifica.

La domanda dovrà pervenire all’indirizzo di posta premio.comunicazione@sif.it;

Premio “Franco Manfredi”, di 1000 euro, ad un giovane laureato che abbia conseguito una laurea specialistica o magistrale in Fisica dopo l1° gennaio 2014, che abbia svolto significative attività sperimentali a basso rumore in Fisica fondamentale.

La domanda deve pervenire all’indirizzo di posta: premio.manfredi@sif.it.

Per info e la modulistica: www.sif.it

 

4. Student Film Fest 19-25 Novembre 2017

Il Foggia Film Festival e suoi partner, forti di una nuova ondata di interesse del pubblico giovanile per il cinema, hanno ideato un bando rivolto agli studenti che vogliano cimentarsi nella realizzazione di cortometraggi da candidare in concorso allo Student Film Fest, Foggia Film Festival VII edizione 2017: “University Award” e “High School Award”.

Obiettivi Student Film Fest è un luogo d’incontro e di confronto che si propone di dare visibilità ai prodotti audiovisivi realizzati dalle giovani generazioni. Nel contempo è una vetrina delle opere di qualità sul mondo socio-culturale, attraverso la proposta di proiezioni, incontri, dibattiti, programmi speciali dedicati al “cinema giovane”. Il bando è riservato agli studenti iscritti alle Università e Scuole secondarie di II grado (paritarie comprese) presenti sul territorio nazionale, che abbiano un’età compresa tra i 16 e i 26 anni. Le richieste d’iscrizione al concorso dovranno spedirsi entro il 21 luglio 2017, preferibilmente a mezzo posta semplice; ai fini della validità farà fede il timbro postale.

Il regolamento del concorso è disponibile sul sito ufficiale www.foggiafilmfestival.it

 

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

1. Policlinico e cittadini insieme per misurare il grado di umanizzazione

Policlinico repartiLunedì 29 maggio 2017, dalle ore 10.30 alle 16, nell’Aula Magna “Maurizio Vignola” del presidio “V. Cervello” in via Trabucco 180, AOOR     Villa Sofia-Cervello di Palermo, personale sanitario del Policlinico “Giaccone” e rappresentanti di associazioni di volontariato insieme in aula per imparare a valutare l’umanizzazione delle strutture ospedaliere nell’ambito del Progetto di Ricerca autofinanziata 2015 “La valutazione partecipata del grado di umanizzazione delle strutture di ricovero”.

Misurare il grado di umanizzazione degli ospedali per migliorarli, in modo ciclico e sistematico, coinvolgendo direttamente i cittadini per valutare quanto le strutture e l’assistenza sanitaria siano realmente a “misura di paziente”. È questo l’obiettivo che si prefigge l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) attraverso la Ricerca denominata “Valutazione partecipata del grado di umanizzazione delle strutture di ricovero”.

Coinvolgendo tutti gli Assessorati Salute delle regioni, l’Agenas ha proposto sull’intero territorio nazionale la terza fase del ciclo di valutazione del grado di umanizzazione delle strutture di ricovero grazie ai gruppi di lavoro, ad hoc costituiti da ciascuna Azienda sanitaria, composti da personale sanitario e da cittadini appartenenti ad associazioni di volontariato.

Queste cosiddette équipe miste locali saranno appositamente formate dai docenti dell’Agenas per apprendere la metodologia di valutazione incentrata sull’uso di una checklist e sulla visita nelle strutture sanitarie (vedi Programma). Finita la formazione, si passerà alla fase operativa della ricerca. In pratica, il lavoro che le équipe dovranno svolgere si baserà sull’osservazione diretta e sull’acquisizione di documentazione riguardante la presenza o meno di determinate procedure o servizi all’interno degli ospedali.

Quattro le aree principali d’indagine: processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona; accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura; accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza; cura della relazione col paziente e con il cittadino. Capitoli a loro volta declinati in sotto-aree e criteri in modo da scandagliare in profondità il rapporto tra ospedale e paziente (vedi Matrice della struttura di valutazione del grado di umanizzazione delle strutture di ricovero).

Completata la rilevazione, ciascuna Azienda trasmetterà i propri risultati all’Agenas che provvederà ad elaborare i dati e, sulla base delle criticità presenti, le équipe dovranno stilare un piano di miglioramento.

“Il Policlinico Giaccone, così come tutte le altre strutture sanitarie pubbliche della Sicilia - dice il manager Fabrizio De Nicola - con questa nuova Ricerca Agenas, sta per riavviare il percorso che, passando per un’attenta misurazione, punta a migliorare il grado di umanizzazione delle proprie strutture di ricovero”.

“Al processo di umanizzazione - continua De Nicola - partecipano tutti gli operatori che a diverso titolo, con il lavoro di ogni giorno contribuiscono a definire l’identità dell’ospedale. L’intento di passare dal 'curare la persona' al 'prendersi cura della persona' non può prescindere dal personale, vero motore del sistema. Sono perfettamente conscio delle difficoltà che gli operatori della salute incontrano nel rendere attuabile l'umanizzazione delle cure nei contesti sanitari: a mancare è soprattutto il tempo per fermarsi vicino al paziente, parlargli, comprendere i suoi bisogni e ritarare la risposta sanitaria per andare incontro alle sue esigenze. Realizzare finalmente qualcosa che metta al centro le necessità dei pazienti, dia soddisfazione ai professionisti e rafforzi le istituzioni è una sfida che tutti noi dobbiamo cercare di vincere”.

 

2. Beni culturali: “Una nuova strategia di sviluppo”

“Una nuova strategia di sviluppo” è il tema dell’incontro organizzato da sulle nuove strategie dei beni culturali che si svolgerà lunedì 29 maggio 2017, alle 16.30, presso il Teatro Santa Cecilia, in piazza Rivoluzione a Palermo.

Coordinerà i lavori Manlio Mele. Interverranno Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali; Giuseppe Felicori, direttore della Reggia di Caserta; Rita Cedrini, direttore FAI Sicilia; Monica Amari, DPT Beni Culturali Politecnico di Milano; Marilena Volpes, sovrintendente dei Beni Culturali di Palermo; Carmelo Malacrino, direttore del Museo Archeologico di Reggio Calabria; Francesco Mannino, presidente delle Officine Culturali; Caterina Greco, direttore Centro del Catalogo Regione Sicilia; Signoretta Alliata Baucina, vicepresidente delle Dimore Storiche di Sicilia. Concluderà l’evento Davide Faraone, sottosegretario alla Pubblica Istruzione. 

 

3. “La giusta preda” Diritto, istituzioni, commerci nel Mediterraneo di età napoleonica

Il Dipartimento di Scienze Umanistiche Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, in collaborazione con il Ministero dei Beni culturali e delle attività culturali e del turismo, della Soprintendenza archivistica della Sicilia e dell’Archivio di Stato di Palermo, nell’ambito del Progetto PRIN 2015 “Alla ricerca del negoziante patriota”, organizza un incontro sul tema: “La giusta preda” Diritto, istituzioni, commerci nel Mediterraneo di età napoleonica.

Biagio Salvemini - Università di Bari, Roberto Zaugg - Università di Losanna, Claudio Torrisi - Archivio di Stato di Palermo e Antonino Blando - Università di Palermo ne discutono con Rita L. Foti - Università di Palermo autrice di Giudici e corsari nel Mediterraneo. Il tribunale delle prede del Regno di Sicilia (1808-1813) Istituto Poligrafico Europeo, Palermo 2016. Introduce e coordina Ida Fazio - Università di Palermo. L’evento si svolgerà martedì 30 maggio 2017, alle ore 16 all’Archivio di Stato di Palermo.

 

4. Conferenza “La narrativa di Augusto Roa Bastos: alcune chiavi interpretative”

Per celebrare il centenario della nascita di Augusto Roa Bastos (Asunción, Paraguay, 1917/2005), il più importante scrittore del Paraguay, l'Instituto Cervantes di Palermo, la Cattedra di Letteratura Ispanoamericana, in collaborazione con l’Ambasciata del Paraguay in Italia, organizza la Conferenza “La narrativa di Augusto Roa Bastos: alcune chiavi interpretative”. L’evento si terrà martedì 30 maggio 2017, alle ore 10, presso l’Aula Consiglio, piano terra, Ed. 12, (ex Facoltà di Lettere), in Viale delle Scienze a Palermo.

La narrativa di Augusto Roa Bastos ha dato uno straordinario contributo alla letteratura del Paraguay e dell'America Latina. In questa conferenza, tenuta dal prof. Eduardo Becerra e moderata dalla prof.ssa Giovanna Minardi, si parlerà di alcuni aspetti importanti della sua letteratura e dell'impatto che ha avuto.

Eduardo Becerra, docente di Letteratura Ispanoamericana presso l'Università Autonoma di Madrid, è stato visiting professor in molte Università d'Europa, Nord America e Asia; nel 2014 ha vinto la borsa di studio Tinker Visiting Professor presso la Stanford University (USA). Ha scritto oltre un centinaio di opere su narrativa, poesia e saggistica latinoamericana.

Dopo la conferenza verrà proiettato il film "El portón de los sueños" di Hugo Gamarra E., sulla vita e l'opera di Augusto Roa Bastos. Sarà presente l'Ambasciatore del Paraguay in Italia, Martin Llano-Heyn. L’ingresso è libero.

Per maggiori informazioni: Instituto Cervantes Palermo - Via Argenteria Nuova, 33 - Télf: +39 0918889560 cultpal@cervantes.es

 

5. La funzione del Console onorario nel territorio Aspetti Pratici e Giuridici

Martedì 30 maggio 2017, dalle ore 10 alle 13, nell’Aula Falcone del Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali dell’Università degli Studi di Palermo, si svolgerà un incontro di Diritto consolare su “La funzione del Console onorario nel territorio: aspetti pratici e giuridici”, l’evento è organizzato dal DEMS dell’Università degli Studi di Palermo, dal Corpo Consolare e dallo Studio legale Palmigiano. Evento gratuito previa registrazione e disponibilità dei posti

Introduce e Presiede Antonello Miranda, Ordinario di Diritto Privato Comparato dell’Università degli Studi di Palermo. dopo i saluti di Fabrizio Micari, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Leoluca Orlando, Sindaco del Comune di Palermo, Alessandro Bellavista, Direttore del Dipartimento “DEMS” Università degli Studi di Palermo, seguiranno gli interventi “La figura del console onorario tra diritto internazionale e diritto interno” - Carlo Curti Gialdino Ordinario di Diritto dell'Unione europea e docente di Diritto diplomatico e consolare – Sapienza Università di Roma Aspetti pratici e giuridici della funzione del Console onorario Alessandro Palmigiano, Console onorario della Repubblica di Lituania per la Regione Siciliana e Titolare Studio legale Palmigiano. Prevista una Tavola rotonda. Incontro aperto alla Città. Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo ha attribuito all’evento n. 2 crediti formativi.

Info: Dott.ssa Rosa Guttuso c/o Studio legale Palmigiano tel. 091/6093512 e-mail: segreteria@palmigiano.com

 

6. Al Museo dei Motori il premio internazionale “Historic Mechanical Engineering Heritage Collection”

Al Museo dei Motori di viale delle Scienze, Edificio 8 Macchine a Palermo, mercoledì 31 maggio 2017, alle 18, avrà luogo la cerimonia di assegnazione del prestigioso riconoscimento internazionale Historic Mechanical Engineering Heritage Collection, primo in Italia, alla Collezione di Motori del Museo.

Il riconoscimento è conferito dall'American Society of Mechanical Engineers nell’ambito del programma History and Heritage Landmarks, attraverso il quale l'Asme promuove a livello internazionale importanti collezioni, siti e reperti di elevato valore storico e tecnico, considerati particolarmente rappresentativi della storia e dello sviluppo dell'Ingegneria Meccanica.

Dal 1971 ad oggi l’Asme, American Society of Mechanical Engineers ha assegnato poco più di 250 landmark in tutto il mondo, di cui 17 in Europa. La collezione di motori del Museo è il primo landmark assegnato in Italia, per la rarità e l’importanza dei suoi elementi che nel loro insieme rappresentano l’evoluzione del settore motoristico negli ultimi 150 anni.

 

7. Convegno “Il credito a supporto dello sviluppo imprenditoriale del mare”

Mercoledì 31 maggio 2016 ore 10.30, nell’Aula Magna Dipartimento Scienze Economiche - Università degli Studi di Palermo Viale delle Scienze Edificio 13, si svolgerà il Convegno “Il credito a supporto dello sviluppo imprenditoriale del mare”.

Interverranno di Fabio Mazzola, pro - Rettore Vicario Università di Palermo, Andrea Arallo, Direttore Territoriale Mercato Palermo Banca MPS, Marcello Chiodi, Direttore DSEAS Università di Palermo, Dario Cartabellotta, Dirigente Generale Pesca Regione Siciliana, Gaetano Cimò, Dirigente dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, Giovanni Maione, Direttore responsabile dell’Area territoriale Sicilia-Calabria di Banca MPS Spa e Antonello Cracolici, Assessore dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca della Regione Siciliana.

Al termine avrà luogo la cerimonia per la firma dell’accordo tra il DSEAS dell’Università di Palermo e la Banca Monte dei Paschi di Siena a sostegno del Fondo Europeo Affari Marittimi e la Pesca – FEAMP Sicilia 2014/2020.

A firmare l’accordo il Direttore del Dipartimento Scienze Economiche Aziendali e Statistiche dell’Università degli Studi di Palermo Marcello Chiodi e il Direttore Giovanni Maione Responsabile dell’Area Territoriale Sud e Sicilia di Banca Monte dei Paschi di Siena S.P.A.

 

8. Campo-scuola archeologico a Mozia. Tirocinio formativo internazionale per studenti e migranti. Ciclo di seminari di archeologia, museografia e storia

Questa settimana, in concomitanza con la XIV campagna di scavo intrapresa dalla Missione dell’Università di Palermo, avrà inizio il campo-scuola di addestramento archeologico nell’isola di Mozia/San Pantaleo dello Stagnone di Marsala. Tale attività sul campo, promossa per il quarto anno consecutivo dal Polo Didattico di Agrigento e dal Dipartimento di Culture e Società del nostro Ateneo, in collaborazione con la Soprintendenza di Trapani, la Fondazione Whitaker e il Comune di Marsala, offre agli studenti iscritti ai corsi di laurea in Beni Culturali e in Archeologia l’opportunità di fare le prime esperienze sul campo e di apprendere nella teoria e nella pratica la metodologia e le tecniche dello scavo archeologico.

Sin dal 1977 la Missione dell'Ateneo palermitano ha intrapreso una serie di ricerche e scavi archeologici nell'isola di Mozia (Marsala), una delle più importanti colonie fenicie del Mediterraneo. Le indagini sul campo, sospese alla metà degli anni ‘90, sono riprese nel 2013 su iniziativa di Gioacchino Falsone, ordinario di Archeologia Fenicio-punica; le quattro campagne finora condotte hanno dato risultati estremamente significativi, che fanno presagire nuove e affascinanti scoperte, utili per la comprensione di vari aspetti della civiltà fenicia e punica in Sicilia.

La Missione continuerà ad operare nella Zona K e nell’ area della necropoli arcaica; proseguiranno, inoltre, le indagini di topografia e geofisica nel settore nord-orientale dell’isola. Il prof. Gioacchino Falsone sarà affiancato nel coordinamento delle richerche dal prof. Aurelio Burgio, docente di Topografia Antica presso il nostro ateneo, e dalla dott.ssa Paola Sconzo dell’Università di Tubinga, la quale continuerà a seguire le operazioni sul campo nella qualità di field-director. Lo studio dei reperti ossei sarà sempre a cura del prof. Luca Sineo, docente di Antropologia Fisica presso la nostra università.

La Missione, a carattere spiccatamente interdisciplinare, si avvale dell’opera di giovani archeologi e di specialisti di chiara fama a livello internazionale (topografi, antropologi, archeo-zoologi, paleo-botanici, storici delle religioni, etc.), che offrono le loro competenze professionali senza alcuna remunerazione.

Inoltre, per il secondo anno consecutivo, il campo-scuola si arricchisce anche della partecipazione di un gruppo di migranti di diversa provenienza (Ghana, Costa d’Avorio, Iran, Mali, Pakistan e Guinea), residenti negli SPRAR della provincia di Trapani (capofila della rete è nuovamente il Comune di Marsala) che svolgeranno sullo scavo un tirocinio formativo. Questa iniziativa, realizzata grazie ad un protocollo di intesa tra l’Università di Palermo, il Comune di Marsala e il Consorzio Solidalia (che gestisce gli SPRAR), si conferma un’esperienza di integrazione sociale tra le più efficaci e fruttuose, mostrando come la presenza di rifugiati nei nostri territori possa costituire non un problema di ordine pubblico bensì una importante risorsa per lo sviluppo culturale, civile e sociale della Sicilia. Il progetto sociale “Missione Mozia” è stato peraltro censito nell’ambito di una ricerca sulle best practices in materia di inclusione, condotta a livello europeo dal JRS (Jesuite Refugee Service).

Nell’ambito del campo-scuola, infine, oltre all’attività di tirocinio di routine, si svolgerà sempre sull’isola un ciclo di seminari, tenuti da archeologi e specialisti, tutti membri della Missione, su temi inerenti l’archeologia fenicio-punica e orientale.

 

9. “Dal Dipartimento di Giurisprudenza un plenary speaker al Convegno Internazionale di Filosofia del diritto

La prof.ssa Isabel Trujillo, ordinario presso il Dipartimento di Giurisprudenza e coordinatrice pro-tempore del Dottorato in “Diritti umani”, è stata invitata a svolgere una delle relazioni principali al XXVIII IVR World Congress 2017, che si terrà a Lisbona dal 16 al 22 luglio. Il tema del convegno è “Peace based on Human Rights”. La prof. Trujillo, svolgerà una relazione dal titolo: “Human Rights, Peace, and the Concept of Law. The Story of an Incomplete Legal Revolution”.

 

ECO DELLA STAMPA

1. Fondi agli atenei dal ministero. Per il sud e la Sicilia soltanto briciole

Rassegna stampaUna torta da 1,3 miliardi, distribuita in fette da 271 milioni nell’arco di 5 anni, divisa per 180 facoltà universitarie che riceveranno annualmente tra 1,1 e 1,6 milioni. È la posta in palio prevista dalla legge di Stabilità 2017 per i «Dipartimenti di eccellenza» italiani: il premio finale di una sfida che, come ogni torneo degno di questo nome, ha delle regole ferree e un arbitro inflessibile. E la gara è già partita. Pochi giorni fa, infatti, il ministero dell’Istruzione ha pubblicato una graduatoria di 352 dipartimenti sui circa 800 esistenti in Italia, dalla quale usciranno i 180 più virtuosi. Visto che il denaro sarà attinto dal Fondo di finanziamento ordinario per le università (Ffo), sarebbe errato parlare di tesoretto pubblico destinato alle accademie, ma per i dipartimenti vincitori sarà comunque una bella boccata d’ossigeno, anche perché, a differenza di quanto accade per l’Ffo, stavolta i soldi andranno direttamente a questi e non agli atenei e potranno essere investiti per migliorare la ricerca e attrarre più studenti. Il guaio è che a respirare a pieni polmoni sarà prevalentemente il Nord, mentre al Sud di ossigeno ne arriverà davvero poco. A dimostrarlo è uno studio di Alberto Baccini, professore di Economia politica all’Università di Siena e membro di Roars, associazione impegnata per le politiche della ricerca e della valutazione, che con il professore Giuseppe De Nicolao dell’Università di Pavia ha simulato i risultati finali del torneo in corso. L’esito dello studio annuncia un de profundis per i dipartimenti meridionali, che Baccini traduce in cifre: «Quelli del Centro-Nord si aggiudicheranno l’87% delle risorse, pari a quasi 1,2 miliardi in 5 anni, mentre al Sud resterà il 13%, cioè 180 milioni in 5 anni. Per avere un’idea della sperequazione, basti pensare che le università del Mezzogiorno rappresentano il 31% del corpo docente italiano, e che la quota percentuale di finanziamento premiale sarà meno della metà».

Professore, secondo le vostre previsioni, quanti saranno i dipartimenti del Sud premiati e quanti quelli siciliani?

«In tutto il Sud dovrebbero essere 24, e tra questi non ci saranno Matematica, Scienze della terra, Scienze politiche, Lingue, Filosofia e Storia. Per la Sicilia saranno premiati solo 2 dipartimenti sui 51 complessivi dei grandi atenei dell’Isola: Giurisprudenza a Catania e a Palermo. Il Sud è partito subito in salita, visto che nella prima selezione i dipartimenti hanno raggiunto la modestissima quota di 48 unità, cioè il 13,6% del totale dei selezionati. Tra questi, a rappresentare la Sicilia, ci sono solo i 2 che ho già citato, più il dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania, che non ha però possibilità di spuntarla perché si trova nella parte bassa della graduatoria Miur. Dell’ateneo di Messina, con i suoi 12 dipartimenti, nessuna traccia».

La vostra è una simulazione, dunque il condizionale è d’obbligo, o no?

«Certo, ci sono margini d’errore, ma minimi. Nella seconda fase i 352 dipartimenti presenteranno dei progetti di sviluppo che dovranno essere valutati da una commissione formata da 7 persone. Noi ci siamo limitati a seguire i complicatissimi criteri di gara del ministero. Posso elencare i più semplici: per ogni ateneo selezionato nella prima graduatoria non devono essere scelti più di 15 dipartimenti e almeno uno deve vincere, mentre i posti disponibili sono limitati in relazione all’area di ricerca – per esempio, in tutta Italia saranno premiati 7 dipartimenti di fisica e 18 di economia. I margini d’errore dipendono dal fatto che nella prima graduatoria risultano parecchi ex aequo, inseriti forse per lasciare uno spazio di discrezionalità alla commissione. Magari, rispetto alla nostra previsione, tra i dipartimenti meridionali premiati potrà essercene qualcuno in più, ma è improbabile che si andrà oltre quota 30».

Diceva il Sud è partito in salita. Ma qual è il criterio usato nella graduatoria e come lo giudica?

«È una formula complessa, applicata ai dati dell’esercizio di valutazione della qualità della ricerca (Vqr) condotta dall’Anvur, l’agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario. Ed è proprio la Vqr il nocciolo del problema: l’elemento che fa spostare l’ago della bilancia verso il Nord. Tecnicamente è una cattiva valutazione della ricerca, basata su meccanismi inventati a tavolino dall’Anvur, che funzionano male e che non trovano riscontro nella letteratura internazionale. Sul piano politico, con l’introduzione della Vqr è passata l’idea che i soldi si devono dare ai più bravi. Solo che non è detto che il sistema selezioni davvero i migliori».

Ma che male c’è a premiare gli atenei d’eccellenza? Non è meritocrazia?

«La meritocrazia qui non c’entra. Da anni, con un meccanismo di valutazione che non sta in piedi, usando sempre gli stessi parametri, dietro la presunta oggettività dei numeri, si sono distribuite meccanicamente le risorse Ffo a tutto vantaggio degli atenei del Nord, che hanno Vqr più alte. Questi sistemi, insieme al costo standard per studente (giudicato da poco incostituzionale) che penalizza le università meridionali perché hanno più iscritti fuori corso, hanno progressivamente drenato risorse dal Sud verso il Centro-Nord. La gara di cui stiamo parlando, studiata dagli economisti del governo Renzi, persevera sul solco di questa scelta politica. I soldi, stavolta, vanno direttamente ai dipartimenti, ma la logica non cambia: usando come base i Vqr si pescano risorse dal fondo ordinario e si distribuisco prevalentemente al Nord. Il risultato? È quel che in sociologia si chiama effetto “San Matteo”».

Cioè?

«Chi è già ricco continua ad arricchirsi, mentre i poveri si impoveriscono sempre più. Tra poco, inoltre, i dipartimenti vincenti potranno permettersi di reclutare il corpo docente da fuori, attraendo anche dal Sud i migliori ricercatori. Tutto ciò avrà ricadute pesanti sugli studenti del Sud. Chi non può permettersi di andare a studiare al Nord, dovrà accontentarsi di quel che trova vicino casa: atenei con sempre meno risorse».

Ma a prescindere dalla VQR, la qualità della ricerca nelle università del Sud è inferiore rispetto al Nord?

«Gli atenei del Sud hanno una grande variabilità interna, con pochi gruppi di ricerca forti e ben strutturati (picchi d’eccellenza) e molti deboli. Negli atenei del Nord, invece, tra i dipartimenti c’è un maggior numero di gruppi forti. Così ritorniamo al nocciolo: la mancanza di politiche in grado di rafforzare gli atenei del Sud, che fanno più fatica a migliorare la qualità della ricerca anche perché i premi vanno al Nord. È un circolo vizioso, per ora senza via d’uscita».

(www.gds.it)